Parestesie e deficit forza
Buongiorno, scrivo per avere un parere che mi aiuti se non a risolvere almeno a capire i miei disturbi. Circa 15 giorni fa ho iniziato ad avvertire formicolio, sensazione di spilli e fastidio a mani e piedi, prevalentemente al lato sx e in maniera più leggera al viso, zona dello zigomo e bocca sempre maggiormente a sx. Il giorno dopo l'insorgenza dei sintomi, che dal momento dell'esordio a tuttora non sono mai spariti se non sporadicamente diminuiti e poi riaccentuati, mi sono recata dal mio medico che mi ha fatto una richiesta di visita neurologica urgente. Sono quindi passata dal pronto soccorso dove mi hanno fatto una tac, risultata negativa.Mi ha poi visitato una neurologa che ha riscontrato parestesie e disestesie ai quattro arti, ma avendo rilevato iperiflessia a dx e ipostenia e deficit di forza all'emilato sx ha deciso di ricoverarmi per accertamenti. Il giorno dopo mi hanno fatto RMN cervicale con mdc (risultata negativa), Emg (risultati privi di SICURO interesse patologico), PESS arti inferiori(sostanzialmente nella norma, anche se il tecnico che mi ha fatto l'esame mi aveva detto che c'era una piccola alterazione a sx), ANA e ANCA negativi. A questo punto, essendo i miei disturbi ancora presenti, mi hanno dimesso programmando una RMN encefalica SENZA mdc( sistema ventricolare in asse,nei limiti. Regolari gli spazi sub-aracnoidei. come di norma le strutture dell'encefalo ed il corpo calloso. Due minuti spot di gliosi in sede parietale sx. Non evidenti lesioni significative dell'encefalo, tuttavia a livello della sostanza bianca parietale di sx è presente irregolare area iperintensa in parte allungata . Qualche modesta nota di sinusite). Ieri sono andata a ritirare la lettera di dimissioni che recita " Diagnosi: parestesie e disestesie ai quattro arti in paziente con spondiloartropatia psoriasica. Si consiglia RMN encefalo CON MDC tra 4 mesi e terapia a domicilio Lyrica 0,50 per due al di'. "
La dottoressa mi ha detto che se dovessero insorgere altri sintomi la devo chiamare ma che nel frattempo devo stare tranquilla e aspettare la prossima rmn per vedere se ci sono sviluppi, ma non mi ha dato nessuna spiegazione riguardo ai miei sintomi. Aggiungo che io non avevo mai sofferto di formicolii prima di adesso, tranne in una occasione, 5 anni fa, in cui ho avuto una ptosi palpebrale a dx con parestesia all'emivolto dx ( anche allora mi fecero Tac che risultò negativa). Ora il mio medico di base mi ha detto che sembrerebbe stiano cercando una malattia demielinizzante ma che devo stare tranquilla e aspettare , ma allora io vi chiedo: è possibile siano le avvisaglie della sclerosi multipla? le indagini fin qui effettuate sono state fatte in maniera corretta? Sinceramente con i formicolii che mi ritrovo e la stanchezza per ogni singolo sforzo in più non riesco a stare molto "tranquilla ad aspettare". Vi ringrazio fin da ora per l'attenzione e la disponibilità che vorrete concedermi.
La dottoressa mi ha detto che se dovessero insorgere altri sintomi la devo chiamare ma che nel frattempo devo stare tranquilla e aspettare la prossima rmn per vedere se ci sono sviluppi, ma non mi ha dato nessuna spiegazione riguardo ai miei sintomi. Aggiungo che io non avevo mai sofferto di formicolii prima di adesso, tranne in una occasione, 5 anni fa, in cui ho avuto una ptosi palpebrale a dx con parestesia all'emivolto dx ( anche allora mi fecero Tac che risultò negativa). Ora il mio medico di base mi ha detto che sembrerebbe stiano cercando una malattia demielinizzante ma che devo stare tranquilla e aspettare , ma allora io vi chiedo: è possibile siano le avvisaglie della sclerosi multipla? le indagini fin qui effettuate sono state fatte in maniera corretta? Sinceramente con i formicolii che mi ritrovo e la stanchezza per ogni singolo sforzo in più non riesco a stare molto "tranquilla ad aspettare". Vi ringrazio fin da ora per l'attenzione e la disponibilità che vorrete concedermi.
[#1]
Gentile Utente,
nella gestione del quadro clinico non si capisce come mai la RM del tratto cervicale sia stata effettuata con mezzo di contrasto e quella encefalica senza mezzo di contrasto. Inoltre come mai le due RM non sono state effettuate insieme lo stesso giorno? Ovviamente la domanda non è rivolta a Lei, ma è una domanda più che altro retorica.
La neurologa Le avrà detto almeno il suo orientamento diagnostico, quale?
In base alla Sua descrizione l'ipotesi di malattia demielinizzante è possibile.
Il neuroradiologo non ha dato nessuna interpretazione circa l'area iperintensa riscontrata?
Cordiali saluti
nella gestione del quadro clinico non si capisce come mai la RM del tratto cervicale sia stata effettuata con mezzo di contrasto e quella encefalica senza mezzo di contrasto. Inoltre come mai le due RM non sono state effettuate insieme lo stesso giorno? Ovviamente la domanda non è rivolta a Lei, ma è una domanda più che altro retorica.
La neurologa Le avrà detto almeno il suo orientamento diagnostico, quale?
In base alla Sua descrizione l'ipotesi di malattia demielinizzante è possibile.
Il neuroradiologo non ha dato nessuna interpretazione circa l'area iperintensa riscontrata?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Gentilissimo dottore, intanto la ringrazio per la celere risposta. Le due risonanze sono state fatte una (rmn cervicale con mdc) in regime di ricovero con premedicazione (ho avuto parecchie reazioni allergiche ai farmaci)e l'altra (rmn encefalo senza mdc)a distanza di una settimana, in regime di post ricovero. Il radiologo non ha dato certa interpretazione ne agli spot di gliosi ne all'area irregolare in parte allungata iperintensa nella sostanza bianca parietale sx, ma visto la mancanza di contrasto ha formulato il dubbio si tratti di una piccola MAV. La dottoressa che mi ha dimesso non è la stessa che aveva proposto il mio ricovero, ma soprattutto la dottoressa che ha firmato le mie dimissioni( senza per altro formulare una diagnosi o un orientamento diagnostico) nella lettera di congedo ha scritto non alterazione dei ROT quando invece la visita con la dottoressa all'ingresso aveva riscontrato ROT vivaci a dx e diminuiti a sx. Sempre la prima dottoressa che ha voluto il mio ricovero mi aveva anticipato che mi avrebbe fatto rmn cervicale ed encefalo entrambe con mdc e poi una rachicentesi, cosa che p la dottoressa che ha poi preso in carico il mio caso non ha fatto. Io adesso sinceramente non so cosa fare e cosa pensare ! Le chiedo: devo aspettare il prossimo controllo di RMN encefalo con mdc fra 4 mesi o devo effettuare altri accertamenti magari presso un altro centro? Grazie in anticipo e scusi se la disturbo ancora.
[#3]
Gentile Utente,
non disturba certamente, non si preoccupi.
Mi pare che debba essere fatta un po' di chiarezza in quanto ci sono dei punti poco chiari o addirittura contraddittori (ROT, per es.).
Forse la prima cosa da fare è la RM encefalica con mezzo di contrasto e una nuova valutazione neurologica, pertanto sentirei un ulteriore qualificato parere magari presso un centro specializzato per le malattie demielinizzanti, anche se non è detto che si tratti necessariamente di questo ma almeno per escludere questa ipotesi. Capisce bene che tra SM e MAV c'è parecchia differenza.
Cordialmente
non disturba certamente, non si preoccupi.
Mi pare che debba essere fatta un po' di chiarezza in quanto ci sono dei punti poco chiari o addirittura contraddittori (ROT, per es.).
Forse la prima cosa da fare è la RM encefalica con mezzo di contrasto e una nuova valutazione neurologica, pertanto sentirei un ulteriore qualificato parere magari presso un centro specializzato per le malattie demielinizzanti, anche se non è detto che si tratti necessariamente di questo ma almeno per escludere questa ipotesi. Capisce bene che tra SM e MAV c'è parecchia differenza.
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio di nuovo per la sua risposta e per il prezioso consiglio che mi ha dato. Al punto in cui sono probabilmente una nuova valutazione neurologica e una RMN encefalo con contrasto spero potrà chiarire molte cose, soprattutto mi auguro possa definire se il dubbio diagnostico sia orientato ad una malattia demielinizzante o ad una malformazione vascolare. Approfitto della sua disponibilità per chiederle solo altre due cose: secondo lei la terapia che mi è stata data a domicilio per le parestesie/disestesie ai quattro arti (Lyrica 0,50 mg) è la più idonea? I formicolii costanti a mani e piedi possono essere collegati alla progressiva diminuzione di forza al lato sx del corpo e alla stanchezza o sono sintomi indipendenti tra loro? La ringrazio ancora e le auguro un buon fine settimana.
[#5]
Gentile Utente,
diciamo che il farmaco è indicato, da scheda tecnica, per il dolore neuropatico che spesso si accompagna alle neuropatie periferiche, pertanto ritengo che sia stato prescritto soprattutto in questo senso.
<<I formicolii costanti a mani e piedi possono essere collegati alla progressiva diminuzione di forza al lato sx del corpo e alla stanchezza o sono sintomi indipendenti tra loro?>> entrambe le ipotesi possono essere possibili, poi è la clinica che ci orienta in un senso o nell'altro.
Buon fine settimana anche a Lei
diciamo che il farmaco è indicato, da scheda tecnica, per il dolore neuropatico che spesso si accompagna alle neuropatie periferiche, pertanto ritengo che sia stato prescritto soprattutto in questo senso.
<<I formicolii costanti a mani e piedi possono essere collegati alla progressiva diminuzione di forza al lato sx del corpo e alla stanchezza o sono sintomi indipendenti tra loro?>> entrambe le ipotesi possono essere possibili, poi è la clinica che ci orienta in un senso o nell'altro.
Buon fine settimana anche a Lei
[#6]
Ex utente
Gentilissimo Dr. Ferraloro,
Le scrivo di nuovo con la speranza di avere un Suo parere, per me prezioso.
Alla luce dei fatti che nel corso del mese di febbraio mi sono accaduti, dopo il ricovero e l'ultima RMN encefalo senza mdc, mi sono recata dal reumatologo che mi segue per chiedergli se la mia sintomatologia potesse essere giustificata dalla mia patologia reumatica, ma lui ha negato tale possibilità e anzi mi ha esortato a proseguire con gli accertamenti. A quel punto ho sentito il mio medico di base, convinta che mi prescrivesse una RMN encefalo con contrasto, il quale invece ha preferito prescrivermi una visita neurochirurgica per, parole sue, "vederci chiaro". Confusa sono tornata a casa e ho prenotato la suddetta visita ( prevista per il 13/02), ma tutto sommato ero abbastanza tranquilla perchè i formicolii a mani e piedi iniziavo a sentirli molto meno e , a parte la gamba sx ed il braccio sx che sento più deboli e a volte dolenti, avevo notato dei miglioramenti. Il giorno 01/03, mentre stavo sul divano a guardare la tv con la mia famiglia , ho iniziato a sentire la parte sx del corpo tutta formicolante ma non ho voluto darci peso per non alimentare preoccupazioni. Dopo un'ora dalla comparsa di questi sintomi mio marito mi chiede che ora è, e io non sono riuscita ad alzare il braccio sx per guardare l'orologio. Mi sono molto spaventata e di scatto mi è venuto da alzarmi in piedi , ma se non ci fosse stato mio marito che mi ha afferrato al volo, sarei caduta. Non sentivo la gamba sx e a quel punto ero terrorizzata. Ho chiamato il mio medico di base, il quale mi ha consigliato di andare subito in pronto soccorso, ma io non volevo andarci per non spaventare i bambini, cosi' ho chiamato la neurologa che mi aveva dimesso, visto che lei stessa mi aveva detto di contattarla se avessi avuto dei problemi. Appena me l'hanno passata al telefono mi ha chiarito che mi avrebbe risposto se fosse stata una cosa veloce perchè aveva da fare in reparto. Quando le ho spiegato i miei sintomi si è quasi risentita, ricordandomi che ero appena stata dimessa e che non poteva essere niente di cosi' serio. Mi ha schernito dicendomi che sarebbe potuto essere il cambio del tempo essendo io "artritica", e di prendere un po' di tachipirina e di andarmene a letto. Ho chiuso la telefonata, alla quale ha assistito allibito anche mio marito, mi sono sentita profondamente umiliata. Non riuscivo a muovere il lato sx del mio corpo, lo sentivo formicolante (ma quando mio marito mi toccava forte lo sentivo) e pesante e mi sono sentita dire di andarmene a letto. In quel momento ho pensato che basta, mi sarei tenuta il mio problema e non ne avrei più parlato con nessuno. Sono andata a letto con una tachipirina e l'indomani mi sono svegliata che stavo un po' meglio, meno formicolio e, anche se per camminare trascinavo la gamba e il braccio non riuscivo ad alzarlo piu' dell'altezza della spalla , ho pensato che stavo migliorando. Cosi' ho preso tre tachipirina al giorno fino a quattro giorni fa, poi ho smesso perchè a parte un po' di formicolio sempre a sx non ho altro. Ora però mi chiedo: ma se quello che mi è successo mi capitasse ancora, magari mentre guido o se sono a casa da sola con i miei figli (uno ha appena due anni!)? Possibile che non si possa trovare una causa per prevenire queste cose? Davvero è tutto cosi' normale? Volevo poi sapere da Lei se la scelta del mio medico di mandarmi da un neurochirurgo possa davvero aiutarmi a venire a capo di questi problemi che, non Le nascondo, stanno veramente iniziando a diventare pesanti, per me ma anche per la mia famiglia. Spero di non essere stata prolissa, e in tal caso me ne scuso.
Cordiali saluti
Le scrivo di nuovo con la speranza di avere un Suo parere, per me prezioso.
Alla luce dei fatti che nel corso del mese di febbraio mi sono accaduti, dopo il ricovero e l'ultima RMN encefalo senza mdc, mi sono recata dal reumatologo che mi segue per chiedergli se la mia sintomatologia potesse essere giustificata dalla mia patologia reumatica, ma lui ha negato tale possibilità e anzi mi ha esortato a proseguire con gli accertamenti. A quel punto ho sentito il mio medico di base, convinta che mi prescrivesse una RMN encefalo con contrasto, il quale invece ha preferito prescrivermi una visita neurochirurgica per, parole sue, "vederci chiaro". Confusa sono tornata a casa e ho prenotato la suddetta visita ( prevista per il 13/02), ma tutto sommato ero abbastanza tranquilla perchè i formicolii a mani e piedi iniziavo a sentirli molto meno e , a parte la gamba sx ed il braccio sx che sento più deboli e a volte dolenti, avevo notato dei miglioramenti. Il giorno 01/03, mentre stavo sul divano a guardare la tv con la mia famiglia , ho iniziato a sentire la parte sx del corpo tutta formicolante ma non ho voluto darci peso per non alimentare preoccupazioni. Dopo un'ora dalla comparsa di questi sintomi mio marito mi chiede che ora è, e io non sono riuscita ad alzare il braccio sx per guardare l'orologio. Mi sono molto spaventata e di scatto mi è venuto da alzarmi in piedi , ma se non ci fosse stato mio marito che mi ha afferrato al volo, sarei caduta. Non sentivo la gamba sx e a quel punto ero terrorizzata. Ho chiamato il mio medico di base, il quale mi ha consigliato di andare subito in pronto soccorso, ma io non volevo andarci per non spaventare i bambini, cosi' ho chiamato la neurologa che mi aveva dimesso, visto che lei stessa mi aveva detto di contattarla se avessi avuto dei problemi. Appena me l'hanno passata al telefono mi ha chiarito che mi avrebbe risposto se fosse stata una cosa veloce perchè aveva da fare in reparto. Quando le ho spiegato i miei sintomi si è quasi risentita, ricordandomi che ero appena stata dimessa e che non poteva essere niente di cosi' serio. Mi ha schernito dicendomi che sarebbe potuto essere il cambio del tempo essendo io "artritica", e di prendere un po' di tachipirina e di andarmene a letto. Ho chiuso la telefonata, alla quale ha assistito allibito anche mio marito, mi sono sentita profondamente umiliata. Non riuscivo a muovere il lato sx del mio corpo, lo sentivo formicolante (ma quando mio marito mi toccava forte lo sentivo) e pesante e mi sono sentita dire di andarmene a letto. In quel momento ho pensato che basta, mi sarei tenuta il mio problema e non ne avrei più parlato con nessuno. Sono andata a letto con una tachipirina e l'indomani mi sono svegliata che stavo un po' meglio, meno formicolio e, anche se per camminare trascinavo la gamba e il braccio non riuscivo ad alzarlo piu' dell'altezza della spalla , ho pensato che stavo migliorando. Cosi' ho preso tre tachipirina al giorno fino a quattro giorni fa, poi ho smesso perchè a parte un po' di formicolio sempre a sx non ho altro. Ora però mi chiedo: ma se quello che mi è successo mi capitasse ancora, magari mentre guido o se sono a casa da sola con i miei figli (uno ha appena due anni!)? Possibile che non si possa trovare una causa per prevenire queste cose? Davvero è tutto cosi' normale? Volevo poi sapere da Lei se la scelta del mio medico di mandarmi da un neurochirurgo possa davvero aiutarmi a venire a capo di questi problemi che, non Le nascondo, stanno veramente iniziando a diventare pesanti, per me ma anche per la mia famiglia. Spero di non essere stata prolissa, e in tal caso me ne scuso.
Cordiali saluti
[#7]
Gentile Signora,
ci sarebbe da chiarire il significato dell'episodio che riferisce, in quei 2-3 giorni sarebbe stato utile un esame neurologico ma la collega non ha ritenuto utile effettuarlo. La visita neurochirurgica? Mi lascia perplesso considerato che, almeno a livello cervicale, non è stato riscontrato nulla con la RM (ormai però la faccia).
Ha escluso l'eventualità di rivolgersi ad un altro centro per sentire un altro parere?
Cordialità
ci sarebbe da chiarire il significato dell'episodio che riferisce, in quei 2-3 giorni sarebbe stato utile un esame neurologico ma la collega non ha ritenuto utile effettuarlo. La visita neurochirurgica? Mi lascia perplesso considerato che, almeno a livello cervicale, non è stato riscontrato nulla con la RM (ormai però la faccia).
Ha escluso l'eventualità di rivolgersi ad un altro centro per sentire un altro parere?
Cordialità
[#8]
Ex utente
Gentilissimo Dr. Ferraloro,
grazie molte per avermi risposto cosi' prontamente! Alla Sua domanda in cui mi chiede se non ho pensato di rivolgermi ad un altro centro io rispondo si', certo che ci ho pensato. Il punto è che per fare un' altra visita neurologica necessito dell'impegnativa del mio medico curante che però non me la vuole fare prima di avere l'esito di quella neurochirurgica, per escludere l'ipotesi di MAV. E' vero che potrei cercare un altro consulto in regime di libera professione (privatamente), ma purtroppo non sono nelle condizioni economiche di poterlo fare nell' immediato.Ora, io non sono un medico, ma le MAV possono creare i disturbi che ho avuto? Il neurochirurgo potrà esprimersi comunque sebbene la risonanza encefalica sia senza contrasto? Glielo chiedo perchè il radiologo che l'ha refertata non si è voluto pronunciare proprio in virtù di questa mancanza. E se l'ipotesi che fossero lesioni demielinizzanti si confermasse dovrei solo aspettare di fare una RMN fra 4 mesi? Come potrà evincere da sè io mi ritrovo in mezzo ad un problematica di fondo, infatti la neurologa non mi valuta perchè impegnata e convinta (senza vedermi) che non sia niente di grave visto che mi aveva visto due settimane prima, il medico di base che non mi vuole prescrivere una visita neurologica altrove perchè prima vuole che faccia una valutazione neurochirurgica ed io che non riesco ad avere risposte da nessuno ma nel frattempo continuo ad avere disturbi. Quello che spero non succeda è che anche il neurochirurgo, come il radiologo, non voglia esprimersi per la mancanza di completezza della RMN encefalo, altrimenti sarei davvero esasperata. Io capisco che per queste cose ci voglia pazienza e che non si può avere la risposta per tutto, ma sinceramente mi sembra di non avere nessun punto di riferimento, ma soprattutto ormai ho paura di riferire i miei sintomi alla neurologa perchè mi sentirei di disturbarla. Confido che Lei possa consigliarmi ancora, come gentilmente ha fatto finora.
RinnovandoLe i miei più sentiti ringraziamenti,porgo cordali saluti.
grazie molte per avermi risposto cosi' prontamente! Alla Sua domanda in cui mi chiede se non ho pensato di rivolgermi ad un altro centro io rispondo si', certo che ci ho pensato. Il punto è che per fare un' altra visita neurologica necessito dell'impegnativa del mio medico curante che però non me la vuole fare prima di avere l'esito di quella neurochirurgica, per escludere l'ipotesi di MAV. E' vero che potrei cercare un altro consulto in regime di libera professione (privatamente), ma purtroppo non sono nelle condizioni economiche di poterlo fare nell' immediato.Ora, io non sono un medico, ma le MAV possono creare i disturbi che ho avuto? Il neurochirurgo potrà esprimersi comunque sebbene la risonanza encefalica sia senza contrasto? Glielo chiedo perchè il radiologo che l'ha refertata non si è voluto pronunciare proprio in virtù di questa mancanza. E se l'ipotesi che fossero lesioni demielinizzanti si confermasse dovrei solo aspettare di fare una RMN fra 4 mesi? Come potrà evincere da sè io mi ritrovo in mezzo ad un problematica di fondo, infatti la neurologa non mi valuta perchè impegnata e convinta (senza vedermi) che non sia niente di grave visto che mi aveva visto due settimane prima, il medico di base che non mi vuole prescrivere una visita neurologica altrove perchè prima vuole che faccia una valutazione neurochirurgica ed io che non riesco ad avere risposte da nessuno ma nel frattempo continuo ad avere disturbi. Quello che spero non succeda è che anche il neurochirurgo, come il radiologo, non voglia esprimersi per la mancanza di completezza della RMN encefalo, altrimenti sarei davvero esasperata. Io capisco che per queste cose ci voglia pazienza e che non si può avere la risposta per tutto, ma sinceramente mi sembra di non avere nessun punto di riferimento, ma soprattutto ormai ho paura di riferire i miei sintomi alla neurologa perchè mi sentirei di disturbarla. Confido che Lei possa consigliarmi ancora, come gentilmente ha fatto finora.
RinnovandoLe i miei più sentiti ringraziamenti,porgo cordali saluti.
[#9]
Gentile Signora,
capisco perfettamente il Suo stato d'animo e le Sue incertezze.
Ho l'impressione che il neurochirurgo non possa esprimersi compiutamente senza una RM con mezzo di contrasto.
Peraltro una MAV non causa la sintomatologia che Lei ha precedentemente descritto.
A questo punto aspetti il parere del neurochirurgo, mi pare la prossima settimana, e poi vedremo come procedere.
Cordiali saluti
capisco perfettamente il Suo stato d'animo e le Sue incertezze.
Ho l'impressione che il neurochirurgo non possa esprimersi compiutamente senza una RM con mezzo di contrasto.
Peraltro una MAV non causa la sintomatologia che Lei ha precedentemente descritto.
A questo punto aspetti il parere del neurochirurgo, mi pare la prossima settimana, e poi vedremo come procedere.
Cordiali saluti
[#10]
Ex utente
Gentilissimo Dr. Ferraloro,
volevo ringraziarLa ancora per la Sua puntuale disponibilità . Allora andrò a fare la visita neurochirurgica prevista per il 13/03 e poi, se non Le dispiace, Le riporterò l'esito cosi' che possa darmi un Suo parere sul da farsi. Le sono molto grata per l'aiuto che mi sta dando, e non creda sia poca cosa solo perchè è limitato ad un consulto on line, ma sappia invece che per chi come me si ritrova con mille dubbi anche una risposta sul video puo' far sentire meno solo ma soprattutto considerato.
Cordiali saluti
volevo ringraziarLa ancora per la Sua puntuale disponibilità . Allora andrò a fare la visita neurochirurgica prevista per il 13/03 e poi, se non Le dispiace, Le riporterò l'esito cosi' che possa darmi un Suo parere sul da farsi. Le sono molto grata per l'aiuto che mi sta dando, e non creda sia poca cosa solo perchè è limitato ad un consulto on line, ma sappia invece che per chi come me si ritrova con mille dubbi anche una risposta sul video puo' far sentire meno solo ma soprattutto considerato.
Cordiali saluti
[#12]
Ex utente
Genhè la ristilissimo Dr. Ferraloro,
ho effettuato la visita neurochirurgica e devo dire che Lei aveva proprio ragione, infatti il neurochirurgo non si è potuto esprimere perchè non solo ha reputato la risonanza encefalo inutile perchè senza mdc, ma ha pure espresso tutti i suoi dubbi in merito all'operato della neurologa che mi segue (peraltro di un'altra ussl). A parte il fatto che nel momento in cui ha letto il referto si è chiesto dove fossero le indicazioni di T1, T2 e FLAIR, quando ha inserito il cd nel computer per vedere l'esame ci ha messo 10 minuti per poter visionare decentemente, in quanto a suo dire la qualità delle immagini era oltremodo scadente. E' riuscito comunque a vedere le gliosi e l'area irregolare iperintensa e ha concluso che se anche si trattasse di una MAV questa non giustificherebbe tutto il mio quadro sintomatico. Poi, visionando la cartella clinica ha riscontrato anche lui delle stranezze (lui ha usato un altro termine): 1) dimissioni senza diagnosi o orientamento diagnostico, 2) RMN cervicale con contrasto mentre RMN encefalo senza mdc, 3) all'EMG sono state riscontrate delle anomalie ai nervi mediano e ulnare con la raccomandazione da parte del medico che ha effettuato l'esame di ripeterlo dopo 5 giorni ma non è mai stato ripetuto,4) la lettera di dimissioni recita ROT normoevocabili invece nel diario delle visite giornaliere e all'ingresso i ROT vengono descritti vivaci a dx e dubbi a sx, 5) si legge che non ho problemi a sfinteri mentre io avevo riferito di soffrire da circa 3/4 mesi di stipsi anche severa ( nella mia vita ho sempre avuto diarrea) e minzione frequente, 6)il neuroradiologo ha ipotizzato presenza di MAV ma non è stata richiesta nè RMN encefalo con mdc nè ANGIO RMN per avvalorare tale tesi ma è stata prescritta solo RMN di controllo fra 4 mesi, 7) non è stata effettuata rachicentesi ( che la dottoressa che mi ha ricoverato invece voleva fare). Detto questo il neurochirurgo si è dispiaciuto di non potermi aiutare, ma mi ha prescritto RMN con mdc e ANGIO RMN encefalo, cosigliandomi caldamente di rivolgermi presso un centro specializzato a fare un'approfondita visita neurologica con i referti degli esami suddetti. Ora, io capisco che purtroppo possa succedere che i medici sbaglino approcio al paziente, per carità, siamo tutti umani ,ma quello che mi lascia perplessa è che sembra che tutti conoscano l'iter corretto per casi come il mio tranne la neurologa che mi ha seguito. In più ora dovrò ripetere le risonanze, che io devo fare previa preparazione specifica per le allergie, perchè nessuno si è preoccupato di farle bene! Il medico che mi ha visto oggi non mi ha visitato, perchè a lui non compete , ma da quello che ha letto nella cartella pensa che sia una problematica neurologica (ROT vivaci, slivellamento Mingazzini I e II, anomalie in EMG, marcia allargata, parestesie, disestesie, ipoestesia lungo innervazione di L5-S1, ecc), ma Lei cosa ne pensa? E gli esami che ora dovrò effettuare sono completi ( cioè servono anche midollo in toto o no???)? Glielo chiedo perchè come potrà immaginare ora ho il timore che magari, andando da un'altro neurologo, questo mi richieda di fare anche il midollo(se succedesse sarebbe assurdo). Comunque io ora sto molto meglio, nel senso che i formicolii ora sono solo occasionali e non più continui ed assillanti , come saltuario è il calore che sento all'esterno del piede dx. Mi rimane solo debolezza braccio sx ( che non riesco ad alzare o piegare per più di 20 secondi) e gamba sx e sensazione di pesantezza e gambe molli quando cammino più di 5 minuti senza fermarmi. Spero di non essermi dilungata troppo, ma volevo che il quadro Le fosse più chiaro possibile per potere avere una Sua opinione che ritengo preziosa.
Attendendo Sue notizie la ringrazio e la saluto cordialmente.
ho effettuato la visita neurochirurgica e devo dire che Lei aveva proprio ragione, infatti il neurochirurgo non si è potuto esprimere perchè non solo ha reputato la risonanza encefalo inutile perchè senza mdc, ma ha pure espresso tutti i suoi dubbi in merito all'operato della neurologa che mi segue (peraltro di un'altra ussl). A parte il fatto che nel momento in cui ha letto il referto si è chiesto dove fossero le indicazioni di T1, T2 e FLAIR, quando ha inserito il cd nel computer per vedere l'esame ci ha messo 10 minuti per poter visionare decentemente, in quanto a suo dire la qualità delle immagini era oltremodo scadente. E' riuscito comunque a vedere le gliosi e l'area irregolare iperintensa e ha concluso che se anche si trattasse di una MAV questa non giustificherebbe tutto il mio quadro sintomatico. Poi, visionando la cartella clinica ha riscontrato anche lui delle stranezze (lui ha usato un altro termine): 1) dimissioni senza diagnosi o orientamento diagnostico, 2) RMN cervicale con contrasto mentre RMN encefalo senza mdc, 3) all'EMG sono state riscontrate delle anomalie ai nervi mediano e ulnare con la raccomandazione da parte del medico che ha effettuato l'esame di ripeterlo dopo 5 giorni ma non è mai stato ripetuto,4) la lettera di dimissioni recita ROT normoevocabili invece nel diario delle visite giornaliere e all'ingresso i ROT vengono descritti vivaci a dx e dubbi a sx, 5) si legge che non ho problemi a sfinteri mentre io avevo riferito di soffrire da circa 3/4 mesi di stipsi anche severa ( nella mia vita ho sempre avuto diarrea) e minzione frequente, 6)il neuroradiologo ha ipotizzato presenza di MAV ma non è stata richiesta nè RMN encefalo con mdc nè ANGIO RMN per avvalorare tale tesi ma è stata prescritta solo RMN di controllo fra 4 mesi, 7) non è stata effettuata rachicentesi ( che la dottoressa che mi ha ricoverato invece voleva fare). Detto questo il neurochirurgo si è dispiaciuto di non potermi aiutare, ma mi ha prescritto RMN con mdc e ANGIO RMN encefalo, cosigliandomi caldamente di rivolgermi presso un centro specializzato a fare un'approfondita visita neurologica con i referti degli esami suddetti. Ora, io capisco che purtroppo possa succedere che i medici sbaglino approcio al paziente, per carità, siamo tutti umani ,ma quello che mi lascia perplessa è che sembra che tutti conoscano l'iter corretto per casi come il mio tranne la neurologa che mi ha seguito. In più ora dovrò ripetere le risonanze, che io devo fare previa preparazione specifica per le allergie, perchè nessuno si è preoccupato di farle bene! Il medico che mi ha visto oggi non mi ha visitato, perchè a lui non compete , ma da quello che ha letto nella cartella pensa che sia una problematica neurologica (ROT vivaci, slivellamento Mingazzini I e II, anomalie in EMG, marcia allargata, parestesie, disestesie, ipoestesia lungo innervazione di L5-S1, ecc), ma Lei cosa ne pensa? E gli esami che ora dovrò effettuare sono completi ( cioè servono anche midollo in toto o no???)? Glielo chiedo perchè come potrà immaginare ora ho il timore che magari, andando da un'altro neurologo, questo mi richieda di fare anche il midollo(se succedesse sarebbe assurdo). Comunque io ora sto molto meglio, nel senso che i formicolii ora sono solo occasionali e non più continui ed assillanti , come saltuario è il calore che sento all'esterno del piede dx. Mi rimane solo debolezza braccio sx ( che non riesco ad alzare o piegare per più di 20 secondi) e gamba sx e sensazione di pesantezza e gambe molli quando cammino più di 5 minuti senza fermarmi. Spero di non essermi dilungata troppo, ma volevo che il quadro Le fosse più chiaro possibile per potere avere una Sua opinione che ritengo preziosa.
Attendendo Sue notizie la ringrazio e la saluto cordialmente.
[#13]
Gentile Signora,
leggendo i punti qualificanti del parere del neurochirurgo mi pareva di leggere alcune mie risposte, per cui condivido ampiamente queste osservazioni.
<<nella gestione del quadro clinico non si capisce come mai la RM del tratto cervicale sia stata effettuata con mezzo di contrasto e quella encefalica senza mezzo di contrasto>>, <<Mi pare che debba essere fatta un po' di chiarezza in quanto ci sono dei punti poco chiari o addirittura contraddittori (ROT, per es.).
Forse la prima cosa da fare è la RM encefalica con mezzo di contrasto e una nuova valutazione neurologica, pertanto sentirei un ulteriore qualificato parere magari presso un centro specializzato per le malattie demielinizzanti, anche se non è detto che si tratti necessariamente di questo ma almeno per escludere questa ipotesi.>> sono alcune delle mie risposte precedenti.
Da quello che scrive non mi pare che ci sia la prescrizione della RM al midollo ma solo encefalo con mezzo di contrasto e angio-RM.
Pertanto non posso che rinnovarLe l'invito che avevo fatto precedentemente, cioè di rivolgersi ad un centro specializzato.
Le confesso che non mi ha meravigliato quello che Le ha detto il neurochirurgo.
Cordialità
leggendo i punti qualificanti del parere del neurochirurgo mi pareva di leggere alcune mie risposte, per cui condivido ampiamente queste osservazioni.
<<nella gestione del quadro clinico non si capisce come mai la RM del tratto cervicale sia stata effettuata con mezzo di contrasto e quella encefalica senza mezzo di contrasto>>, <<Mi pare che debba essere fatta un po' di chiarezza in quanto ci sono dei punti poco chiari o addirittura contraddittori (ROT, per es.).
Forse la prima cosa da fare è la RM encefalica con mezzo di contrasto e una nuova valutazione neurologica, pertanto sentirei un ulteriore qualificato parere magari presso un centro specializzato per le malattie demielinizzanti, anche se non è detto che si tratti necessariamente di questo ma almeno per escludere questa ipotesi.>> sono alcune delle mie risposte precedenti.
Da quello che scrive non mi pare che ci sia la prescrizione della RM al midollo ma solo encefalo con mezzo di contrasto e angio-RM.
Pertanto non posso che rinnovarLe l'invito che avevo fatto precedentemente, cioè di rivolgersi ad un centro specializzato.
Le confesso che non mi ha meravigliato quello che Le ha detto il neurochirurgo.
Cordialità
[#14]
Ex utente
Gentilissimo Dr. Ferraloro,
La ringrazio per la sempre pronta e cortese risposta. Effettivamente Lei aveva ragione su tutto, e forse questa visita neurochirurgica poteva essere evitata visto che è servita a poco, se non a confermare che probabilmente il problema è neurologico, ma il mio medico curante ha voluto farmela fare per forza. Il neurochirurgo mi ha prescritto solo gli esami che servirebbero a lui per fare chiarezza sull'ipotesi di MAV , cioè RMN encefalo con mdc e ANGIO RMN encefalo, ma mi ha detto che probabilmente il neurologo ne chiederà degli altri. Per questo motivo ho chiesto a Lei se è il caso che faccia estendere la RMN anche al midollo in modo da poter fare tutto l'esame insieme e andare alla visita neurologica in possesso di tutti i referti completi o se invece è meglio che me le prescriva il neurologo, se lo ritenesse necessario. Che ne pensa?
La ringrazio per la sempre pronta e cortese risposta. Effettivamente Lei aveva ragione su tutto, e forse questa visita neurochirurgica poteva essere evitata visto che è servita a poco, se non a confermare che probabilmente il problema è neurologico, ma il mio medico curante ha voluto farmela fare per forza. Il neurochirurgo mi ha prescritto solo gli esami che servirebbero a lui per fare chiarezza sull'ipotesi di MAV , cioè RMN encefalo con mdc e ANGIO RMN encefalo, ma mi ha detto che probabilmente il neurologo ne chiederà degli altri. Per questo motivo ho chiesto a Lei se è il caso che faccia estendere la RMN anche al midollo in modo da poter fare tutto l'esame insieme e andare alla visita neurologica in possesso di tutti i referti completi o se invece è meglio che me le prescriva il neurologo, se lo ritenesse necessario. Che ne pensa?
[#16]
Ex utente
Gentilissimo dr. Ferraloro,
Le scrivo dopo aver effettuato una visita neurologica dopo aver cambiato non solo ospedale ma addirittura regione, come indicatomi dal mio curante.
Dal Veneto sono infatti approdata in Lombardia, a Milano precisamente.
Il medico al quale mi sono rivolta, dopo aver letto tutta la documentazione (RMN encefalo e cervicale, cartella clinica)e aver rilevato più di qualche stranezza mi ha visitato, e di seguito le riporto l'esito:
EON: sveglia, collaborante, orientata nel tempo e nello spazio; pupille isocoriche, reagenti. Moe indenne. Non deficit campimetrici. Ipoestesia all'emifaccia sn. Non deficit a carico dei restanti nervi cranici. Non Ny, prove vestibolari nella norma. Forza: lieve ipostenia a carico dell'arto sup sn (slivellamento e flessione delle dita della mano con accenno alla pronazione) e dell'inferiore sn (slivellamento dell'arto). Sensibilità: ipoestesia emilato sn. ROT vivaci sn>dx. Stazione eretta ben mantenuta. Riflessi posturali conservati. Deambulazione lievemente claudicante a sn. CONCLUSIONI: emisindrome sn di natura da diagnosticare.
Appena il neurologo ha finito di visitarmi ha chiamato subito una collega di un noto polo ospedaliero della città (non so se posso scrivere il nome?) e ha predisposto il mio ricovero per la settimana prossima, perchè (parole sue) "dovrà eseguire parecchi esami ma andremo a fondo della questione".
Ora le chiedo, alla luce del risultato della visita neurologica di cui sopra, quale potrebbe essere l'orientamento diagnostico? Quando l'ho chiesto al medico lui mi ha risposto che potrebbero essere molte cose ma non si è voluto sbilanciare. Io invece, come può immaginare, avrei bisogno di avere un Suo parere. Spero sinceramente nel suo aiuto!
Cordiali saluti
Le scrivo dopo aver effettuato una visita neurologica dopo aver cambiato non solo ospedale ma addirittura regione, come indicatomi dal mio curante.
Dal Veneto sono infatti approdata in Lombardia, a Milano precisamente.
Il medico al quale mi sono rivolta, dopo aver letto tutta la documentazione (RMN encefalo e cervicale, cartella clinica)e aver rilevato più di qualche stranezza mi ha visitato, e di seguito le riporto l'esito:
EON: sveglia, collaborante, orientata nel tempo e nello spazio; pupille isocoriche, reagenti. Moe indenne. Non deficit campimetrici. Ipoestesia all'emifaccia sn. Non deficit a carico dei restanti nervi cranici. Non Ny, prove vestibolari nella norma. Forza: lieve ipostenia a carico dell'arto sup sn (slivellamento e flessione delle dita della mano con accenno alla pronazione) e dell'inferiore sn (slivellamento dell'arto). Sensibilità: ipoestesia emilato sn. ROT vivaci sn>dx. Stazione eretta ben mantenuta. Riflessi posturali conservati. Deambulazione lievemente claudicante a sn. CONCLUSIONI: emisindrome sn di natura da diagnosticare.
Appena il neurologo ha finito di visitarmi ha chiamato subito una collega di un noto polo ospedaliero della città (non so se posso scrivere il nome?) e ha predisposto il mio ricovero per la settimana prossima, perchè (parole sue) "dovrà eseguire parecchi esami ma andremo a fondo della questione".
Ora le chiedo, alla luce del risultato della visita neurologica di cui sopra, quale potrebbe essere l'orientamento diagnostico? Quando l'ho chiesto al medico lui mi ha risposto che potrebbero essere molte cose ma non si è voluto sbilanciare. Io invece, come può immaginare, avrei bisogno di avere un Suo parere. Spero sinceramente nel suo aiuto!
Cordiali saluti
[#17]
Gentile Signora,
mi dispiace deluderLa ma devo dare la stessa risposta del collega di Milano, infatti "potrebbero essere molte cose".
Se non si è sbilanciato il neurologo che l'ha visitata pensi noi al "buio", in effetti è professionalmente scorretto avanzare delle ipotesi a distanza solo su un referto di un esame neurologico che, nel Suo caso, potrebbe rappresentare condizioni cliniche differenti.
Aspettiamo l'esito degli esami...capisco comunque la Sua ansia ed il volere sapere al più presto qualcosa di concreto.
Cordialmente
mi dispiace deluderLa ma devo dare la stessa risposta del collega di Milano, infatti "potrebbero essere molte cose".
Se non si è sbilanciato il neurologo che l'ha visitata pensi noi al "buio", in effetti è professionalmente scorretto avanzare delle ipotesi a distanza solo su un referto di un esame neurologico che, nel Suo caso, potrebbe rappresentare condizioni cliniche differenti.
Aspettiamo l'esito degli esami...capisco comunque la Sua ansia ed il volere sapere al più presto qualcosa di concreto.
Cordialmente
[#18]
Ex utente
Gentilissimo dr. Ferraloro,
La ringrazio comunque per avermi risposto , immagino sia veramente difficile ipotizzare qualcosa a distanza solo sulla base di referti e esiti di visite.
Quello che vorrei solo sapere è se dalla visita neurologica che ho fatto sono emerse delle anomalie specifiche e quali esattamente, perchè io non ne capisco molto. Cioè cosa significano questi ROT vivaci( che anche la dottoressa che mi ricoverò a febbraio notò)? Anche altre cose le ho ritrovate nella cartella clinica del mio precedente ricovero, ma allora non significavano nulla? Mi spiego: vorrei tanto capire perchè ora c'è bisogno di una serie di approfondimenti e invece un mese fa altri medici non hanno dato peso alla cosa. Comunque ora spero che dagli accertamenti che mi faranno (non so quali ma lo vorrei tanto sapere) si riesca a capire l'origine del mio problema e magari trovarne la soluzione! Io al momento, a parte la lieve mancanza di forza alla parte sn che a volte ( solo sporadicamente) formicola, non ho altro per fortuna. Durante la visita però il medico mi ha chiesto se ho mai avuto perdita o sdoppiamenti della vista e io gli ho riposto di no ma quando mi ha chiesto se non avessi mai avuto nemmeno annebbiamento della vista ho dovuto rispondere di si perchè in effetti mi è successo in più di una occasione, ma nessuno fino a quel momento me lo aveva mai chiesto e io non credevo fosse importante riportarlo . Sempre durante il colloquio mio marito, presente alla visita, ha riferito al medico che spesso io non trovo il nome alle cose e per questo motivo devo fare tutto un giro di parole per riuscire a spiegarmi ( es. per dire cuscino ho dovuto dire quella cosa quadrata che serve per metterci sopra la testa, ecc). A quel punto il neurologo mi ha chiesto se questo lo avessi mai detto a qualche altro medico e io ho dovuto rispondere di no, perchè effettivamente io non mi sarei mai ricordata di dirlo a qualcuno, non ritenendolo importante. Che ne pensa ?
Cordialmente
La ringrazio comunque per avermi risposto , immagino sia veramente difficile ipotizzare qualcosa a distanza solo sulla base di referti e esiti di visite.
Quello che vorrei solo sapere è se dalla visita neurologica che ho fatto sono emerse delle anomalie specifiche e quali esattamente, perchè io non ne capisco molto. Cioè cosa significano questi ROT vivaci( che anche la dottoressa che mi ricoverò a febbraio notò)? Anche altre cose le ho ritrovate nella cartella clinica del mio precedente ricovero, ma allora non significavano nulla? Mi spiego: vorrei tanto capire perchè ora c'è bisogno di una serie di approfondimenti e invece un mese fa altri medici non hanno dato peso alla cosa. Comunque ora spero che dagli accertamenti che mi faranno (non so quali ma lo vorrei tanto sapere) si riesca a capire l'origine del mio problema e magari trovarne la soluzione! Io al momento, a parte la lieve mancanza di forza alla parte sn che a volte ( solo sporadicamente) formicola, non ho altro per fortuna. Durante la visita però il medico mi ha chiesto se ho mai avuto perdita o sdoppiamenti della vista e io gli ho riposto di no ma quando mi ha chiesto se non avessi mai avuto nemmeno annebbiamento della vista ho dovuto rispondere di si perchè in effetti mi è successo in più di una occasione, ma nessuno fino a quel momento me lo aveva mai chiesto e io non credevo fosse importante riportarlo . Sempre durante il colloquio mio marito, presente alla visita, ha riferito al medico che spesso io non trovo il nome alle cose e per questo motivo devo fare tutto un giro di parole per riuscire a spiegarmi ( es. per dire cuscino ho dovuto dire quella cosa quadrata che serve per metterci sopra la testa, ecc). A quel punto il neurologo mi ha chiesto se questo lo avessi mai detto a qualche altro medico e io ho dovuto rispondere di no, perchè effettivamente io non mi sarei mai ricordata di dirlo a qualcuno, non ritenendolo importante. Che ne pensa ?
Cordialmente
[#19]
Gentile Signora,
i riflessi osteotendinei vivaci (ROT) di per sé se isolati potrebbero anche non essere necessariamente patologici ma quando c'è una loro asimmetria vanno attenzionati soprattutto se associati ad altri segni, nel Suo caso il lieve deficit di forza a sinistra e la lieve riduzione della sensibilità sempre a sinistra.
Le cause potrebbero essere diverse e sono proprio queste che il neurologo vuole ricercare mediante i vari esami diagnostici che ha in programma.
Cordialità
i riflessi osteotendinei vivaci (ROT) di per sé se isolati potrebbero anche non essere necessariamente patologici ma quando c'è una loro asimmetria vanno attenzionati soprattutto se associati ad altri segni, nel Suo caso il lieve deficit di forza a sinistra e la lieve riduzione della sensibilità sempre a sinistra.
Le cause potrebbero essere diverse e sono proprio queste che il neurologo vuole ricercare mediante i vari esami diagnostici che ha in programma.
Cordialità
[#20]
Ex utente
Gentilissimo dr. Ferraloro,
come sempre la sua risposta arriva puntuale, e per questo le sono molto riconoscente! Grazie per avermi spiegato cosa sono e cosa significano i ROT, e perchè nel mio caso vanno attenzionati. Allora adesso attenderò di essere chiamata per il ricovero programmato e poi, se non La disturba, le scriverò per aggiornarla sugli esiti degli esami.
Cordiali saluti
come sempre la sua risposta arriva puntuale, e per questo le sono molto riconoscente! Grazie per avermi spiegato cosa sono e cosa significano i ROT, e perchè nel mio caso vanno attenzionati. Allora adesso attenderò di essere chiamata per il ricovero programmato e poi, se non La disturba, le scriverò per aggiornarla sugli esiti degli esami.
Cordiali saluti
[#22]
Ex utente
Gentilissimo Dr. Ferraloro,
le scrivo il giorno dopo otto giorni di ricovero presso l'IRRCS del S. Raffaele di Milano, dal quale sono stata dimessa ieri. Sono immensamente sconfortata.
Come Le avevo scritto, un medico che mi aveva visitato in un centro privato di Milano aveva richiesto il mio ricovero per effettuare quegli accertamenti che servivano a definire la natura dei problemi emersi dalla rmn encefalo sena mdc. Entrata mercoledì 26/03 con la sicurezza che mi avrebbero eseguito RMN encefalo con mdc,ANGIORMN e probabile rachicentesi mi è stata presentata la dottoressa che mi avrebbe seguito (colloquio di 1 minuto) e poi si è proceduto con la visita neurologica, che le riporto: "vigile, orientata, collaborante, non deficit simbolici del linguaggio. Capo e globi in asse. CV conservato al confronto, MOI e MOE nei limiti, non deficit di 7 e 11 nc. Alla Mingazzini sottoslivellamento di circa 20° con modesta pronazione all'arto sup di sn, sottoslivellamento dell'arto inf di sn (di dubbio significato patologico). ROT prevalenti a dx, SCP scorretta a dx. Prova I/N e T/G ben eseguite. Stazione eretta raggiunta in modo autonomo, deambulazione autonoma, possibile anche sulle punte e sui talloni. Romberg con latero e retropulsione che si riduce con manovre di distrazione, riferiscesoggettiva ipoestesia tattile superficiale a carico della II e III brancatrigeminale, non errori alla discriminazione tatto-puntoria e normale sensibilità pallestesica.".
Il secondo giorno mi sono stati fatti i prelievi del sangue, il giorno successivo i potenziali evocati motori (risultati nella norma), poi più nulla per quattro giorni (cioè non ho eseguito nessun esame). Mercoledì 02/04 ho effettuato PEV e PEA (risultati entrambi nella norma) e OCT ( lieve assottigliamento nervo ottico occhio dx). Al ritorno dagli esami mi ritrovo la dottoressa in stanza (non l'avevo più vista dalla prima volta quando sono entrata) che mi dice che mi aveva fissato un altro esame nel pomeriggio e poi mi avrebbe dimesso. Nemmeno il tempo di chiederle delucidazioni che era già uscita dalla stanza, lasciandomi a bocca aperta. L'esame in questione era doppler transcranico con microbolle, dal quale si è riscontrato presenza di forame ovale pervio. Tornata in stanza mi sono ritrovata già il letto rifatto, pronto per il paziente che avrebbe preso il mio posto. Nemmeno il tempo di togliermi il pigiama che la dottoressa ritorno' in stanza di corsa per lasciarmi la lettera di dimissioni. a quel punto le chiesi spiegazioni per le quali non fosse stata eseguita rmn con mdc e angio rmn e lei, tranquillamente, mi rispose che secondo lei non sono necessarie perchè le lesioni riscontrate non spiegano in nessun modo i miei sintomi, che dovevo muovere di più il braccio sn così da fargli riprendere forza e che potevo effettuare con calma una rmn encefalo SENZA mdc fra un anno. Non mi ha neanche chiesto com'era andato il doppler transcranico, avrei voluto dirle del forame ovale pervio ma lei, sull'uscio della porta, mi disse che avrei ricevuto tutti gli esiti degli esami che mancavano direttamente a casa. Quando mio marito venne a prendermi non riusciva a crederci, e tutte le due ore di viaggio fino a casa non ho fatto altro che piangere per la frustazione! Stamattina, recatami dal mio medico per metterlo al corrente della situazione, nemmeno lui riusciva a crederci. Mi ha subito fatto le impegnative per rmn encefalo e tronco encefalico con mdc, angiormn, EMG e visita cardiochirugica, dicendomi che ora veramente ci avrebbe pensato lui. Non so cosa dire, ma spero che Lei possa esprimere un parere e soprattutto possa darmi un consiglio. La prego, sono veramente demoralizzata.
Cordialmente
le scrivo il giorno dopo otto giorni di ricovero presso l'IRRCS del S. Raffaele di Milano, dal quale sono stata dimessa ieri. Sono immensamente sconfortata.
Come Le avevo scritto, un medico che mi aveva visitato in un centro privato di Milano aveva richiesto il mio ricovero per effettuare quegli accertamenti che servivano a definire la natura dei problemi emersi dalla rmn encefalo sena mdc. Entrata mercoledì 26/03 con la sicurezza che mi avrebbero eseguito RMN encefalo con mdc,ANGIORMN e probabile rachicentesi mi è stata presentata la dottoressa che mi avrebbe seguito (colloquio di 1 minuto) e poi si è proceduto con la visita neurologica, che le riporto: "vigile, orientata, collaborante, non deficit simbolici del linguaggio. Capo e globi in asse. CV conservato al confronto, MOI e MOE nei limiti, non deficit di 7 e 11 nc. Alla Mingazzini sottoslivellamento di circa 20° con modesta pronazione all'arto sup di sn, sottoslivellamento dell'arto inf di sn (di dubbio significato patologico). ROT prevalenti a dx, SCP scorretta a dx. Prova I/N e T/G ben eseguite. Stazione eretta raggiunta in modo autonomo, deambulazione autonoma, possibile anche sulle punte e sui talloni. Romberg con latero e retropulsione che si riduce con manovre di distrazione, riferiscesoggettiva ipoestesia tattile superficiale a carico della II e III brancatrigeminale, non errori alla discriminazione tatto-puntoria e normale sensibilità pallestesica.".
Il secondo giorno mi sono stati fatti i prelievi del sangue, il giorno successivo i potenziali evocati motori (risultati nella norma), poi più nulla per quattro giorni (cioè non ho eseguito nessun esame). Mercoledì 02/04 ho effettuato PEV e PEA (risultati entrambi nella norma) e OCT ( lieve assottigliamento nervo ottico occhio dx). Al ritorno dagli esami mi ritrovo la dottoressa in stanza (non l'avevo più vista dalla prima volta quando sono entrata) che mi dice che mi aveva fissato un altro esame nel pomeriggio e poi mi avrebbe dimesso. Nemmeno il tempo di chiederle delucidazioni che era già uscita dalla stanza, lasciandomi a bocca aperta. L'esame in questione era doppler transcranico con microbolle, dal quale si è riscontrato presenza di forame ovale pervio. Tornata in stanza mi sono ritrovata già il letto rifatto, pronto per il paziente che avrebbe preso il mio posto. Nemmeno il tempo di togliermi il pigiama che la dottoressa ritorno' in stanza di corsa per lasciarmi la lettera di dimissioni. a quel punto le chiesi spiegazioni per le quali non fosse stata eseguita rmn con mdc e angio rmn e lei, tranquillamente, mi rispose che secondo lei non sono necessarie perchè le lesioni riscontrate non spiegano in nessun modo i miei sintomi, che dovevo muovere di più il braccio sn così da fargli riprendere forza e che potevo effettuare con calma una rmn encefalo SENZA mdc fra un anno. Non mi ha neanche chiesto com'era andato il doppler transcranico, avrei voluto dirle del forame ovale pervio ma lei, sull'uscio della porta, mi disse che avrei ricevuto tutti gli esiti degli esami che mancavano direttamente a casa. Quando mio marito venne a prendermi non riusciva a crederci, e tutte le due ore di viaggio fino a casa non ho fatto altro che piangere per la frustazione! Stamattina, recatami dal mio medico per metterlo al corrente della situazione, nemmeno lui riusciva a crederci. Mi ha subito fatto le impegnative per rmn encefalo e tronco encefalico con mdc, angiormn, EMG e visita cardiochirugica, dicendomi che ora veramente ci avrebbe pensato lui. Non so cosa dire, ma spero che Lei possa esprimere un parere e soprattutto possa darmi un consiglio. La prego, sono veramente demoralizzata.
Cordialmente
[#23]
Gentile Signora,
capisco bene il Suo stato d'animo e mi rammarico davvero per ciò che Le è accaduto.
Condivido pienamente le prescrizioni del Suo medico curante, non concordo però con la scelta del cardiochirurgo che in questa fase non è lo specialista di riferimento. A mio avviso è più indicato un cardiologo che effettui anche l'ecocardiogramma. Spesso è sufficiente quello classico, transtoracico, a volte è necessario invece, per avere una maggiore precisione, l'ecocardiogramma transesofageo, esame un po' invasivo.
Sarebbe interessante però conoscere l'esito del doppler transcranico in quanto è possibile, per via indiretta, in base ai segnali microembolici (MES) riscontrati, conoscere in linea di massima l'entità del problema.
Resta da interpretare l'esame neurologico, comunque è bene iniziare con la RM con mezzo di contrasto.
Buona notizia l'esito negativo dei Potenziali Evocati.
Cordialmente
capisco bene il Suo stato d'animo e mi rammarico davvero per ciò che Le è accaduto.
Condivido pienamente le prescrizioni del Suo medico curante, non concordo però con la scelta del cardiochirurgo che in questa fase non è lo specialista di riferimento. A mio avviso è più indicato un cardiologo che effettui anche l'ecocardiogramma. Spesso è sufficiente quello classico, transtoracico, a volte è necessario invece, per avere una maggiore precisione, l'ecocardiogramma transesofageo, esame un po' invasivo.
Sarebbe interessante però conoscere l'esito del doppler transcranico in quanto è possibile, per via indiretta, in base ai segnali microembolici (MES) riscontrati, conoscere in linea di massima l'entità del problema.
Resta da interpretare l'esame neurologico, comunque è bene iniziare con la RM con mezzo di contrasto.
Buona notizia l'esito negativo dei Potenziali Evocati.
Cordialmente
[#24]
Ex utente
Gentilissimo Dr. Ferraloro,
non posso che rinnovarLe la mia gratitudine per la Sua attenzione! Ho letto attentamente la Sua risposta e quindi, se ho ben capito, anzichè dal cardiochirurgo sarebbe bene prima passare da un cardiologo e per tale ragione richiederò la prescrizione al mio medico. Volevo però sapere in che senso si deve interpretare l'esame neurologico e se dallo stesso si possa a Suo parere evincere l'origine del problema. Per l'esito completo del doppler transcranico dovrò aspettare la settimana prossima e poi Le trascriverò subito il referto, mentre per la risonanza con mdc volevo chiederLe: la posso prenotare aperta o devo fare per forza quella classica chiusa?
Potrà sembrarLe strano, ma finora Lei , con tutti i limiti di un consulto a distanza e seza avermi mai visto mi ha aiutato molto più di altri medici che hanno avuto la possibilità di avermi di fronte!
non posso che rinnovarLe la mia gratitudine per la Sua attenzione! Ho letto attentamente la Sua risposta e quindi, se ho ben capito, anzichè dal cardiochirurgo sarebbe bene prima passare da un cardiologo e per tale ragione richiederò la prescrizione al mio medico. Volevo però sapere in che senso si deve interpretare l'esame neurologico e se dallo stesso si possa a Suo parere evincere l'origine del problema. Per l'esito completo del doppler transcranico dovrò aspettare la settimana prossima e poi Le trascriverò subito il referto, mentre per la risonanza con mdc volevo chiederLe: la posso prenotare aperta o devo fare per forza quella classica chiusa?
Potrà sembrarLe strano, ma finora Lei , con tutti i limiti di un consulto a distanza e seza avermi mai visto mi ha aiutato molto più di altri medici che hanno avuto la possibilità di avermi di fronte!
[#25]
La visita cardiologica con ecocardiogramma è preliminare a quella, eventuale, cardiochirurgica.
La RM è preferibile effettuarla chiusa a meno che quella aperta sia ad alto campo (1-1,5 tesla). Un mio consiglio? Faccia quella classica.
Per quanto riguarda la visita neurologica, volevo dire, in base ai riscontri avuti, di ipotizzare un sospetto diagnostico ma forse è meglio attendere prima l'esito della RM.
Cordialità
La RM è preferibile effettuarla chiusa a meno che quella aperta sia ad alto campo (1-1,5 tesla). Un mio consiglio? Faccia quella classica.
Per quanto riguarda la visita neurologica, volevo dire, in base ai riscontri avuti, di ipotizzare un sospetto diagnostico ma forse è meglio attendere prima l'esito della RM.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 25 risposte e 13.9k visite dal 21/02/2014.
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