Ischemia celebrale
Buongiorno, sono Davide, vi contatto per chiedervi dei chiarimenti su un caso successo a mia mamma. Dopo ben 20 anni si è ripresentato un meningioma frontale sx con minimo interessamento dell'emisfero dx. il neurochirurgo decide di fare un'angiografia per vedere l'interessamento di una vena importante. dopo due giorni in viaggio verso l'ospedale per l'angiografia, in auto inizia ad avere un terribile mal di testa e a 10 minuti dall'ospedale perde conoscenza. arrivato in pronto soccorso, dopo averli già contattati durante il viaggio, rieffetuano la tac e mi dicono che deve essere effettuato l'intervento d'urgenza a causa della rottura della vena che alimentava il meningioma, detta dei medici rianimatori e del primo neurochirurgo la situazione era tragica con condizioni critiche, solo in questi giorni ci hanno comunicato che ha effettuato anche una ischemia celebrale bilaterale. dopo tre ore di intervento il neurochirugo ci chiama comunicandoci che l'intervento è andato bene, non hanno trovato le problematiche che si prospettavano dal preoperatorio, portata in rianimazione in attesa del risveglio (se ci sarà un risveglio e se si sveglia si dovrà valutare come si sveglia, parole del chirurgo). è stato in coma farmacologico per una settimana, ora sono passati quasi 50 giorni dell'intervento e al momento si trova ancora in stato di coma. i medici continuano a dire che ora le condizioni sono stabili. tutte le tac dal postintervento ad oggi sono tutte identiche, non ce un peggioramento ma nanche un miglioramento. non fa movimenti a comando ma ora, dal presupposto che ha gli occhi chiusi e non li ha ancora aperti, batte le palpedre, a volte lacrima, sbadiglia, sgrinzia i denti, fa movimenti simili alla masticazione, manda bacini. muove il braccio dx verso il corpo fino sopra il petto con forza, muove anche il sx, facendo il sollettico sui piedi muove le dita e cerca di spostare la gamba, sente il freddo sulle gambe e piedi. le pupille sono disallineate e all'apertura dell'occhio sembra che a fatica l'ombra che si trova difronte. questi gesti come possiamo interprettarli? potrebbe esserci una la fase di risveglio? la speranza non l'abbiamo persa anche se i medici insistono nella situazione stabile e che ci vorebbe un miracolo, è così o ci sono speranze magari anche a lungo tempo? spero di essere stato chiaro, tutta la diagnosi riportata è stata scritta a quanto detto dai medici, solo ma parte motoria è testimoniabile in quanto possiamo vederla anche noi. grazie
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Gentile Utente,
purtroppo non è possibile rispondere alla Sua domanda non potendo effettuare una visita diretta e non conoscendo l'entità del danno cerebrale riportato.
In linea di massima Le posso dire che i segni che descrive possono essere interpretati in maniera positiva ma non è da escludere che siano solo segni riflessi. Inoltre non è possibile valutare eventuali danni a livello cognitivo.
Diciamo che non si può escludere del tutto il risveglio, anche se non sappiamo con quali deficit motori e/o cognitivi.
Il caso comunque resta molto delicato.
Un grosso in bocca al lupo!
Cordiali saluti
purtroppo non è possibile rispondere alla Sua domanda non potendo effettuare una visita diretta e non conoscendo l'entità del danno cerebrale riportato.
In linea di massima Le posso dire che i segni che descrive possono essere interpretati in maniera positiva ma non è da escludere che siano solo segni riflessi. Inoltre non è possibile valutare eventuali danni a livello cognitivo.
Diciamo che non si può escludere del tutto il risveglio, anche se non sappiamo con quali deficit motori e/o cognitivi.
Il caso comunque resta molto delicato.
Un grosso in bocca al lupo!
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 05/03/2014.
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