Alzheimer??
Gentili dottori,
scrivo a proposito di mia madre; ha 73 anni, fa ancora una vita molto attiva ed è in buone condizioni di salute, anche se da un po' di tempo si sta curando per un leggero stato d'ansia. Negli ultimi tempi ho iniziato a notare una serie di piccole dimenticanze e distrazioni (tipo non ricordarsi di avere fatto o no qualche cosa, o dove avere messo una cosa), e a volte anche qualche piccola difficoltà di linguaggio (come interrompersi a mezzo di una frase, come se non trovasse la parola). In realtà non ci sono stati episodi eclatanti di amnesie e vuoti di memoria o altri comportamenti anomali, e le sue attività quotidiane non sono in alcun modo pregiudicate; però, visto che in passato non mi era mai capitato di notare niente di simile, mi è venuto il timore che possa trattarsi di segni premonitori di una malattia tipo Alzheimer.
Volevo quindi chiedere se è il caso di preoccuparsi, ed eventualmente approfondire la questione con qualche accertamento.
Grazie in anticipo per le vostre risposte e un cordiale saluto
scrivo a proposito di mia madre; ha 73 anni, fa ancora una vita molto attiva ed è in buone condizioni di salute, anche se da un po' di tempo si sta curando per un leggero stato d'ansia. Negli ultimi tempi ho iniziato a notare una serie di piccole dimenticanze e distrazioni (tipo non ricordarsi di avere fatto o no qualche cosa, o dove avere messo una cosa), e a volte anche qualche piccola difficoltà di linguaggio (come interrompersi a mezzo di una frase, come se non trovasse la parola). In realtà non ci sono stati episodi eclatanti di amnesie e vuoti di memoria o altri comportamenti anomali, e le sue attività quotidiane non sono in alcun modo pregiudicate; però, visto che in passato non mi era mai capitato di notare niente di simile, mi è venuto il timore che possa trattarsi di segni premonitori di una malattia tipo Alzheimer.
Volevo quindi chiedere se è il caso di preoccuparsi, ed eventualmente approfondire la questione con qualche accertamento.
Grazie in anticipo per le vostre risposte e un cordiale saluto
[#1]
Gentile Utente,
ciò che Lei descrive potrebbe anche, in generale, non essere considerato patologico, Le ricordo che anche stati ansiosi possono causare i fenomeni riferiti (<<da un po' di tempo si sta curando per un leggero stato d'ansia>>).
In ogni caso, per non essere superficiali, qualora questi episodi dovessero persistere o accentuarsi, sarebbe opportuno effettuare una visita neurologica con eventuali test neuropsicologici o altra tipologia di esami, se ritenuti utili dallo specialista.
Cordiali saluti
ciò che Lei descrive potrebbe anche, in generale, non essere considerato patologico, Le ricordo che anche stati ansiosi possono causare i fenomeni riferiti (<<da un po' di tempo si sta curando per un leggero stato d'ansia>>).
In ogni caso, per non essere superficiali, qualora questi episodi dovessero persistere o accentuarsi, sarebbe opportuno effettuare una visita neurologica con eventuali test neuropsicologici o altra tipologia di esami, se ritenuti utili dallo specialista.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile dottore,
grazie per la sua risposta. In effetti si tratta di episodi davvero di poco rilievo, che presi singolarmente non mi avrebbero fatto nascere nessuna preoccupazione; quello che mi ha allarmato un po' è appunto il fatto di averli notati ultimamente (in effetti da quando è emerso il suo stato d'ansia) con una certa ricorrenza. Io da un lato non vorrei dare eccessiva importanza a una cosa che forse non ne ha (del resto anche io sono una persona piuttosto apprensiva), ma dall'altra, come dice anche lei, non vorrei nemmeno sottovalutarla; del resto, quando ho provato a far notare la cosa a mia madre, mi ha risposto ridendo e dicendomi che è più 'in testa' di me.
Come lei dice, qualora questi episodi dovessero accentuarsi è opportuno fare una visita neurologica; quello che mi chiedo (ma forse non c'è una vera risposta) è quando è il momento di fare 'scattare l'allarme' e approfondire il problema facendo dei controlli.
Grazie ancora e un cordiale saluto
grazie per la sua risposta. In effetti si tratta di episodi davvero di poco rilievo, che presi singolarmente non mi avrebbero fatto nascere nessuna preoccupazione; quello che mi ha allarmato un po' è appunto il fatto di averli notati ultimamente (in effetti da quando è emerso il suo stato d'ansia) con una certa ricorrenza. Io da un lato non vorrei dare eccessiva importanza a una cosa che forse non ne ha (del resto anche io sono una persona piuttosto apprensiva), ma dall'altra, come dice anche lei, non vorrei nemmeno sottovalutarla; del resto, quando ho provato a far notare la cosa a mia madre, mi ha risposto ridendo e dicendomi che è più 'in testa' di me.
Come lei dice, qualora questi episodi dovessero accentuarsi è opportuno fare una visita neurologica; quello che mi chiedo (ma forse non c'è una vera risposta) è quando è il momento di fare 'scattare l'allarme' e approfondire il problema facendo dei controlli.
Grazie ancora e un cordiale saluto
[#3]
<<quello che mi chiedo (ma forse non c'è una vera risposta) è quando è il momento di fare 'scattare l'allarme' e approfondire il problema facendo dei controlli.>> come Le dicevo se questi episodi dovessero accentuarsi e diventare frequenti. Per il momento starei tranquillo.
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 05/04/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Malattia di Alzheimer
L'Alzheimer è una malattia degenerativa che colpisce il cervello in modo progressivo e irreversibile. Scopri sintomi, cause, fattori di rischio e prevenzione.