Mioclonie ipniche fisiologiche?

Egregi Dottori,
sono il papà di un bambino di 9 anni e mezzo; un bambino vivace, intelligente. E' un bambino che fa sport da sempre anche se da circa un anno lo fa a livello agnostico (nuoto) e lo impegna ogni pomeriggio dal lunedì al sabato.

Non è mai stato un dormiglione anzi tutt’altro ma ha sempre avuto il “vizio” di dormire con noi genitori nel lettone. Da qualche settimana, finalmente, preferisce dormire nel suo letto riaffacciandosi qualche volta, soprattutto verso l’alba, nel nostro letto.

Vado al dunque:
da qualche settimana, abbiamo notato che il bambino, nell’atto di addormentarsi, ha continui “scatti” che interessano sia le gambe che le spalle e/o arti superiori. Tali scatti, perdurano non meno di una decina di minuti per poi ripresentarsi prima del risveglio o durante la notte quando ci raggiunge nel nostro letto.
Leggendo sul web sembra che si tratti di “mioclonie ipniche fisiologiche”e, qualora fossero prorpio quelle, mi chiedo come mai si siano presentate solo ora e, eventualmente, cosa si può fare per eliminare questo problema che, con molta probabilità influenza la qualità del sonno del bambino.
Il pediatra di famiglia, da qualche giorno gli ha prescritto delle bustine si magnesio e potassio visto anche lo sport intenso che fa. In più, gli facciamo bere della semplice camomilla prima di andare a letto.
Grazie per le vostre eventuali risposte.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

in effetti un'ipotesi probabile è che si possa trattare di mioclonie ipniche la cui causa è spesso sconosciuta, a volte dovuta ad ansia e stress, altre volte a sollecitazioni muscolari intense durante la giornata.
Nel caso di Suo figlio potrebbe avere contribuito il cambio del letto qualora tra le due condizioni ci fosse una coincidenza cronologica, come pare di capire da ciò che scrive.
In ogni caso questa è solo un'ipotesi a distanza, se il problema dovesse persistere sarebbe consigliabile rivolgersi ad un centro di medicina del sonno.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Gentile dott. Ferraloro,
la ringrazio per la celere risposta.
Effettivamente, a parte l'intensa attività fisica, tale problema è coinciso con il cambio del letto.
Ovviamente sarà più difficile "monitorare" il disturbo ora che il bambino dorme nel suo letto.... vedremo come fare.
Grazie ancora per il suo parere.
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Utente
Utente
Tuttavia, dott. Ferraloro, secondo lei, sino a quando dobbiamo aspettare per rivolgerci ad uno specialista del sonno tenendo presente che tale problema si sta manifestando da 3 settimane circa?
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Se il problema è continuativo, cioè si presenta tutte le sere o molto frequentemente, dopo tre settimane potreste già rivolgervi ad un centro specializzato.

Cordialmente