Svenimento dopo assunzione farmaco "Muscoril"
Salve a tutti. Apro questa richiesta di consulto per mio padre che ha 62 anni ed è in buona salute.
Ieri sera alle ore 23, a causa di una forte lombosciatalgia durata tutta la giornata, ha assunto (per la prima volta in vita sua) una compressa orodispersibile di MUSCORIL 8mg ed ha anche applicato sulla schiena un cerotto medicale LENOTAC 14mg.
Intorno alla mezzanotte è andato a dormire ed intorno alle 4 del mattino si è svegliato con una sorta di agitazione (si rigirava nel letto e non riusciva a riprendere sonno) e forte accaldamento. Si è così alzato per andare in bagno (molto lentamente a causa del mal di schiena) ma nel giro di pochi secondi ha avuto bisogno di appoggiarsi a causa di un forte annebbiamento a cui è seguito uno svenimento con perdita di coscienza. Lo svenimento è durato max. 30 secondi (non gli era mai capitato prima in 62 anni di vita) nonostante gli occhi fossero rimasti quasi sempre aperti (ma persi nel vuoto). Durante la perdita di coscienza si è urinato addosso senza rendersene minimamente conto.
Mio padre è un soggetto che tendenzialmente ha la pressione leggermente più bassa della norma. Stamane si è recato in farmacia dove gliela hanno misurata ed è risultata di 118-76.
Tra le controindicazioni lette nel bugiardino del MUSCORIL non ho trovato alcun riferimento allo svenimento. Tuttavia leggendo su internet ho scoperto che un paio di persone, quando assumono MUSCORIL, manifestano abbassamenti di pressione.
Potrebbe essere stato questo il caso di mio padre? Secondo voi c'è da preoccuparsi? Quanto prima, in ogni caso, si recherà dal medico di base per farsi visitare.
Pensate possa esserci correlazione tra questo episodio e l'assunzione del farmaco?
Grazie mille!
Ieri sera alle ore 23, a causa di una forte lombosciatalgia durata tutta la giornata, ha assunto (per la prima volta in vita sua) una compressa orodispersibile di MUSCORIL 8mg ed ha anche applicato sulla schiena un cerotto medicale LENOTAC 14mg.
Intorno alla mezzanotte è andato a dormire ed intorno alle 4 del mattino si è svegliato con una sorta di agitazione (si rigirava nel letto e non riusciva a riprendere sonno) e forte accaldamento. Si è così alzato per andare in bagno (molto lentamente a causa del mal di schiena) ma nel giro di pochi secondi ha avuto bisogno di appoggiarsi a causa di un forte annebbiamento a cui è seguito uno svenimento con perdita di coscienza. Lo svenimento è durato max. 30 secondi (non gli era mai capitato prima in 62 anni di vita) nonostante gli occhi fossero rimasti quasi sempre aperti (ma persi nel vuoto). Durante la perdita di coscienza si è urinato addosso senza rendersene minimamente conto.
Mio padre è un soggetto che tendenzialmente ha la pressione leggermente più bassa della norma. Stamane si è recato in farmacia dove gliela hanno misurata ed è risultata di 118-76.
Tra le controindicazioni lette nel bugiardino del MUSCORIL non ho trovato alcun riferimento allo svenimento. Tuttavia leggendo su internet ho scoperto che un paio di persone, quando assumono MUSCORIL, manifestano abbassamenti di pressione.
Potrebbe essere stato questo il caso di mio padre? Secondo voi c'è da preoccuparsi? Quanto prima, in ogni caso, si recherà dal medico di base per farsi visitare.
Pensate possa esserci correlazione tra questo episodio e l'assunzione del farmaco?
Grazie mille!
[#1]
Gentile Utente,
in generale potrebbe essere possibile una correlazione tra la lipotimia e l'assunzione del farmaco, anche se l'effetto ipotensivo o addirittura la sincope vasovagale. anche se rara, è stata dimostrata subito dopo somministrazione intramuscolare. Pertanto teoricamente potrebbe essere possibile, in pratica ovviamente non lo possiamo stabilire.
Un controllo dal medico curante, come Lei giustamente scrive, è certamente consigliabile.
Cordiali saluti
in generale potrebbe essere possibile una correlazione tra la lipotimia e l'assunzione del farmaco, anche se l'effetto ipotensivo o addirittura la sincope vasovagale. anche se rara, è stata dimostrata subito dopo somministrazione intramuscolare. Pertanto teoricamente potrebbe essere possibile, in pratica ovviamente non lo possiamo stabilire.
Un controllo dal medico curante, come Lei giustamente scrive, è certamente consigliabile.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
dalla dinamica che ha descritto mi sentirei di tranquillizzarLa, sempre ricordando i famosi limi del consulto a distanza.
Cosa potrebbe prescrivere il medico curante non posso saperlo, mi pare però che da ciò che racconta un EEG non sarebbe un esame particolarmente utile, preferibile un ECG con visita cardiologica, sempre se il medico lo riterrà opportuno, ogni decisione infatti deve essere del collega che segue il paziente.
Cordiali saluti
dalla dinamica che ha descritto mi sentirei di tranquillizzarLa, sempre ricordando i famosi limi del consulto a distanza.
Cosa potrebbe prescrivere il medico curante non posso saperlo, mi pare però che da ciò che racconta un EEG non sarebbe un esame particolarmente utile, preferibile un ECG con visita cardiologica, sempre se il medico lo riterrà opportuno, ogni decisione infatti deve essere del collega che segue il paziente.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 25.8k visite dal 21/02/2014.
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