Forte emicrania con senso di vomito, respirazione irregolare con russamenti e apnee del sonno

Gent.mi Dottori,
vi scrivo non per motivi riguardanti la mia personale salute, ma quella di mia mamma. Mia mamma ha 59 anni, è alta circa 1.68, pesa circa 70 kg e conduce una vita molto stressante tra il lavoro, i problemi e le tante cose da portare avanti in famiglia ed è in menopausa.
Sono ormai anni che soffre di forti emicranie accompagnate dal senso di vomito (a volte direttamente dal vomito stesso) da tremolio e da sensazione di aver freddo; inoltre, spesso, si copre con una fascia gli occhi perchè le da persino fastidio la luce.
Abbiamo consultato tantissimi medici ma purtroppo nessuno in tutti questi anni è riuscito ad identificare con precisione il suo problema e di conseguenza a darle una cura che la facesse guarire e non soltanto una cura che le alleviasse momentaneamente il dolore con diversi antinfiammatori; per questo mi ricolgo a Voi con la speranza di miracoloso consiglio o suggerimento.
Per presentarVi meglio il suo caso vi riporto altre sue problematiche che nella mia ignoranza non so se potrebbero essere collegate al suo forte mal di testa, ma sicuramente a Voi saranno utili per cercare di capire al meglio la sua situazione.
Oltre al mal di testa ha sempre avuto una fortissima tosse che la porta molto spesso a perdere il respiro, tosse che si scatena in qualsiasi momento della giornata soprattutto quando mangia; si sente sempre nervosa, ha dei piccoli calcoli renali o alla colecisti o renali; ultimamente sta avendo una respirazione irregolare, dei forti russamenti e apnee del sonno, una stanchezza perenne (dal momento del suo risveglio sino alla sera), dei vuoti di memoria, una scarsa concentrazione e un'alta probabilità di addormentarsi sul divano in qualsiasi momento della giornata.
Da poco ha fatto una serie di controlli generali ed è risultato il valore del colesterolo e della tiroide leggermente alto.
Detto ciò Vi chiedo gentilmente cosa potrebbe essere, a chi potrei rivolgermi e cosa potrei fare.. non è bello vedere la propria mamma soffrire da anni e non vederla mai bene se c'è la possibilità Grazie a Voi Dottori di risolvere, spero, questo suo problema.

In attesa di una Vostra risposta
Vi auguro un buon proseguimento di giornata e un buon lavoro

Grazie mille in anticipo


[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

a mio avviso la prima cosa da fare è una valutazione precisa e uno studio delle apnee nel sonno, queste infatti potrebbero essere responsabili di una buona parte della sintomatologia riferita come << una stanchezza perenne (dal momento del suo risveglio sino alla sera), dei vuoti di memoria, una scarsa concentrazione e un'alta probabilità di addormentarsi sul divano in qualsiasi momento della giornata>>. Anche la cefalea potrebbe essere correlata a meno che non si tratti di forma emicranica e quindi primaria.
Pertanto rivolgetevi inizialmente ad un centro serio di medicina del sonno dove probabilmente la mamma verrà sottoposta ad esame polisonnografico, poi in base all'esito, vi consiglieranno come procedere.
Capitolo cefalea...(se primaria), è stata prescritta in passato una terapia di prevenzione? Quanti attacchi mensili si manifestano? Quali diagnosi sono state fatte?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
la ringrazio per essersi reso disponibile sin da subito e mi scuso per aver tardato la mia risposta.
Due giorni fa ho prenotato un ricovero per sottoporla ad una polisonnografia, per quanto riguarda invece la tipologia dell'emicrania non ci è stato mai riferito da nessun medico e i medicinali da lei presi in passato purtroppo non li ricorda, posso soltanto dirle che ora per calmare il forte mal di testa solitamente conseguenza di pressione alta prende oltre ai medicinali per la pressione anche la tachipirina 1000 o l'oky anche se non le fanno passare del tutto il dolore.
Lei cosa mi consiglia?

Grazie mille in anticipo
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Le consiglio di rivolgervi ad un neurologo esperto in cefalee per avere una diagnosi corretta, Le ricordo che la terapia di prevenzione non si attua con antidolorifici ma con farmaci diversi.

Cordialmente
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