Domande su attacchi di panico diete e analisi
Salve, ho 46 anni da quando avevo 20 anni soffro di attacchi di panico a 38 anni dopo diversi medici ne sono uscito fuori prendendo due compresse di protiaden da 75 la sera + 1 melatonina per dormire e in caso di panico 20 gocce o più di EN, il problema è che alto 175 e mezzo pesavo 98 chili e ho dovuto fare una dieta chetonica NEC col sondino 4 cicli il primo da 9 giorni e gli altri 3 da 5 giorni l'uno con 5 giorni di distanza fra ognuno, il risultato? Una bella forma fisica valori del sangue migliori e un bello scossone al sistema nervoso: frigidità sessuale, insonnia acuta e poi sono tornati i maledetti attacchi di panico (non facilitati da sopravvenuti problemi in famiglia) il neurologo che pure mi aveva dato l'ok a fare questa dieta mi ha spiegato che il SNC si nutre di glucosio e togliendo tutti gli zuccheri durante il trattamento gli ho dato una botta mi diede diversi farmaci fra cui il gabapentin e altri che non ricordo oggi a distanza di tre anni assumo ancora la sera oltre a 2 compresse di Protiaden da 75 e la melatonina da 3gr 13 gocce di Prazene che prima non prendevo ma il disturbo da panico non lo sento del tutto sconfitto come una volta sono tornato a 90 chili o poco più e restando a dieta ho ripreso a fare sport dopo una caduta dal motorino che mi ha bloccato per 6 mesi. Vorrei sapere se:
- E' realistico che il palloncino nello stomaco è rischioso per il SNC perchè facendoti assimilare meno sostanze e quindi anche il glucosio gli darebbe un altra botta come la dieta col sondino
- Se esiste una sorta di radiografia, analisi cliniche mirate ecc che stabiliscano se il mio SNC è carente ancora di glucosio o altre sostanze per riequilibrarlo
- Qual'è il centro e il paese in Europa più all'avanguardia nella lotta al panico
Tornare indietro di anni di lotta contro il panico dopo averlo vinto per colpa di una dieta e poi riguadagnare peso è abbastanza triste specie a questa età quando avevo fatto piani per viaggiare migliorare i miei standard e cambiare finalmente vita.
- E' realistico che il palloncino nello stomaco è rischioso per il SNC perchè facendoti assimilare meno sostanze e quindi anche il glucosio gli darebbe un altra botta come la dieta col sondino
- Se esiste una sorta di radiografia, analisi cliniche mirate ecc che stabiliscano se il mio SNC è carente ancora di glucosio o altre sostanze per riequilibrarlo
- Qual'è il centro e il paese in Europa più all'avanguardia nella lotta al panico
Tornare indietro di anni di lotta contro il panico dopo averlo vinto per colpa di una dieta e poi riguadagnare peso è abbastanza triste specie a questa età quando avevo fatto piani per viaggiare migliorare i miei standard e cambiare finalmente vita.
[#1]
In sintesi le risposte che spero esaustive seppur formulate nel contesto di un consulto a distanza (che come ben comprenderà non può essere considerato alternativo ad una o più valutazioni cliniche):
1)la minor assimilazione di alcune tipologie di zuccheri certamente non è il meglio che un SNC sofferente di disturbi depressivi e di disturbi di panico (che a livello della biochimica encefalica sono pressochè sovrapponibili) possa desiderare o di cui possa giovarsi;
2)in generale il metabolismo cerebrale ed in particolare quello del glucosio può essere studiato mediante tecniche di neuroimaging funzionale ed in particolare mediate PET (tomografia ad emissione di positroni) ed fRM (risonanza magnetica funzionale);
da leggere: https://it.wikipedia.org/wiki/Neuroimaging_funzionale
3)esistono le "linee guida" internazionalmente condivise; pertanto non le occorre "...il centro e il paese in Europa più all'avanguardia nella lotta al panico..." ma semplicemente un bravo neurologo esperto nel trattamento del disturbo e che pianifichi la cura secondo linee guida suddette.
Cordialmente.
1)la minor assimilazione di alcune tipologie di zuccheri certamente non è il meglio che un SNC sofferente di disturbi depressivi e di disturbi di panico (che a livello della biochimica encefalica sono pressochè sovrapponibili) possa desiderare o di cui possa giovarsi;
2)in generale il metabolismo cerebrale ed in particolare quello del glucosio può essere studiato mediante tecniche di neuroimaging funzionale ed in particolare mediate PET (tomografia ad emissione di positroni) ed fRM (risonanza magnetica funzionale);
da leggere: https://it.wikipedia.org/wiki/Neuroimaging_funzionale
3)esistono le "linee guida" internazionalmente condivise; pertanto non le occorre "...il centro e il paese in Europa più all'avanguardia nella lotta al panico..." ma semplicemente un bravo neurologo esperto nel trattamento del disturbo e che pianifichi la cura secondo linee guida suddette.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#3]
Non sono esperto della metodica ma dovendo esprimere una opinione, per così dire, di buon senso ritengo come questo comporti le medesime indicazioni e gli eventuali rischi proprie di ogni paziente che ne è portatore, ciò in generale. Nel suo caso specifico la cosa importante è che questo garantisca un assorbimento "equilibrato" ossia riduca la quantità e non la qualità. Ne parli anche con il chirurgo che la operata il quale avrà certamente una ampia casistica in merito.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 24/03/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.