Formicolio e dolore alle braccia

Salve a tutti,
sono uno studente di pianoforte che da circa metà luglio 2013 ha iniziato ad avvertire formicolio alla mano sinistra e una sensazione di freddo al tatto del braccio sinistro, tutto ciò accompagnato da piccoli fastidiosi dolori in varie parti dell'avambraccio e della mano. Visto che era un periodo di studio piuttosto impegnativo per me, io ed il mio professore abbiamo pensato subito che si trattasse di tendinite.Da allora sono stato riposo per circa un mese facendo uso di vari antinfiammatori in crema, però tutto ciò non ha avuto effetto, tanto che lo stesso fenomeno si è spostato anche sul braccio destro. Così per tutta l'estate sono stato fermo senza studiare. A settembre ho fatto l'ecografia ma su di questa non risultava niente e poi un mese più tardi ho fatto anche l'emg e anche in questa niente.Allora mi sono rivolto ad un chiropratico che ha riscontrato una curvatura irregolare della mia cervicale e quindi a pensato che questo dolore e formicolio dipenda da questa deformazione visto che nella maggior parte dei casi è così. Allora ho iniziato un trattamento che in effetti ha risolto questa deformazione e però non ha risolto questo formicolio alle braccia. Ora sto supponendo che questo fenomeno sia dovuto all'ansia visto che sono una persona abbastanza ansiosa e ipocondriaca e che questi siano dei messaggi che manda il mio cervello quando non vi è un vero e proprio problema alle braccia. Infatti su internet ho letto vari casi che hanno avuto la mia stessa sintomatologia e che questo sia dovuto all'ansia.
Mi sono reso conto di questo visto che nei due mesi precedenti ho iniziato a fare nuoto e questo problema sembrava si stesse praticamente risolvendo. Invece in queste settimane nelle quali non ci sto andando a causa di un virus, questo problema si è ripresentato. Se si trattasse quindi di ansia cosa dovrei fare?

Grazie in anticipo.
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Dr. Francesco Diana Radiologo, Neuroradiologo 87 3
Salve a lei.
La sintomatologia da lei descritta può effettivamente essere legata a risentimento cervicale da rettilineizzazione del tratto spinale cervicale, ma anche da ernia discale cervicale.
Questo dubbio diagnostico andrebbe però approfondito con RM del rachide cervicale.
Se la risonanza magnetica non evidenzia nulla probabilmente si tratta di una somatizzazione degli stati ansiosi. In tal caso le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo specialista in disturbi dell'ansia, evitando i trattamenti farmacologici, a mio parere eccessivi, considerando la sua giovane età.
Inoltre le consiglio, anche, di continuare col nuoto, o con qualsiasi altro sport, che le sarà di sicuro utile per il proprio benessere fisico e psicologico.
Cordiali saluti.

Francesco Diana, M.D.
Neuroradiologo Interventista,
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona,
Università di Salerno
Salerno, Italia