Fluoxetina

Salve,
Ho assunto per 10 mesi fluoxetina 5 mg/die senza mai alzare il dosaggio.
Vorrei sapere se anche dopo l'interruzione del farmaco (ormai sono passati 2 mesi) c'è la possibilità di insorgenza di parkinsonismi.
Mi spiego meglio: il fatto di aver preso per quei mesi la fluoxetina potrebbe causare anche tra qualche anno parkinson primario ( so che gli antidepressivi agiscono anche sulla dopamina e ho paura che magari i livelli di dopamina si siano alzati o abbassati irreparabilmente)
O quelli dovuti ai farmaci sono solamente quelli secondari (iatrogeni) i cui sintomi nella maggior parte dei casi spariscono dopo qualche tempo?
(Non ho sintomi) Scrivo questo consulto poiché ( mio nonno all'età di 71 anni gli è stato diagnosticato
Il parkinson ) non vorrei che un'eventualr predisposizione genetica per questa malattia sommata all'assunzione della fluoxetina possa favorire l'insorgenza di parkinson.
Ultima domanda il colorante usato per i tatuaggi non provoca danni al cervello (Nel momento in cui si fa il tatuaggio delle sostanze nocive potrebbero entrare nei capillari ed essere trasportate oppure viene bloccato dalla barriera emato encefalica) ?
Spero in una vostra risposta che chiarisca i miei dubbi,
Vi ringrazio


















[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

la fluoxetina fa parte di quelle molecole a bassissimo rischio di causare un parkinsonismo iatrogeno. In ogni caso i farmaci che possono causare tale condizione non portano ad un parkinsonismo primario ma sempre secondario.
Personalmente non ho mai visto un parkinsonismo iatrogeno da fluoxetina.
Nel Suo caso il dosaggio è davvero molto basso (un quarto di quello medio consigliato) per cui mi sento di tranqullizzarLa completamente riguardo i Suoi timori.
Altrettanto mi sentirei di tranquillizzrLa in linea di massima e secondo le attuali conoscenze per quanto riguarda le sostanze utilizzate per i tatuaggi se sono autorizzate dagli organismi competenti.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Perfetto, grazie mille (comunque ho sbagliato assumevo 20 mg che erano contenuti in 5 ml di soluzione, chiedo scusa)
Ho fatto queste domande dopo aver letto su internet questo articolo che cito:
"L’uso di ipnotici, ansiolitici o antidepressivi per più di un anno ed una storia familiare di malattia di Parkinson, erano associati ad un aumento significativo del rischio."
http://www.quotidianolegale.it/1240/notizie/e-ufficiale-pesticidi-causano-il-morbo-di-parkinson.htlm
E precedentemente per qualche mese avevo assunto anche xanax in dosi minime.
Che ne pensa? È possibile che La correlazione trovata sia dovuta al fatto che anni prima della malattia si può soffrire d'ansia e depressione? Oppure di un aumento del rischio veramente minimo?
Non avrebbe senso sennò prescrivere simili farmaci senza chiedere informazioni sulla famiglia del paziente (presenza di queste malattie nelle precedenti generazioni).
Grazie ancora,
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
La possibile associazione con i pesticidi è nota da tempo.
Per quanto riguarda lo xanax, questa classe di farmaci (benzodiazepine) non è considerata ufficialmente "parkinsonigena".
Consideri che la depressione in circa il 40% dei casi è il primo sintomo d'insorgenza della malattia di Parkinson, cioè tra tutti i soggetti affetti da questa malattia circa il 40% ha esordito con un disturbo depressivo e poi ha sviluppato un Parkinson primario. Pertanto il dato che Lei indica potrebbe leggersi in questo senso, cioè per la depressione viene prescritto l'antidepressivo e a volte l'ansiolitico ma quando poi una quota di pazienti sviluppa il Parkinson questo non sarebbe causato dai farmaci ma sarebbe già presente in uno stadio sublcinico prima dell'assunzione dei farmaci in questione.
Non so se sono stato chiaro.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Si sì è stato chiarissimo.
La ringrazio ancora!
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Di nulla!

Buona serata
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