Presunta compressione del nervo ulnare
Salve,
da circa 2 anni soffro di forti dolori al braccio dx, che peggiorano notevolmente in seguito a periodi di lavoro intenso, il mio lavoro implica la ripetizione di posizioni, gesti ed una costante tensione nervosa del braccio e della mano. Il dolore ha avuto origine nel polso e nella mano per poi irradiarsi al gomito ed ora sino alla spalla, nello specifico avverto attualmente forti dolori dal mignolo/anulare al gomito e dal gomito alla spalla per poi giungere al collo, alla clavicola e sotto la mammella. Spesso il mignolo e l'anulare formicolano e durante la guida mi è capitato che si accavallassero involontariamente, è capitato anche che facessi fatica a distenderli o che, non ci riuscissi al meglio, se non con l'aiuto dell'altra mano. Avviene che il dolore al gomito sia tanto intenso da non riuscire ad appoggiarlo ne a piegarlo con disinvoltura, alla spalla non porto più tracolle a causa del medesimo dolore. Riscontro un notevole deficit nella presa, la mano destra ha meno stretta della sinistra.Dopo mesi di fisioterapia e scarsi risultati ho effettuato le rx del polso della spalla e della spina dorsale, e un''ecografia, con la diagnosi di un'infiammazione nel polso ed il consiglio di verificare possibili problemi alla cervicale. A questo punto mi sono rivolta ad un medico specialista del braccio che, in seguito a visita, ed aver esposto chiaramente tutti i miei sintomi senza alcuna anticipazione da parte mia, ha diagnosticato una compressione del nervo ulnare da operare anche piuttosto velocemente poiché nel tempo rischierei oltre che peggiorare i dolori, di non riuscire più a distendere mignolo e anulare compromettendo l'uso della mano. Quest'ultimo mi ha consigliato l'emg che ho fatto ma con esito negativo. Aggiungo che 2 mesi fa ho avuto un incidente in auto, che ha peggiorato i dolori suddetti estendendoli sino al collo, alla scapola ed al fianco desto, senza però alcun riscontro grave, in quanto in seguito ad ulteriori visite e lastre non era risultato alcun trauma.
Ora le domande: è possibile che la diagnosi sia corretta nonostante l'esito contrario dell'emg? Se così fosse esistono altri esami che possono invalidarne il risultato e confermare la diagnosi del medico? E in ultimo, possono esserci altre cause alla base del mio problema?quali accertamenti o esami devo aggiungere per aiutare la diagnosi?
Mi scuso per il papiro sopra scritto e ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
Ilaria
da circa 2 anni soffro di forti dolori al braccio dx, che peggiorano notevolmente in seguito a periodi di lavoro intenso, il mio lavoro implica la ripetizione di posizioni, gesti ed una costante tensione nervosa del braccio e della mano. Il dolore ha avuto origine nel polso e nella mano per poi irradiarsi al gomito ed ora sino alla spalla, nello specifico avverto attualmente forti dolori dal mignolo/anulare al gomito e dal gomito alla spalla per poi giungere al collo, alla clavicola e sotto la mammella. Spesso il mignolo e l'anulare formicolano e durante la guida mi è capitato che si accavallassero involontariamente, è capitato anche che facessi fatica a distenderli o che, non ci riuscissi al meglio, se non con l'aiuto dell'altra mano. Avviene che il dolore al gomito sia tanto intenso da non riuscire ad appoggiarlo ne a piegarlo con disinvoltura, alla spalla non porto più tracolle a causa del medesimo dolore. Riscontro un notevole deficit nella presa, la mano destra ha meno stretta della sinistra.Dopo mesi di fisioterapia e scarsi risultati ho effettuato le rx del polso della spalla e della spina dorsale, e un''ecografia, con la diagnosi di un'infiammazione nel polso ed il consiglio di verificare possibili problemi alla cervicale. A questo punto mi sono rivolta ad un medico specialista del braccio che, in seguito a visita, ed aver esposto chiaramente tutti i miei sintomi senza alcuna anticipazione da parte mia, ha diagnosticato una compressione del nervo ulnare da operare anche piuttosto velocemente poiché nel tempo rischierei oltre che peggiorare i dolori, di non riuscire più a distendere mignolo e anulare compromettendo l'uso della mano. Quest'ultimo mi ha consigliato l'emg che ho fatto ma con esito negativo. Aggiungo che 2 mesi fa ho avuto un incidente in auto, che ha peggiorato i dolori suddetti estendendoli sino al collo, alla scapola ed al fianco desto, senza però alcun riscontro grave, in quanto in seguito ad ulteriori visite e lastre non era risultato alcun trauma.
Ora le domande: è possibile che la diagnosi sia corretta nonostante l'esito contrario dell'emg? Se così fosse esistono altri esami che possono invalidarne il risultato e confermare la diagnosi del medico? E in ultimo, possono esserci altre cause alla base del mio problema?quali accertamenti o esami devo aggiungere per aiutare la diagnosi?
Mi scuso per il papiro sopra scritto e ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione.
Ilaria
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Gentile Utente,è ovvio che senza una visita non è possibile pronunciarsi.Alcune riflessioni credo siano però possibili:
-la compressione del nervo ulnare si verifica più frequentemente al gomito
-in ogni caso per tutte le possibili sedi di compressione le indagini neurofisiologiche sono assolutamente diagnostiche mostrando un'alterazione della conduzione sensitiva e/o motoria(VCS e VCM) a livello della compressione e,nei casi più avanzati all'EMG segni di sofferenza neurogena nei muscoli innervati dall'ulnare posti a valle della sede di compressione .
-di norma per le sedi comuni di compressione il dolore non colpisce collo,spalla e regione mammaria
-una brachialgia con disturbi sensitivi al IV e V dito può essere dovuta anche ad una sofferenza( ad es, da ernia del disco) dell'ottava radice cervicale o del plesso brachiale (tronco I inferiore o tronco II mediale).
Credo quindi che il suo caso meriti ulteriore approfondimento e vedrà che si arriverà sicuramente ad una diagnosi definita.
Cordialmente
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-la compressione del nervo ulnare si verifica più frequentemente al gomito
-in ogni caso per tutte le possibili sedi di compressione le indagini neurofisiologiche sono assolutamente diagnostiche mostrando un'alterazione della conduzione sensitiva e/o motoria(VCS e VCM) a livello della compressione e,nei casi più avanzati all'EMG segni di sofferenza neurogena nei muscoli innervati dall'ulnare posti a valle della sede di compressione .
-di norma per le sedi comuni di compressione il dolore non colpisce collo,spalla e regione mammaria
-una brachialgia con disturbi sensitivi al IV e V dito può essere dovuta anche ad una sofferenza( ad es, da ernia del disco) dell'ottava radice cervicale o del plesso brachiale (tronco I inferiore o tronco II mediale).
Credo quindi che il suo caso meriti ulteriore approfondimento e vedrà che si arriverà sicuramente ad una diagnosi definita.
Cordialmente
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Prof. VINCENZO ROSSI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.7k visite dal 05/02/2014.
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