R.M. encefalo : potete spiegarmi il referto?
Gentili Signori Medici, potreste spiegarmi il referto di questa Risonanza Magnetica del capo?
Il paziente è mio fratello, 27 anni, studente, nell'ultimo mese lamenta una otalgia all'orecchio dx successiva ad alcune sessioni di nuoto in vasca, ed in seguito, contemporaneamente a un profondo periodo di stress pre-esame, lamenta un'acufene persistente con emicranie alla regione temporale e occipitale.
In seguito a esame Otorinolaringoiatrico che da esito negativo (ogni parametro è nella norma) gli viene prescritta una RM dell'encefalo. Cito testualmente:
"In corrispondenza della regione postero-laterale del talamo destro si osserva isolata area di sfumata e disomogenea iperintensità in T2e e Flair, di morfologia ovoidale ed a margini alquanto definiti, senza apprezzabile significativa restrizione della diffusività nè nuclei emosiderinici contestuali. Reperto isolato e di significato aspecifico, meritevole di rivalutazione RM con completamento di mdc.
Stria di elevato segnale nelle sequenze a TR lungo si osserva a sede sottocorticale frontale sinistra, di verosimile natura gliotica perivascolare e scarsa rilevanza clinica"
Siamo un po' preoccupati.. Vi ringrazio per la disponibilità.
Il paziente è mio fratello, 27 anni, studente, nell'ultimo mese lamenta una otalgia all'orecchio dx successiva ad alcune sessioni di nuoto in vasca, ed in seguito, contemporaneamente a un profondo periodo di stress pre-esame, lamenta un'acufene persistente con emicranie alla regione temporale e occipitale.
In seguito a esame Otorinolaringoiatrico che da esito negativo (ogni parametro è nella norma) gli viene prescritta una RM dell'encefalo. Cito testualmente:
"In corrispondenza della regione postero-laterale del talamo destro si osserva isolata area di sfumata e disomogenea iperintensità in T2e e Flair, di morfologia ovoidale ed a margini alquanto definiti, senza apprezzabile significativa restrizione della diffusività nè nuclei emosiderinici contestuali. Reperto isolato e di significato aspecifico, meritevole di rivalutazione RM con completamento di mdc.
Stria di elevato segnale nelle sequenze a TR lungo si osserva a sede sottocorticale frontale sinistra, di verosimile natura gliotica perivascolare e scarsa rilevanza clinica"
Siamo un po' preoccupati.. Vi ringrazio per la disponibilità.
[#1]
Gentile Utente,
premetto che si dovrebbero visionare le immagini per dare un parere attendibile.
Basandosi esclusivamente sul referto, è stata riscontrata una stria sottocorticale frontale che il neuroradiologo ha definito di tipo gliotico, cioè cicatriziale e di scarso rilievo clinico.
L'altra alterazione di segnale invece non ha caratteristiche tali da poterla inquadrare compiutamente (aspecifica) per cui è stata consigliata una RM con mezzo di contrasto.
Purtroppo più di questo non è possibile aggiungere.
Cordiali saluti
premetto che si dovrebbero visionare le immagini per dare un parere attendibile.
Basandosi esclusivamente sul referto, è stata riscontrata una stria sottocorticale frontale che il neuroradiologo ha definito di tipo gliotico, cioè cicatriziale e di scarso rilievo clinico.
L'altra alterazione di segnale invece non ha caratteristiche tali da poterla inquadrare compiutamente (aspecifica) per cui è stata consigliata una RM con mezzo di contrasto.
Purtroppo più di questo non è possibile aggiungere.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dottore, sebbene con un po' di ritardo voglio aggiornarla sugli esiti della successiva RMN all'encefalo, eseguita a circa 2 settimane dalla prima con il completamento del mezzo di contrasto.
Il referto recita: "L'attuale controllo, eseguito a completamento del precedente esame RM, non ha mostrato modificazioni del segnale a carico dell'areola iperintensa nelle sequenze a TR lungo descritta in corrispondenza della regione posterolaterale del talamo di destra.
Si segnala la presenza di strie di impregnazione vascolare in regione frontale sinistra, con estensione verso la sostanza bianca profonda, e con grossolano collettore venoso superficiale; l'insieme dei reperti depone per una malformazione venosa.
Le ricostruzioni angio-RM dimostrano regolare decorso e segnale di flusso delle carotidi interne intracraniche, lieve ipoplasia del segmento A1 di sinistra.
Regolare aspetto del circolo arterioso posteriore intracranico."
Per quanto riguarda il dato clinico, mio fratello, 27 anni, temperamento piuttosto ansioso, conduce una vita normale e già dal periodo della prima indagine sembra non lamentare più otalgia nè emicranie, a parte, periodicamente, il fastidio dell'acufene, (questa volta a sinistra) che sembra non averlo mai abbandonato a partire dall'otite e dal periodo di stress da esame di circa un mese fa. A detta del radiologo l'acufene, che fu la prima causa dell'indagine, non dovrebbe essere ascrivibile ai reperti della RM, potendo avere altra eziologia o comunque un rinforzo psicosomatico. Ha consigliato per precauzione un consulto da un neurochirurgo e la ripetizione della RMN tra qualche mese. E' sembrato ottimista ma non siamo per niente tranquilli.
Aggiungo per osservazione diretta della prima RMN che talami ed emisferi conservano simmetria e normale architettura, a parte appunto, quella "macchiolina" di circa 0.5 cm di diametro.
Di neurologia qualcosa ho letto dato che studio medicina. Non sarebbe meglio anzichè attendere, pianificare la possibilità di un intervento o una biopsia? la zona è delicatissima, ma un neuronavigatore e mani esperte non potrebbero tentare qualcosa?
Il referto recita: "L'attuale controllo, eseguito a completamento del precedente esame RM, non ha mostrato modificazioni del segnale a carico dell'areola iperintensa nelle sequenze a TR lungo descritta in corrispondenza della regione posterolaterale del talamo di destra.
Si segnala la presenza di strie di impregnazione vascolare in regione frontale sinistra, con estensione verso la sostanza bianca profonda, e con grossolano collettore venoso superficiale; l'insieme dei reperti depone per una malformazione venosa.
Le ricostruzioni angio-RM dimostrano regolare decorso e segnale di flusso delle carotidi interne intracraniche, lieve ipoplasia del segmento A1 di sinistra.
Regolare aspetto del circolo arterioso posteriore intracranico."
Per quanto riguarda il dato clinico, mio fratello, 27 anni, temperamento piuttosto ansioso, conduce una vita normale e già dal periodo della prima indagine sembra non lamentare più otalgia nè emicranie, a parte, periodicamente, il fastidio dell'acufene, (questa volta a sinistra) che sembra non averlo mai abbandonato a partire dall'otite e dal periodo di stress da esame di circa un mese fa. A detta del radiologo l'acufene, che fu la prima causa dell'indagine, non dovrebbe essere ascrivibile ai reperti della RM, potendo avere altra eziologia o comunque un rinforzo psicosomatico. Ha consigliato per precauzione un consulto da un neurochirurgo e la ripetizione della RMN tra qualche mese. E' sembrato ottimista ma non siamo per niente tranquilli.
Aggiungo per osservazione diretta della prima RMN che talami ed emisferi conservano simmetria e normale architettura, a parte appunto, quella "macchiolina" di circa 0.5 cm di diametro.
Di neurologia qualcosa ho letto dato che studio medicina. Non sarebbe meglio anzichè attendere, pianificare la possibilità di un intervento o una biopsia? la zona è delicatissima, ma un neuronavigatore e mani esperte non potrebbero tentare qualcosa?
[#3]
Concordo con quanto detto dal radiologo, cioè valutazione neurologica e neurochirurgica e controllo nel tempo.
La biopsia? Almeno in base a ciò che si legge nel referto non è indicata, anzi.....
L'intervento chirurgico? idem
Consultate uno specialista, così come consigliato.
Cordialmente
La biopsia? Almeno in base a ciò che si legge nel referto non è indicata, anzi.....
L'intervento chirurgico? idem
Consultate uno specialista, così come consigliato.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 35.4k visite dal 24/03/2014.
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