Oppressione al petto
Buonasera sono un uomo di 46 anni, da circa una settimana avverto un senso di oppressione sul lato sx del petto e a volte anche un nodo alla gola. Fino all' anno scorso ho praticato podismo ed ho effettuato anche visite mediche sportive con rilascio di certificato medico sportivo. A causa di u a prostatite che a distanza di due anni ancora non guarisce sono rimasto fermo, anche per le cure antibiotiche che hanno effetti collaterali per i tendini, ma nonostante ciò cerco di andare in palestra senza accusare nessun fastidio a livello cardiaco. Potrebbe trattarsi di una crisi d'ansia dato che 5 anni fa ho avuto un episodio analogo diagnosticato come crisi d'ansia ?
Grazie
Grazie
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
La settimana scorsa mi sono rivolto ad un cardiologo il quale dopo avermi visitato ed aver fatto un elettrocardiogramma mi ha diagnosticato una crisi d'ansia. Il referto della visita à stato il seguente: Azione cardiaca ritmica, soffio sistolico dolce ubiquitario
ecg: bradicardia sinusiale, alterazione della fase di ripolarizzazione ventricolare D3
misurazione con il pulsiosimetro = 92%.
Nonostante ciò continuo ad avere la sensazione di sentire i battiti cardiaci sul lato sx del cuore, nonostante la frequenza cardiaca a riposo sia attorno alle 55 pulsazioni al minuto.
Cosa mi consiglia, grazie
La settimana scorsa mi sono rivolto ad un cardiologo il quale dopo avermi visitato ed aver fatto un elettrocardiogramma mi ha diagnosticato una crisi d'ansia. Il referto della visita à stato il seguente: Azione cardiaca ritmica, soffio sistolico dolce ubiquitario
ecg: bradicardia sinusiale, alterazione della fase di ripolarizzazione ventricolare D3
misurazione con il pulsiosimetro = 92%.
Nonostante ciò continuo ad avere la sensazione di sentire i battiti cardiaci sul lato sx del cuore, nonostante la frequenza cardiaca a riposo sia attorno alle 55 pulsazioni al minuto.
Cosa mi consiglia, grazie
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Se ha avuto anche dal cardiologo la diagnosi di ansia sarebbe utile affrontare il problema rivolgendosi ad uno psicologo o, se il disturbo è passeggero, anche al medico curante per una terapia ansiolitica di breve periodo, un paio di settimane circa.
Cordialmente
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 02/05/2014.
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