Protusioni discali multiple

Salve a tutti, mi chiamo Stefano ho meno di 30 anni e sono stato operato pochi mesi fa di protesi d'anca a causa del morbo di Perthes che mi ha colpito da piccolissimo entrambe le anche.

Sin da che ho memoria, ho sempre avuto l'anca dx bloccata per la maggior parte dei movimenti, di conseguenza ho sempre avuto difficoltà a svolgere le più semplici operazioni, come mettere i calzini, allacciarmi le scarpe, accovacciarmi, camminare normalmente ecc..

Come potrete immaginare, a causa di una lunga serie di vizi posturali e di movimenti non naturali, forzati e sicuramente sbagliati, negli anni ho sviluppato dei problemi alla colonna che limitano fortemente gia da 5 anni la mia quotidianità.
Non sono in grado di riassumere in modo esaustivo quali siano a livello medico le problematiche alla schiena, per questo allego qualche immagine dell'ultima risonanza (marzo 2013) da cui ci si potrà fare un'idea.

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Nel corso di questi anni ho fatto infinite terapie, ginnastica, tens, massaggi, manipolazioni e svariate visite, dalle quali però non ho mai cavato nulla di buono,
Vorrei cercare di prendere la situazione di punta alla ricerca di una possibile soluzione, o quantomeno di un rimedio per arginare le limitazioni che mi impediscono di vivere ogni giorno con entusiasmo, senza dover trascinare il mio corpo, piuttosto che usarlo con rinnovato vigore, viste le nuove possibilità che finalmente mi potrebbe dare la protesi!

Non ho mai ancora fatto una visita da un neurochirurgo, mi han visto solo ortopedici e non è servito a nulla. Mi han sempre detto di aspettare altri 20-30 anni, sia per la schiena (visto che ci sono solo protusioni e non ernie espulse!) sia per l'anca, visto che ancora ero in grado di camminare un po!

Quest'ultima ho avuto la possibilità di farmela sistemare solo perchè di mia iniziativa, sfinito dai dolori e svilito dalle limitazioni, ho cercato autonomamente uno specialista di "chiara fama" che per fortuna ho trovato e che, valutata la situazione, mi ha regalato una gamba nuova, anche per evitare che peggiorassi maggiormente con la colonna!

Allo stesso modo vorrei ora che venisse valutata bene anche la mia schiena. Mi sento sperduto e non so da dove iniziare. Ho dolori costanti ogni santo giorno da 5 anni (anche se i primi blocchi sono iniziati gia dai 16 anni) e ho ormai perso il conto delle volte in cui mi sono bloccato completamente per 5-6 giorni (l'ultima 2 settimane fa), andando avanti a punture di muscoril e voltaren o toradol per superare i giorni di crisi acuta, inchiodato al letto.

Non mi dilungo nel descrivere maggiormente le mie difficoltà, ma vi garantisco che vivo davvero male. Non dormo bene e ogni risveglio è un terno al lotto, non so mai se il giorno successivo sarò in grado di essere operativo o se mi bloccherò per un movimento stupidissimo.

Vorrei davvero ricevere un aiuto e spero di trovarlo attraverso i vostri consigli!

Grazie in anticipo!

Stefano.
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Gent.le
sinteticamente: alla sua condivisibile richiesta "...allo stesso modo vorrei ora che venisse valutata bene anche la mia schiena..." non posso che rammentarle come questo sia un consulto a distanza e come non possa in alcun modo sostituirsi ad una valutazione clinica neurologica diretta; cosa che le consiglio.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio per la risposta e per avermi ricordato che siamo su un sito internet e non in un ospedale!

Lo scopo del mio post (e della richiesta che lei ha virgolettato!) non è quello di essere operato (nel caso) via skype, ma di ricevere consigli ed indirizzamenti utili, per tracciare magari delle strade alle quali da solo non arriverei a pensare.
Questo sito rappresenta per me un arricchimento della ricerca che sto mettendo in atto ultimamente nella speranza di rintracciare chi può aiutarmi a star meglio, e non l'esclusivo mezzo attraverso cui chiedo che mi venga fornita telematicamente una cura!

Nella fattispecie, una visita qui nella mia zone ce l'ho proprio oggi, il cui esito avrò poi cura di riportarlo in questa pagina. So già purtroppo che non ne caverò nulla di buono, avendo toccato con mano più e più volte la scarsa competenza che regna al sud (per quella che è stata la mia soggettiva esperienza personale), dove io vivo, salvo piccole miracolose realtà.

Parallelamente, sono in contatto con altri 3 medici, tra Roma e Milano, dai quali mi farò visitare quanto prima per avere più punti di vista sulle possibili soluzioni e non escludo affatto di poter allargare il numero di specialisti da consultare dal vivo prima di prendere una decisione.

Mi piacerebbe mettere in evidenza, nel caso in cui non avesse avuto modo di visionarle, che alla mia richiesta ho allegato due stampe della risonanza, nonchè la risonanza stessa per intero, nell'archivio compresso. Esame sul quale mi piace pensare che un medico sia in grado almeno di esprimere un parere iniziale oggettivo sulla situazione, pur tenendo a mente che la valutazione completa presuppone una visita del paziente!

Piuttosto, rileggendo il mio primo messaggio, mi sono reso conto che non ho specificato che i dolori di cui parlo sono sempre stati localizzati nella parte bassa della schiena, a volte a dx, altre a sx o al centro (in quest'ultima zona solo nelle fasi acute paralizzanti). Raramente altrove.

Da qualche mese a questa parte invece, circa 6, 7, si sono aggiunte anche delle scosse lungo le cosce o dei formicolii che si fermano al ginocchio. Solo una volta ho avuto un forte dolore alla parte posteriore della coscia dx, che risultava molto tesa e rigida ma che fortunatamente è passato nel giro di una decina di giorni.

Spero che questi dettagli possano servire a delineare un po' meglio la situazione!

Grazie ancora dottore, e grazie a chiunque altro vorrà esprimere il proprio parere!
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Bene presa visione delle immagini RM osservo come vi siano solo proiezioni sul piano sagittale e non su quello assiale ed eventualmente coronale.
Ciò detto mi sembra di poter dire come il problema prevalente della sua colonna lombosacrale non siano le protrusioni discali, che pur giocano un ruolo nel suo disturbo, bensì ritengo come la problematica principale sia una stenosi del canale per riduzione del diametro antero-posteriore del medesimo ed un componente artrosica interapofisaria (prenda il parere con beneficio del dubbio giacchè non dispongo delle immagini sul piano assiale).
Escludendo, come lei afferma, la opzione chirurgica indicata eventualmente per la stenosi del canale e supportata da uno studio neurofisiologico preliminare delle radici mediante esame elettromiografico ritengo come una opzione mini-invasiva possa essere un approccio tipo ossigeno-ozono-terapia loco-regionale con la finalità di ridurre l'ingrombro creato dalle protrusioni discali riguadagnando così un poco di spazio per le sue radici spinali.
Alternative:
-farmaci "mirati" anti-dolore neuropatico (es: Pregabalin, Gabapentin);
-un device bio-tech quale la screambler therapy;
da leggere: http://www.scramblertherapy.org/area-pratica-clinica.htm



[#4]
Utente
Utente
Grazie ancora dottore per la sua risposta! E' un parere del tutto nuovo il suo rispetto a quello che mi sono sempre sentito dire ("hai solo delle protusioni, stai bene") e sono contento di averlo ricevuto!

Da quel che mi dice sulla risonanza, mi pare di capire che forse ha potuto visionare solo le due immagini scattate alle stampe in cartaceo.
Sotto le due foto in questione, c'è un piccolo link: risonanza.rar, contenente un numero assai maggiore di immagini.

Per semplicità, se vorrà spendere ancora qualche minuto per darmi il suo parere, le scrivo qui di seguito il collegamento diretto all'intero cd!

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Sarà sufficiente scaricare il file (60Mb circa) e aprirlo con winrar o qualsiasi altro gestore di file compressi!

Grazie!
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Le confermo la impressione di una stenosi della parte medio-inferiore del canale lombare.
Una prova di semeiologia clinica che può fare anche da solo potrebbe essere quella, una volta che si presenti il dolore in posizione eretta, di flettersi per circa 30° in avanti: dovrebbe avere un senso di sollievo a conferma della stenosi.
In ogni caso la negativita del test non disconferma il reperto.
Le consiglio una elettromioneurografia.
[#6]
Utente
Utente
Grazie ancora dottore per la sua disponibilità!
In fase acuta sono completamente paralizzato e al minimo tentativo di movimento del bacino o del busto (che, non scherzo, è come cementato dalla rigidità dei muscoli circostanti) mi causa un fortissimo dolore, tale da faticare anche -da disteso- nel rigirarmi sul letto.

In condizioni normali invece, se piego un po' le ginocchia e mi ci poggio su con le mani inclinando leggermente il busto in avanti, provo un po' di sollievo!
Viceversa, se ripeto il movimento senza l'appoggio delle mani, provo maggior fastidio.

Per confermal'ho sperimentato proprio ora.
Questo avvalora comunque la sua tesi?

Lunedì andrò dal mio medico di base e mi farò prescrivere l'esame che mi ha consigliato. Dal risultato che ne conseguirà, cosa si potrà capire?

Nel caso in cui fosse proprio questa stenosi la principale causa dei miei problemi, quali rimedi offre la medicina moderna? E' possibile trattarla con successo?

Grazie!
[#7]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Quel che mi racconta sembrerebbe avvalorare la mia ipotesi.
Le rammento la utilità/indicazione di una elettromioneurografia.
Per il resto: dipende dal grado di stenosi e soprattutto dal grado di limitazione funzionale.
Come già accennato:
-opzione neurochirurgica in caso di stenosi serrata e sintomatologia inabilitante (ed allo stato "visto da qui" non mi sembra il suo caso);
-blocchi antalgici loco-regionali con steroide ed anestetico locale (blocchi paravertebrali);
-ovvero la ossigeno-ozono-terapia sempre loco-regionale sempre paravertebrale con la indicazione e l'effetto atteso già in precedenza menzionato;
-farmaci "mirati" anti-dolore neuropatico (es: Pregabalin, Gabapentin) associati a miorilassanti centrali, in caso di blocco funzionale, e a farmaci neurotrofici protettori delle radici spinali e dei nervi periferici;
-il già citato "device bio-tech" quale la screambler therapy;