Sclerosi
Buonasera a tutti,
ho 22 anni e scrivo da Genova.
A novembre ho cominciato a sentire fastidi al fianco sinistro dopo un allenamento e il giorno seguente ho trovato tracce di sangue nelle urine.
Allarmato mi sono recato dal medico che dopo una visita mi ha suggerito un ecografia renale e addominale per visualizzare eventuali traumi o calcoli. L'esito dell'esame ha stabilito che soffrivo di un po' di cosiddetta "sabbia renale".
Col passare del tempo ho cominciato però a sentirmi sempre meno bene, dolori ossei e muscolari, stanchezza pre e post allenamento, affaticamento della vista.
A fine dicembre ho fatto un salto in pronto soccorso per cronici dolori al fianco, ma dopo un esame del sangue completo e uno generico delle urine non è risultato nulla e tutti i valori figuravano nella normalità assoluta. Tempo dopo una seconda visita al pronto soccorso per un forte dolore al petto che è durato tre giorni, ma il dottore tramite elettrocardiogramma e pressione non ha riscontrato nulla di anomalo, probabilmente solo un po' di ansia.
Tornato dal dottore con stessi sintomi due mesi fa (stanchezza, dolori, vista parzialmente annebbiata), mi ha prescritto sia un esame citologico delle urine sia un ulteriore esame del sangue, credo forse più accurato.
Anche in questi casi tutto e ribadisco tutto era nella assoluta normalità, come detto anche dal mio medico, che mi ha prescritto un anti-depressivo; secondo lui infatti i miei sintomi, dati anche gli esiti degli esami, possono essere riconducibili ad uno stress e una lieve depressione data dalla mia disoccupazione.
Ultimamente tramite i miei sintomi e internet mi sono però imbattuto nella sclerosi multipla; ho purtroppo passato le mie giornate depresso a pensare di stare male e di essere gravemente malato. Il dottore mi ha quindi prescritto una visita neurologica con motivazione ipocondria e lieve depressione. Anche l'esame neurologico si è rivelato negativo e la neurologa mi ha consigliato di svagarmi e di non pensare a nulla di male perchè effettivamente dati anche gli esiti degli esami non ho nulla di male.
E' però da due giorni che mi sveglio con la mano sinistra addormentata e durante la giornata sento un pò di intorpidimento alle mani e ai piedi, inoltre dolori addominali che il mio medico curante ha attribuito a colite.
Chiedo un aiuto a voi, riuscite a dare un parere a ciò che ho appena detto?
Ringrazio cortesemente chiunque riesca a darmi una risposta.
ho 22 anni e scrivo da Genova.
A novembre ho cominciato a sentire fastidi al fianco sinistro dopo un allenamento e il giorno seguente ho trovato tracce di sangue nelle urine.
Allarmato mi sono recato dal medico che dopo una visita mi ha suggerito un ecografia renale e addominale per visualizzare eventuali traumi o calcoli. L'esito dell'esame ha stabilito che soffrivo di un po' di cosiddetta "sabbia renale".
Col passare del tempo ho cominciato però a sentirmi sempre meno bene, dolori ossei e muscolari, stanchezza pre e post allenamento, affaticamento della vista.
A fine dicembre ho fatto un salto in pronto soccorso per cronici dolori al fianco, ma dopo un esame del sangue completo e uno generico delle urine non è risultato nulla e tutti i valori figuravano nella normalità assoluta. Tempo dopo una seconda visita al pronto soccorso per un forte dolore al petto che è durato tre giorni, ma il dottore tramite elettrocardiogramma e pressione non ha riscontrato nulla di anomalo, probabilmente solo un po' di ansia.
Tornato dal dottore con stessi sintomi due mesi fa (stanchezza, dolori, vista parzialmente annebbiata), mi ha prescritto sia un esame citologico delle urine sia un ulteriore esame del sangue, credo forse più accurato.
Anche in questi casi tutto e ribadisco tutto era nella assoluta normalità, come detto anche dal mio medico, che mi ha prescritto un anti-depressivo; secondo lui infatti i miei sintomi, dati anche gli esiti degli esami, possono essere riconducibili ad uno stress e una lieve depressione data dalla mia disoccupazione.
Ultimamente tramite i miei sintomi e internet mi sono però imbattuto nella sclerosi multipla; ho purtroppo passato le mie giornate depresso a pensare di stare male e di essere gravemente malato. Il dottore mi ha quindi prescritto una visita neurologica con motivazione ipocondria e lieve depressione. Anche l'esame neurologico si è rivelato negativo e la neurologa mi ha consigliato di svagarmi e di non pensare a nulla di male perchè effettivamente dati anche gli esiti degli esami non ho nulla di male.
E' però da due giorni che mi sveglio con la mano sinistra addormentata e durante la giornata sento un pò di intorpidimento alle mani e ai piedi, inoltre dolori addominali che il mio medico curante ha attribuito a colite.
Chiedo un aiuto a voi, riuscite a dare un parere a ciò che ho appena detto?
Ringrazio cortesemente chiunque riesca a darmi una risposta.
[#1]
Gentile Ragazzo,
in effetti con le visite mediche e gli esami diagnostici finora effettuati la sintomatologia può essere di origine psichica.
Sta assumendo l'antidepressivo prescritto? In caso affermativo, quale, a quale dosaggio e da quanto tempo?
Cordiali saluti
in effetti con le visite mediche e gli esami diagnostici finora effettuati la sintomatologia può essere di origine psichica.
Sta assumendo l'antidepressivo prescritto? In caso affermativo, quale, a quale dosaggio e da quanto tempo?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott, Ferraloro
dopo un consulto con la neurologa mi è stato consigliato di non assumere l'antidepressivo prescritto vista la giovane età.
Sto però assumendo un farmaco per la colite di cui avevo parlato prima e mi sorge un dubbio: può essere quella la causa dell'addormentamento delle mani la mattina?
Ultimamente sono diventato molto ansioso e paranoico, forse anche ipocondriaco, ma il dottore mi ha spesso rassicurato che non ho nulla, visto e considerato che, a detta del medico, se fossi veramente malato non potrei giocare a calcio.
Cordiali Saluti, e grazie mille per il suo interesse.
dopo un consulto con la neurologa mi è stato consigliato di non assumere l'antidepressivo prescritto vista la giovane età.
Sto però assumendo un farmaco per la colite di cui avevo parlato prima e mi sorge un dubbio: può essere quella la causa dell'addormentamento delle mani la mattina?
Ultimamente sono diventato molto ansioso e paranoico, forse anche ipocondriaco, ma il dottore mi ha spesso rassicurato che non ho nulla, visto e considerato che, a detta del medico, se fossi veramente malato non potrei giocare a calcio.
Cordiali Saluti, e grazie mille per il suo interesse.
[#3]
Il fatto di svegliarsi la mattina con la mano "addormentata" potrebbe essere attribuito a posture particolari assunte nel sonno che comprimerebbero l'arto, questo è frequentissimo a verificarsi, poi col movimento il disturbo regredisce.
Se la neurologa ha sconsigliato di assumere l'antidepressivo prescritto da un altro medico potrebbe optare per la psicoterapia, ci ha pensato?
Cordialmente
Se la neurologa ha sconsigliato di assumere l'antidepressivo prescritto da un altro medico potrebbe optare per la psicoterapia, ci ha pensato?
Cordialmente
[#4]
Utente
Egregio Dott. Ferraloro,
non avevo ancora pensato di optare per la psicoterapia. Penserò seriamente di partecipare ad alcune sedute per vedere se la situazione possa cambiare o meno.
In basa a quanto le ho detto (visite, esami, esiti degli esami, pareri di altri medici) lei si sente di escludere malattie gravi?
Aspetto la Sua risposta con ansia anche perchè da ciò che ho visto sul sito la Sua opinione è molto apprezzata da tutti gli utenti.
Un caro saluto.
non avevo ancora pensato di optare per la psicoterapia. Penserò seriamente di partecipare ad alcune sedute per vedere se la situazione possa cambiare o meno.
In basa a quanto le ho detto (visite, esami, esiti degli esami, pareri di altri medici) lei si sente di escludere malattie gravi?
Aspetto la Sua risposta con ansia anche perchè da ciò che ho visto sul sito la Sua opinione è molto apprezzata da tutti gli utenti.
Un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 25/03/2014.
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