Possibile compressione nervosa

Sono un ragazzo di 23 anni e dal giugno scorso ho cominciato a lamentare problemi a livello urinario (ho avuto la prostatite per i due anni precedenti, ma stavolta era diverso) in cui ho avuto frequenti episodi di disuria e alterazione nella percezione delle sensazioni e degli stimoli. Contemporaneamente questi sintomi ho avuto delle parestesie al piede sx, molto sporadiche inizialmente e poi sempre più continue.
Ho fatto varie indagini urologiche in cui hanno evidenziato un collo vescicale rigido, però il mio vero problema è la mancanza di sensibilità a livello vescicale, con, da non troppo tempo, una mancanza totale dello stimolo ad urinare (sento che devo andare in bagno perché sento il peso dell'urina o perché sento dei fastidi). Aggiungo che comunque non ho mai dovuto ricorrere al catetere.
Ho fatto una visita da un neurologo a novembre il quale mi ha fatto una visita generale e non ha notato niente di strano, però mi ha fatto mettere in lista per una risonanza magnetica che ho tra dieci giorni.
Vi scrivo questo commento perché vorrei avere una Vostra opinione su ciò che mi sta accadendo: circa un paio di settimane fa sono stato meglio, anche con parte della sensibilità ritrovata, però adesso la situazione mi pare un pò precipitata, anche perché ho spesso parestesie alle gambe, la solita assenza di stimolo, difficoltà maggiori ad urinare, alterazioni nella sfera sessuale (erezione ed eiaculazione) ed infine sento tutto il bacino come se fosse un pò informicolito, e specialmente dall'ano allo scroto. Ho provato a parlarne con il neurologo per telefono, ma mi ha semplicemente detto di aspettare la risonanza.
Io onestamente non sono molto tranquillo poiché ho paura di essere di fronte ad un aggravamento considerevole, e dato che ovunque ho letto che cose del genere, se effettivamente risultano urgenze, devono essere trattate nel minor tempo possibile, vorrei sapere se è giusto aspettare pazientemente oppure se rischio che qualunque cosa sia possa diventare irreversibile.
Vi ringrazio per la Vostra collaborazione!
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Dr. Vincenzo Sidoti Neurologo 566 16
IO indagherei con la RMN la cauda equina, per escludere a tale livello un interessamento della radici ad es per un'ernia mediana; in prima ipotesi la sua sintomayologia mi fa pensare ad escludere questa ipotesi : i disturbi vescicali e ora quelli sessuali, i disturbi della sensibilità prima distali e ora al perineo; certo è strana l'assenza di dolore in sede lomboscrale e la negatività dell'esame clkinico (riflessi, sensibilità anche perinelae, riflessi sfinterici); altra ipotesi, meno probabile, è quella di un probleema midollare più alto e quindi spero che la RM sia stata indirizzata a tutto il midollo.

Dott Vincenzo Sidoti

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Utente
Utente
La ringrazio della celerità!
La risonanza è completa dall'encefalo a tutto il midollo (anche per escludere o valutare la presenza di sclerosi multipla). Per quello che riguarda il dolore non ne ho mai avuto molto, se non, ad esempio, un paio di settimane fa quando sono stato meglio a livello vescicale ma ogni tanto percepivo delle fitte a livello della bassa schiena da non farmi quasi neppure camminare (non so se questo possa essere un dato significativo o meno). Anche la sensibilità diciamo che normalmente è più bassa del normale, però è comunque soggetta a fluttuazioni, così come le parestesie alle gambe. In generale comunque non mi sento particolarmente stanco o avverto problemi nel camminare...diciamo che se non fosse per la vescica starei abbastanza bene!
La cosa che non riesco a comprendere è come è possibile che la situazione vari in poco tempo e in qualche modo anche in base alla posizione che assumo (la sensazione di intorpidimento a livello del bacino l'ho provata un paio di volte quando mi sono seduto in macchina).
In ultimo volevo chiederle: ormai non percepisco più lo stimolo ad urinare, neanche la mattina appena sveglio, ma comunque riesco a svuotare più o meno bene la vescica (a volte completamente, a volte in più riprese), e l'ultima volta che ho percepito lo stimolo nettamente è stato il 17 novembre, quando dovetti bere molto per un'ecografia vescicale; successivamente ci sono stati solo casi più sporadici come una volta a metà gennaio e un paio di settimane fa, in cui ho percepito di nuovo una certa sensibilità e un certo stimolo. E' possibile che sia ancora una situazione transitoria, o comunque reversibile?
La ringrazio ancora per il Suo tempo e la Sua disponibilità!
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Dr. Vincenzo Sidoti Neurologo 566 16
Riparli con il suo neurologo o con il curante della possibilità di accelerare i tempi di esecuzione di RM : se si dovesse confermare un'ernia a livello della cauda equina non è che attendere troppo sia favorevole e della eventuale indicazione (deve essere rivisitato : i riflessi , anche quelli genitali e la sensibilità del perineo vanno assolutamente rivalutati!!!!) a teraia cortisonica. Mi faccia sapere della visita e dell'esito della risonanza. saluti
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Utente
Utente
La prima risonanza è il 17 di febbraio mentre la seconda è il 26. Attualmente l'insensibilità a livello inguinale è diminuita (cioè sto meglio) anche se permangono i medesimi sintomi urologici. Domani parlerò con il neurologo per cercare di fare una nuova visita, ma comunque pensa che possa aspettare fino a queste date?
Inoltre oggi stesso ho ri-avvertito un forte dolore a livello del basso dorso, come di uno spillo, che s'irradiava fino al retro coscia e al polpaccio, però legato alla posizione che assumevo (come Vede il dolore non ce l'ho sempre ma a volte viene!)