Comparsa di anomia
Buongiorno, sono una signora 63 anni. Da circa tre anni,ma forse anche più, ho un problema che condiziona soprattutto il mio lavoro (sono insegnante). In pratica non sono più in grado di rivolgermi ai miei alunni chiamandoli per nome perchè non lo ricordo. Se devo chiamare un ragazzo sono costretta a ricorrere a degli stratagemmi ad esempio scorrere l'elenco degli alunni per trovare il nome dell'interessato o indicarlo con "tu che sei al secondo banco" ad es.. Tale difficoltà si rivela anche in altri contesti quando devo ricordare il nome di persone che conosco anche bene e comunque tale "smemoratezza" riguarda solo nomi di persona, che peraltro mi tornano in mente in altro momento.
Altra questione: mi capita, soprattutto in periodi di stress, di dire l'esatto contrario di ciò che sto pensando ad es. penso "minore", ma dico "maggiore".
Sulla base di questi pochi elementi, di cosa potrebbe trattarsi? Anche l'esordire di una demenza? Sono preoccupata anche perchè non vedo il risolversi spontaneo ma anzi un lento aggravarsi del problema.
Chiedo cortesemente un parere ringraziando sentitamente.
Altra questione: mi capita, soprattutto in periodi di stress, di dire l'esatto contrario di ciò che sto pensando ad es. penso "minore", ma dico "maggiore".
Sulla base di questi pochi elementi, di cosa potrebbe trattarsi? Anche l'esordire di una demenza? Sono preoccupata anche perchè non vedo il risolversi spontaneo ma anzi un lento aggravarsi del problema.
Chiedo cortesemente un parere ringraziando sentitamente.
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Gentile Prof.ssa,
la prima cosa da fare è stabilire se siamo di fronte ad una causa funzionale (stress, ansia, ecc..) oppure organica, pertanto dovrebbe rivolgersi ad un neurologo per effettuare una visita specialistica corredata da RM encefalica ed eventuali test neuropsicologici idonei per il Suo problema, qualora lo specialista li ritenesse utili.
Cordiali saluti
la prima cosa da fare è stabilire se siamo di fronte ad una causa funzionale (stress, ansia, ecc..) oppure organica, pertanto dovrebbe rivolgersi ad un neurologo per effettuare una visita specialistica corredata da RM encefalica ed eventuali test neuropsicologici idonei per il Suo problema, qualora lo specialista li ritenesse utili.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.5k visite dal 22/03/2014.
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