Nevralgie post trauma
lo scorso giugno a seguito di sincope vasovagale perun colpo di calore,mi son stati riscontrati frattura ossa nasali,sfondamento dell'osso orbitario dx,distorsione cervicale e trauma cranico minore.Sono un soggetto con storia emicranica,migliorata dopo le gravidanze e a seguito di un intervento per ernia cervicali nel 2007.10gg dopo il trauma ho avuto una fortissima nevralgia,con bruciori che partivano dal naso e si irradiavo alla zona sovraoculare,con dolori alla zona mandibolare arcata superiore dx, foto e fonofobia, nausea, pizzicore e a volte leggera lacrimazione.Le crisi iniziavano al mattino intorno alle 10,con un dolore leggero che aumentava in maniera esponenziale,nel giro di un''ora e che rispondeva solo a iniezioni di liometacen.Dopo le crisi rimanevo un pò stordita ma il dolore passava completamente sino al giorno successivo,questo per la durata di 1settimana.A fine ottobre ho avuto un altro episodio, identico al primo sia come dolore, sia come durata.Anovembre son stata operata al setto nasale e post interevnto ho avuto altro episodio,curato con oppiacei.Poi per problemi legati a stafilococco aureus sono stata rioperata al naso al 1 aprile e una settimana fa ho avuto un altro episodio di nevralgia.A gennaio ho iniziato cura con topiraramato ma senza alcun esito.Nel frattempo sto tenendo anche diario delle cefalee,molto persistenti nonostante il topiramato (a febbraio 15 gg di emicrania,a marzo ho avuto cefalea o emicrania 20 giorni al mese).Ad aprile 4 giorni di emicrania più crisi di circa una settimana di nevralgia.
Ora vorrei capire se la nevralgia può essere un fattore scatenato dal trauma?e come mai le prime tre crisi mi si scatenavano a dx(zona del trauma),l''ultima è comparsa a sx.Ho eseguito Rm vasi collo cranio negativa. tac e2RM encefalo con due esiti diversi nel tempo:
-tac esito negativo
RM agosto 2013 non particolari alterazioni di segnale in sede sottotentoriale. Il IV ventricolo è di regolare ampiezza e morfologia.A livello sovratentoriale si apprezzano dele piccole irregolarità iperintense di cui la più evidente nella sostanza bianca periventricolare post a dx quale possibile espressione di esito gliocicatriziale.Non lesioni espansive in regione sellare e parasellare.
RM di marzo: nn riconoscibili alterazioni di segnale a livello sottotentoriale.le strutture vascolari,pur con le limitazioni della mancanza del mc, sono normalmente rappresentate.a livello sovratentoriale s apprezza una lieve asimmetria dei corni temporali senza peraltro anomalie corticali.in regione frontale si osserva un lieve disformismo, cn ampliamento degli spazi sub-aracnoidei ma senza lesioni spazio-occupanti ne segni di patologia evolutiva.millimetriche irregolarità iperintense a livello centrosemiovale sia dx che post in sede emisferica di sx quale poss espressione di fatti gliocicatriziali. Si consiglia tuttavia controllo clinico per escludere una patologia mielinoclastica.grazie mille in anticipo.
Ora vorrei capire se la nevralgia può essere un fattore scatenato dal trauma?e come mai le prime tre crisi mi si scatenavano a dx(zona del trauma),l''ultima è comparsa a sx.Ho eseguito Rm vasi collo cranio negativa. tac e2RM encefalo con due esiti diversi nel tempo:
-tac esito negativo
RM agosto 2013 non particolari alterazioni di segnale in sede sottotentoriale. Il IV ventricolo è di regolare ampiezza e morfologia.A livello sovratentoriale si apprezzano dele piccole irregolarità iperintense di cui la più evidente nella sostanza bianca periventricolare post a dx quale possibile espressione di esito gliocicatriziale.Non lesioni espansive in regione sellare e parasellare.
RM di marzo: nn riconoscibili alterazioni di segnale a livello sottotentoriale.le strutture vascolari,pur con le limitazioni della mancanza del mc, sono normalmente rappresentate.a livello sovratentoriale s apprezza una lieve asimmetria dei corni temporali senza peraltro anomalie corticali.in regione frontale si osserva un lieve disformismo, cn ampliamento degli spazi sub-aracnoidei ma senza lesioni spazio-occupanti ne segni di patologia evolutiva.millimetriche irregolarità iperintense a livello centrosemiovale sia dx che post in sede emisferica di sx quale poss espressione di fatti gliocicatriziali. Si consiglia tuttavia controllo clinico per escludere una patologia mielinoclastica.grazie mille in anticipo.
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Paziente già emicranica: le areole gliotiche sono esiti cicatriziali di alcune delle crisi di emicrania (in particolare della fase che precede il dolore quando vi è vasodilatazione mentre nella fase prodromica vi è vaso costrizione; ciò produce la sofferenza del tessuto cerebrale che si ripara con cicatrici gliali a caratteristica localizzazione cortico-sottocorticale).
Per quel che concerne la "nevralgia" (forse) c'è da indagare: una valutazione clinica neurologica presso esperto in terapia del dolore cranio-facciale, e verosimilmente un paio di esami strumentali quali una elettromioneurografia facciale con blink reflex (poichè il dolore se nevralgico è in territorio trigeminale) ed una RM encefalo con sequenze angiografiche con mdc alla ricerca o di conflitti neuro-vascolari o di tessuto fibrocicatriziale in regione delle pregresse fratture che sia in conflitto con le diramazioni trigeminali.
In alternativa appare suggestivo il presentarsi del dolore che riferisce come nevralgico in periodi circoscritti di tempo ma con frequenza giornaliera e responsiva all'indometacina al bisogno: potrebbe trattarsi di una variante di una cefalea a grappolo.
Il Topiramato nella profilassi non è particolarmente adatto nè nella cefalea a grappolo nè tanto meno nella nevralgia cranio-facciale in territorio trigeminale.
Potrebbe avere un effetto nella profilassi dell'emicrania ma se, come scrive, si è rivelato inneficace le consiglio un "secondo parere" concernente l'intera sintomatologia cranio facciale dalla quale è affetta.
Va chiarito l'intero quadro tenendo presente come la opzione farmacologica non è più da almeno un decennio l'unica risposta.
Esistono approcci mini-invasivi con blocchi antalgici dei nervi epicranici efficaci in tutte e tre le forme citate così da almeno cinque anni anche l'approccio bio-tech mediante scrambler therapy oramai è diffuso in Europa Occidentale ed in Nord America.
Cordialmente.
Per quel che concerne la "nevralgia" (forse) c'è da indagare: una valutazione clinica neurologica presso esperto in terapia del dolore cranio-facciale, e verosimilmente un paio di esami strumentali quali una elettromioneurografia facciale con blink reflex (poichè il dolore se nevralgico è in territorio trigeminale) ed una RM encefalo con sequenze angiografiche con mdc alla ricerca o di conflitti neuro-vascolari o di tessuto fibrocicatriziale in regione delle pregresse fratture che sia in conflitto con le diramazioni trigeminali.
In alternativa appare suggestivo il presentarsi del dolore che riferisce come nevralgico in periodi circoscritti di tempo ma con frequenza giornaliera e responsiva all'indometacina al bisogno: potrebbe trattarsi di una variante di una cefalea a grappolo.
Il Topiramato nella profilassi non è particolarmente adatto nè nella cefalea a grappolo nè tanto meno nella nevralgia cranio-facciale in territorio trigeminale.
Potrebbe avere un effetto nella profilassi dell'emicrania ma se, come scrive, si è rivelato inneficace le consiglio un "secondo parere" concernente l'intera sintomatologia cranio facciale dalla quale è affetta.
Va chiarito l'intero quadro tenendo presente come la opzione farmacologica non è più da almeno un decennio l'unica risposta.
Esistono approcci mini-invasivi con blocchi antalgici dei nervi epicranici efficaci in tutte e tre le forme citate così da almeno cinque anni anche l'approccio bio-tech mediante scrambler therapy oramai è diffuso in Europa Occidentale ed in Nord America.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.4k visite dal 25/04/2014.
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