Tremori del collo, contrazioni involontarie mandibola
Buongiorno. Sono una ragazza di 21 anni, e da un po' di tempo non mi sento bene.
Circa 4 mesi fa cominciai ad avere dei lievi tremori al collo quando mi trovavo in posizione distesa o seduta. All'inizio non ci facevo troppo caso. Poi hanno cominciato a farsi più insistenti, e non sono tanto tremori quanto degli scatti involontari della mia testa. Dal capitarmi ogni tanto, sono arrivata ad oggi che mi succede praticamente tutti giorni. Lo scorso dicembre per motivi di tirocinio universitario dovetti compiere delle analisi routinarie al sangue, da cui emersero valori bassi di emoglobina, di emocromo, valori molto bassi di colesterolo...così mi tranquillizzai, potevo attribuire questi sintomi alla stanchezza e lo stress, e probabilmente a un'alimentazione inadeguata. Mi sono recata dal mio medico curante a far vedere le analisi e quando ho fatto presente questa storia del tremore anche lui mi ha detto che probabilmente era stress. Mi ha consigliato di riposarmi e mangiare meglio.
Tuttavia, anche con queste accortezze, il tremore non è sparito ma si è accentuato. Nelle ultime settimane poi ha cominciato a succedermi un'altra cosa...mentre leggo in genere mi capita che i miei occhi tremino, cioè da sinstra a destra velocemente. Dura si e no un secondo e al termine mi viene da contrarre la mandibola. Come una specie di scarica...non saprei. A questo aggiungo un dolore intermittente alla mano sinistra, che non ha nessun senso, perchè io scrivo, e tanto, con la destra. Un dolore a fitte, che l'altra notte mi ha impedito di dormire. Quando sta per passarmi le punte delle ditta mi formicolano.
Non ho idea se ci sia correlazione tra tutte queste cose.
Non so neanche se parlo con il giusto specialista. Il fatto è questo: non sono una persona ansiosa nè ipocondriaca. Quello che vorrei sapere quindi è questo: crede che sia il caso per me di consultare un medico o fare qualche accertamento? O verrò liquidata con un "è solo stress"? perchè non posso permettermi in questo momento una visita da uno specialista (vivo lontana da casa per studiare) la farei solo se strettamente necessario.
La ringrazio davvero per l'attenzione.
Circa 4 mesi fa cominciai ad avere dei lievi tremori al collo quando mi trovavo in posizione distesa o seduta. All'inizio non ci facevo troppo caso. Poi hanno cominciato a farsi più insistenti, e non sono tanto tremori quanto degli scatti involontari della mia testa. Dal capitarmi ogni tanto, sono arrivata ad oggi che mi succede praticamente tutti giorni. Lo scorso dicembre per motivi di tirocinio universitario dovetti compiere delle analisi routinarie al sangue, da cui emersero valori bassi di emoglobina, di emocromo, valori molto bassi di colesterolo...così mi tranquillizzai, potevo attribuire questi sintomi alla stanchezza e lo stress, e probabilmente a un'alimentazione inadeguata. Mi sono recata dal mio medico curante a far vedere le analisi e quando ho fatto presente questa storia del tremore anche lui mi ha detto che probabilmente era stress. Mi ha consigliato di riposarmi e mangiare meglio.
Tuttavia, anche con queste accortezze, il tremore non è sparito ma si è accentuato. Nelle ultime settimane poi ha cominciato a succedermi un'altra cosa...mentre leggo in genere mi capita che i miei occhi tremino, cioè da sinstra a destra velocemente. Dura si e no un secondo e al termine mi viene da contrarre la mandibola. Come una specie di scarica...non saprei. A questo aggiungo un dolore intermittente alla mano sinistra, che non ha nessun senso, perchè io scrivo, e tanto, con la destra. Un dolore a fitte, che l'altra notte mi ha impedito di dormire. Quando sta per passarmi le punte delle ditta mi formicolano.
Non ho idea se ci sia correlazione tra tutte queste cose.
Non so neanche se parlo con il giusto specialista. Il fatto è questo: non sono una persona ansiosa nè ipocondriaca. Quello che vorrei sapere quindi è questo: crede che sia il caso per me di consultare un medico o fare qualche accertamento? O verrò liquidata con un "è solo stress"? perchè non posso permettermi in questo momento una visita da uno specialista (vivo lontana da casa per studiare) la farei solo se strettamente necessario.
La ringrazio davvero per l'attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
i disturbi riferiti, con tutti i limiti del consulto a distanza, sembrerebbero da stress ma ovviamente, come Lei ben capisce, stiamo parlando solo di ipotesi in base alla Sua giovane età e di "impressione" a distanza.
Una visita neurologica diretta è senz'altro consigliabile, potrebbe anche effettuarla dallo specialista neurologo dell'ASL dove attualmente studia, facendo fare la richiesta al medico di "Continuità Assistenziale", ex guardia medica.
Il problema alla mano (dolore e parestesie) Le viene prevalentemente di notte e si attenua col movimento?
Cordiali saluti
i disturbi riferiti, con tutti i limiti del consulto a distanza, sembrerebbero da stress ma ovviamente, come Lei ben capisce, stiamo parlando solo di ipotesi in base alla Sua giovane età e di "impressione" a distanza.
Una visita neurologica diretta è senz'altro consigliabile, potrebbe anche effettuarla dallo specialista neurologo dell'ASL dove attualmente studia, facendo fare la richiesta al medico di "Continuità Assistenziale", ex guardia medica.
Il problema alla mano (dolore e parestesie) Le viene prevalentemente di notte e si attenua col movimento?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dottore, La ringrazio per la celere risposta.
Sì il dolore alla mano mi viene prevalentemente di notte, e aggiungerei la mattina. Interessa gruppi di dita alterni, cioè mi capita che prenda il migliolo e l'anulare, oppure il pollice e l'indice, talvolta il palmo. Non direi che si accentua tanto col movimento, è quasi come se il dolore m'impedisse di coordinarli proprio i movimenti. Insomma, ho un po' la sensazione di non avere forza nella mano.
C'è una possibile e specifica causa per questo sintomo?
Comunque seguirò il suo consiglio, e vedo di attivarmi seguendo la soluzione che mi ha indicato.
Grazie per la Sua attenzione,
cordiali saluti
Sì il dolore alla mano mi viene prevalentemente di notte, e aggiungerei la mattina. Interessa gruppi di dita alterni, cioè mi capita che prenda il migliolo e l'anulare, oppure il pollice e l'indice, talvolta il palmo. Non direi che si accentua tanto col movimento, è quasi come se il dolore m'impedisse di coordinarli proprio i movimenti. Insomma, ho un po' la sensazione di non avere forza nella mano.
C'è una possibile e specifica causa per questo sintomo?
Comunque seguirò il suo consiglio, e vedo di attivarmi seguendo la soluzione che mi ha indicato.
Grazie per la Sua attenzione,
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 20.4k visite dal 05/02/2014.
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