Perdita muscolatura trapezio,deltoide,sottoscapolare ecc
Buon giorno mi rivolgo a voi nella speranza che la vostra esperienza "congiunta" possa aiutarmi dove non si riesce a trovare soluzione: Da un paio di anni sto perdendo muscolatura dalla parte sinistra, inizialmente più evidente nel Trapezio, ora anche deltoide, sottoscapolare e muscoli della zona sin. anche il polpaccio è più piccolo (non in meniera fisiologica). L'approccio in seguito a dolori clavicola è iniziato con fisioterapista il quale si è accorto di questo problema. Seguono risonanza Celebr. e del collo (a basso campo perchè nello sterno ho dei punti in ferro precedenti al 1985) Sembra esserci una piccola protusione cevicale che comprimerebbe lievemente un nervo, seguono tiraggi del collo, ma senza effetti. Faccio quindi Elettromiografia e visita con risultato che il Nervo Accessorio Spinale (solo questo) non reagisce. Faccio altre visite, alcuni mi dicono che non si può risalire al danno (anche perchè la RMN a basso campo non sarebbe sufficiente) e altri mi dicono che il danno al suddetto nervo non è sufficiente a giustificare perdita muscolare in tanti e vari muscoli. L'unico evento traumatico nella zona risale a circa due anni fà (da vero sciocco) ho fatto un a capriola per fare un tuffo in acqua bassa e ho insaccato battendo la parte posteriore della testa e il collo/capocollo. Sono quasi sicuro che possa dipendere da questo, anche se alcuni altri sintomi come periodi di abbassamento della vista e poi recupero,mi mettono in allarme. Per cortesia aiutatemi indicandomi una strada da percorrere, sono ancora abb.giovane, 43anni, e ho già modificato tutta la postura in maniera visibile in poco tempo...sono abbastanza scoraggiato pensando al prossimo futuro.
[#1]
Gent.le utente
debbo dire come la storia non mi appare chiarissima.
Una sola elettromioneurografia (Emg+Eng) che documenta come "...il Nervo Accessorio Spinale (solo questo) non reagisce..." il che non rende conto dei segni/sintomi giacchè l'accessorio spinale, tra i muscoli citati, innerva solamente il trapezio.
Esegue una RM a basso campo (immagino del rachide cervicale) che "ovviamente" non è adatta nè per lo studio del sistema nervoso centrale (SNC: encefalo + midollo spinale) nè per lo studio di dettaglio con sequenze "dedicate" dei nervi periferici che innervano i muscoli attivatori del cingolo scapolo-omerale, nè per lo studio del plesso braciale.
Un esame in RM ad elevato campo magnetico (1.5 Tesla) non è possibile? Questo dovrebbe essere sostituibile con una poco più invasiva TC mielografica.
Non si comprende cosa intenda con "...muscoli della zona sin. anche il polpaccio è più piccolo...".
Se c'è una ipotonotrofia muscolare dipendente da radici spinali o da nervi periferici ciò deve essere visualizzabile ad una elettromioneurografia.
Non è detto che la ipotonotrofia muscolare dipenda da patologie di radicio nervi e che non sia una questione primitivamente muscolare ed anche in questo caso una elettromiografia dovrebbe "dire" qualcosa in merito e nel dubbio una biopsia muscolare anche se atto invasivo.
Infine non è chiara la cosa più importante ovvero quale sia la opinione clinica dei neurologi che fino ad ora la hanno seguita.
A disposizione per ulteriori delucidazioni,
Cordialmente.
debbo dire come la storia non mi appare chiarissima.
Una sola elettromioneurografia (Emg+Eng) che documenta come "...il Nervo Accessorio Spinale (solo questo) non reagisce..." il che non rende conto dei segni/sintomi giacchè l'accessorio spinale, tra i muscoli citati, innerva solamente il trapezio.
Esegue una RM a basso campo (immagino del rachide cervicale) che "ovviamente" non è adatta nè per lo studio del sistema nervoso centrale (SNC: encefalo + midollo spinale) nè per lo studio di dettaglio con sequenze "dedicate" dei nervi periferici che innervano i muscoli attivatori del cingolo scapolo-omerale, nè per lo studio del plesso braciale.
Un esame in RM ad elevato campo magnetico (1.5 Tesla) non è possibile? Questo dovrebbe essere sostituibile con una poco più invasiva TC mielografica.
Non si comprende cosa intenda con "...muscoli della zona sin. anche il polpaccio è più piccolo...".
Se c'è una ipotonotrofia muscolare dipendente da radici spinali o da nervi periferici ciò deve essere visualizzabile ad una elettromioneurografia.
Non è detto che la ipotonotrofia muscolare dipenda da patologie di radicio nervi e che non sia una questione primitivamente muscolare ed anche in questo caso una elettromiografia dovrebbe "dire" qualcosa in merito e nel dubbio una biopsia muscolare anche se atto invasivo.
Infine non è chiara la cosa più importante ovvero quale sia la opinione clinica dei neurologi che fino ad ora la hanno seguita.
A disposizione per ulteriori delucidazioni,
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Poli, anzitutto La ringrazio infinitamente pel la considerazione dellle mie necessità e per aver acceso (dopo tanto mio peregrinare) la speranza di avere almeno una diagnosi sui fattori scatenanti la patologia.
Lei mi dice che il caso non appare chiaro e purtroppo è la verità neanche a me è chiara la situazione ed ecco perchè sono in cerca di aiuto in questo contesto, dove ci sono medici come Lei che chiaramente per passione ed altruismo vogliono aiutare chi ha bisogno.
Tutti gli specialisti da me consultati non si sono espressi con certezza mi hanno lasciato senza una cura.
Questo il mio iter: Parto da un caro amico fisioterapista che per primo ha individuato il problema mi ha fatto fare la RMN a basso campo (che purtroppo è l'unica che i tecnici si prendono la responsabilità di fare nel mio caso perchè ho punti in ferro nello sterno a seguito di intervento "teratoma timico" nel 1984 avevo 14 Anni). In particolare la risonanza della colonna cervicale individua: una inversione della curva del rachide cervicale con fulcro in C5. iniziali fenomeni spondilosici del tratto compreso tra C2 e C5 . riduzione dell'ampiezza dello spazio intrasomatico a livello C5 e C6; a tale livello si documenta protusione discale con impronta sulla superficie ventrale del sacco durale. Ernia paramediana destra a livello C4-C5. Fenomeni disidratativi dei dischi intersomatici ai livelli c4-c5 e c5-c6. sostanzialmente conservata l'altezza dei somi vertebrali del tratto rachideo studiato).
Invece Rmn encefalo: Escluse lesioni espansive endocraniche. non sono evidenti alterazioni focali o diffuse dell'intensità di segnale del parenchima cerebrale nelle sequenze effettuatte . le immagini Ad eco di gradiente escludono precedenti emorragie. sono nella norma le dimensioni del sistema ventricolare e degli spazi subaracnoidei periencefalici. Minimo ampliamento pseudocistico degli spazi per i passarli in sede per i insulare a sinistra strutture della linea mediana in asse.
Dopodichè mi sono trovato a vagare da uno studio medico all'altro senza avere purtroppo risposte (devo dire che in alcuni casi ho dovuto insistere per far visionare il dichetto della RMN piuttosto che leggere il referto.
Data la mia inesperienza, le prime visite sono state prima da un ortopedico e poi da fisiatra rinomato in una struttura pubblica di Roma il quale però dopo avermi fatto delle infiltrazioni mi ha rimandato ad un Prof.Neurologo il quale mi ha fatto elettromiografia e visita neurologica con il seguente risultato :
"Esaminate le condizioni sensitivo motorie e le risposte F dei nervì mediano ed ulnare bilateralmente . Esaminati il nervo accessorio spinale destro e sinistro. Studiati i muscoli trapezio destro e sinistro sternocleidomastoideo sinistro infraspinato sinistro.
Conclusione : Quadri di denervazione cronico-Attiva nei muscoli trapezio e sternocleidomastoideo sinistro. Nervo accessorio spinale sinistro non eccitabile. Restanti parametri nella norma.
Rilievi elettrofisiologici indicativi di neuropatia del nervo accessorio spinale sinistro.
Esito visita: Limitazione funzionale della spalla sinistra associata ad ipotrofia del trapezio sinistro, il paziente nega familiarità per malattie neuromuscolari. Un trauma cervicale circa 2 anni fa. Clinicamente ipotrofia e deficit di forza del trapezio sinistro con scapola alata, Lieve deficit di forza anche dello sterno cleidomastoideo sinistro, per il resto nella norma. Lo studio elettromiografico conferma il quadro di neuropatia isolata dell'accessorio spinale sinistro. In sintesi quadro di neuropatia isolata dell'accessorio spinale sinistro molto probabilmente conseguente al trauma cervicale pregresso utile comunque esecuzione di ecografia laterocervicale sinistra con studio della regione del plesso cervicale .
Faccio visita di conferma anche da Prof. Neurochirurgo di struttura pubblica di Roma il quale mi dice di non potersi pronunciare con una diagnosi sulla base di questi esami punto e basta (Neanche mi ha visitato, pago la visita e mi manda via così come sono arrivato).
Quindi eseguo recentemente l'ecografia che è stata consigliata dal neurologo nella visita precedente e questo è l'esito:
Il controllo evidenzia a sinistra ipotrofia del trapezio del sottoscapolare del deltoide del sovraspinoso e dello sterno cleidomastoideo che presentano ispessimento del sarcomero e parzialmente perdita della struttura miofibrillare il quadro potrebbe riferirsi a possibile sindrome da deinnervamento ?
Si consiglia una radiografia della colonna sotto carico con simmetria del bacino e una radiografia della cervicale in 4 proiezione con obblique.
Ora sono in procinto diesguire queste radiografie.
Devo dire che un tecnico radiologo si è pronunciato a favore della RMN, ma visti tanti pareri contrari ho tanta paura che possa accadere qualcosa di brutto.
Ecco. Forse a Lei a questo punto il quadro potrà essere un poco più chiaro, cosa che per me non è.
La ringrazio ancora dottore e rimango in attesa di un suo ulteriormente cortese commento.
Luca
Lei mi dice che il caso non appare chiaro e purtroppo è la verità neanche a me è chiara la situazione ed ecco perchè sono in cerca di aiuto in questo contesto, dove ci sono medici come Lei che chiaramente per passione ed altruismo vogliono aiutare chi ha bisogno.
Tutti gli specialisti da me consultati non si sono espressi con certezza mi hanno lasciato senza una cura.
Questo il mio iter: Parto da un caro amico fisioterapista che per primo ha individuato il problema mi ha fatto fare la RMN a basso campo (che purtroppo è l'unica che i tecnici si prendono la responsabilità di fare nel mio caso perchè ho punti in ferro nello sterno a seguito di intervento "teratoma timico" nel 1984 avevo 14 Anni). In particolare la risonanza della colonna cervicale individua: una inversione della curva del rachide cervicale con fulcro in C5. iniziali fenomeni spondilosici del tratto compreso tra C2 e C5 . riduzione dell'ampiezza dello spazio intrasomatico a livello C5 e C6; a tale livello si documenta protusione discale con impronta sulla superficie ventrale del sacco durale. Ernia paramediana destra a livello C4-C5. Fenomeni disidratativi dei dischi intersomatici ai livelli c4-c5 e c5-c6. sostanzialmente conservata l'altezza dei somi vertebrali del tratto rachideo studiato).
Invece Rmn encefalo: Escluse lesioni espansive endocraniche. non sono evidenti alterazioni focali o diffuse dell'intensità di segnale del parenchima cerebrale nelle sequenze effettuatte . le immagini Ad eco di gradiente escludono precedenti emorragie. sono nella norma le dimensioni del sistema ventricolare e degli spazi subaracnoidei periencefalici. Minimo ampliamento pseudocistico degli spazi per i passarli in sede per i insulare a sinistra strutture della linea mediana in asse.
Dopodichè mi sono trovato a vagare da uno studio medico all'altro senza avere purtroppo risposte (devo dire che in alcuni casi ho dovuto insistere per far visionare il dichetto della RMN piuttosto che leggere il referto.
Data la mia inesperienza, le prime visite sono state prima da un ortopedico e poi da fisiatra rinomato in una struttura pubblica di Roma il quale però dopo avermi fatto delle infiltrazioni mi ha rimandato ad un Prof.Neurologo il quale mi ha fatto elettromiografia e visita neurologica con il seguente risultato :
"Esaminate le condizioni sensitivo motorie e le risposte F dei nervì mediano ed ulnare bilateralmente . Esaminati il nervo accessorio spinale destro e sinistro. Studiati i muscoli trapezio destro e sinistro sternocleidomastoideo sinistro infraspinato sinistro.
Conclusione : Quadri di denervazione cronico-Attiva nei muscoli trapezio e sternocleidomastoideo sinistro. Nervo accessorio spinale sinistro non eccitabile. Restanti parametri nella norma.
Rilievi elettrofisiologici indicativi di neuropatia del nervo accessorio spinale sinistro.
Esito visita: Limitazione funzionale della spalla sinistra associata ad ipotrofia del trapezio sinistro, il paziente nega familiarità per malattie neuromuscolari. Un trauma cervicale circa 2 anni fa. Clinicamente ipotrofia e deficit di forza del trapezio sinistro con scapola alata, Lieve deficit di forza anche dello sterno cleidomastoideo sinistro, per il resto nella norma. Lo studio elettromiografico conferma il quadro di neuropatia isolata dell'accessorio spinale sinistro. In sintesi quadro di neuropatia isolata dell'accessorio spinale sinistro molto probabilmente conseguente al trauma cervicale pregresso utile comunque esecuzione di ecografia laterocervicale sinistra con studio della regione del plesso cervicale .
Faccio visita di conferma anche da Prof. Neurochirurgo di struttura pubblica di Roma il quale mi dice di non potersi pronunciare con una diagnosi sulla base di questi esami punto e basta (Neanche mi ha visitato, pago la visita e mi manda via così come sono arrivato).
Quindi eseguo recentemente l'ecografia che è stata consigliata dal neurologo nella visita precedente e questo è l'esito:
Il controllo evidenzia a sinistra ipotrofia del trapezio del sottoscapolare del deltoide del sovraspinoso e dello sterno cleidomastoideo che presentano ispessimento del sarcomero e parzialmente perdita della struttura miofibrillare il quadro potrebbe riferirsi a possibile sindrome da deinnervamento ?
Si consiglia una radiografia della colonna sotto carico con simmetria del bacino e una radiografia della cervicale in 4 proiezione con obblique.
Ora sono in procinto diesguire queste radiografie.
Devo dire che un tecnico radiologo si è pronunciato a favore della RMN, ma visti tanti pareri contrari ho tanta paura che possa accadere qualcosa di brutto.
Ecco. Forse a Lei a questo punto il quadro potrà essere un poco più chiaro, cosa che per me non è.
La ringrazio ancora dottore e rimango in attesa di un suo ulteriormente cortese commento.
Luca
[#3]
Gent.le utente,
comprenderà bene che "visto da qui" ovvero consulto a distanza le cose non possano essere più chiare a me rispetto ai colleghi che la hanno già visitata. La domanda sembrerebbe essere:
-perchè la sofferenza del n. accessorio spinale, e
-perchè solamente quella giacchè il nervo suddetto provvede alla innervazione del muscolo trapezio ma non del m. deltoide (n.circonflesso) nè del m. sottoscapolare (nn. sottoscapolari provenienti dal plesso brachiale).
Mi spiace ma non so dirle altro.
comprenderà bene che "visto da qui" ovvero consulto a distanza le cose non possano essere più chiare a me rispetto ai colleghi che la hanno già visitata. La domanda sembrerebbe essere:
-perchè la sofferenza del n. accessorio spinale, e
-perchè solamente quella giacchè il nervo suddetto provvede alla innervazione del muscolo trapezio ma non del m. deltoide (n.circonflesso) nè del m. sottoscapolare (nn. sottoscapolari provenienti dal plesso brachiale).
Mi spiace ma non so dirle altro.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.2k visite dal 07/02/2014.
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