Paralisi della corda vocale
Salve a tutti, vorrei sottoporre alla vostra attenzione il caso di mia madre, di anni 56, in buona salute e senza malattie croniche.
Nella prima settimana di ottobre 2013, dopo un'infiammazione alla gola, curata con antibiotici e cortisone, ha iniziato a presentare raucedine e progressivamente disfonia.A distanza di 15 giorni dalla comparsa di questo sintomo, a seguito di una visita ORL richiesta per il perdurare del quadro clinico, è stata diagnosticata una paralisi della corda vocale destra. Di conseguenza, ha eseguito numerosi esami/accertamenti diagnostici:
- laringoscopia che ha confermato paralisi ricorrenziale dx. Non lesioni produttive in laringe e ipofaringe.
- TAC collo e torace negative
- RMN base cranio con il seguente esito "sfumata iperintensità di segnale a carattere focale in prossimità del corno posteriore del ventricolo laterale di dx
possibile espressione di lesione gliosica aspecifica. Non ulteriori alterazioni focali dell'intensità di segnale del parenchima cerebrale. Regolari per morfologia e dimensioni il sistema ventricolare e lo spazio liquorale periferico. Residuo embrionario del solco ippocampale nell'ippocampo di destra. Lieve ipertrofia delle tonsille cerebellari senza configurazione di Arnold-Chiari. Nella norma i nervi misti ed il pacchetto acustico
- ecografia del collo e conseguente agoaspirato tiroideo che evidenziava tiroide con aspetto tiroiditico cronico e a dx noduli multipli
- visita foniatrica e inizio logoterapia (tutt'ora in corso). Dal 3/01 circa, in seguito alla rieducazione logopedica, graduale ricomparsa della voce.
Il 27/2 eseguirà visita foniatrica per controllare l'eventuale mobilizzazione della corda paralizzata.
Di recente insorgenza, ipertensione arteriosa. La scorsa settimata picco ipertensivo (PA 180/105) con acufene all'orecchio sin. In seguito per alcuni giorni PA 150/90, 140/90, 130/80. Il 15/1 eseguito holter pressorio nelle 24 h, esito negativo per ipertensione.
Da alcuni anni presenta disfagia altalenante, in particolare ai liquidi. Eseguita gastroscopia nel 2012, positiva per Helicobacter Pylori poi eradicato
con la tx antibiotica. Eseguito anche esame del primo tratto tubo digerente con bario, negativo.
Lo scorso mese di dicembre, per alcuni giorni, temporaneo intorpidimento e senso di pesantezza alla gamba ed in particolare al piede sin.
A tutt'oggi non c'è una diagnosi circa la causa che ha provocato la paralisi, cosa potrebbe essere stato? Sarebbero utili altri esami o accertamenti? Cosa devo aspettarmi per il futuro? Sarebbe utile richiedere una visita neurologica a questo punto?
Grazie per la disponibilità!
Nella prima settimana di ottobre 2013, dopo un'infiammazione alla gola, curata con antibiotici e cortisone, ha iniziato a presentare raucedine e progressivamente disfonia.A distanza di 15 giorni dalla comparsa di questo sintomo, a seguito di una visita ORL richiesta per il perdurare del quadro clinico, è stata diagnosticata una paralisi della corda vocale destra. Di conseguenza, ha eseguito numerosi esami/accertamenti diagnostici:
- laringoscopia che ha confermato paralisi ricorrenziale dx. Non lesioni produttive in laringe e ipofaringe.
- TAC collo e torace negative
- RMN base cranio con il seguente esito "sfumata iperintensità di segnale a carattere focale in prossimità del corno posteriore del ventricolo laterale di dx
possibile espressione di lesione gliosica aspecifica. Non ulteriori alterazioni focali dell'intensità di segnale del parenchima cerebrale. Regolari per morfologia e dimensioni il sistema ventricolare e lo spazio liquorale periferico. Residuo embrionario del solco ippocampale nell'ippocampo di destra. Lieve ipertrofia delle tonsille cerebellari senza configurazione di Arnold-Chiari. Nella norma i nervi misti ed il pacchetto acustico
- ecografia del collo e conseguente agoaspirato tiroideo che evidenziava tiroide con aspetto tiroiditico cronico e a dx noduli multipli
- visita foniatrica e inizio logoterapia (tutt'ora in corso). Dal 3/01 circa, in seguito alla rieducazione logopedica, graduale ricomparsa della voce.
Il 27/2 eseguirà visita foniatrica per controllare l'eventuale mobilizzazione della corda paralizzata.
Di recente insorgenza, ipertensione arteriosa. La scorsa settimata picco ipertensivo (PA 180/105) con acufene all'orecchio sin. In seguito per alcuni giorni PA 150/90, 140/90, 130/80. Il 15/1 eseguito holter pressorio nelle 24 h, esito negativo per ipertensione.
Da alcuni anni presenta disfagia altalenante, in particolare ai liquidi. Eseguita gastroscopia nel 2012, positiva per Helicobacter Pylori poi eradicato
con la tx antibiotica. Eseguito anche esame del primo tratto tubo digerente con bario, negativo.
Lo scorso mese di dicembre, per alcuni giorni, temporaneo intorpidimento e senso di pesantezza alla gamba ed in particolare al piede sin.
A tutt'oggi non c'è una diagnosi circa la causa che ha provocato la paralisi, cosa potrebbe essere stato? Sarebbero utili altri esami o accertamenti? Cosa devo aspettarmi per il futuro? Sarebbe utile richiedere una visita neurologica a questo punto?
Grazie per la disponibilità!
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Gentile Utente,
la causa più frequente di paralisi monolaterale delle corde vocali è rappresentata da esiti di intervento chirurgico nella regione del collo.
Esclusa questa causa e anche cause compressive, nel caso della mamma potrebbe essere un'ipotesi la causa virale considerato che è insorta in seguito ad un'infiammazione alla gola in generale. Esistono anche paralisi senza causa apparente (idiopatiche) ma sono rare.
In questi casi lo specialista di riferimento è l'otorino, comunque una visita neurologica potrebbe essere utile per una valutazione neurologica generale.
Cordiali saluti
la causa più frequente di paralisi monolaterale delle corde vocali è rappresentata da esiti di intervento chirurgico nella regione del collo.
Esclusa questa causa e anche cause compressive, nel caso della mamma potrebbe essere un'ipotesi la causa virale considerato che è insorta in seguito ad un'infiammazione alla gola in generale. Esistono anche paralisi senza causa apparente (idiopatiche) ma sono rare.
In questi casi lo specialista di riferimento è l'otorino, comunque una visita neurologica potrebbe essere utile per una valutazione neurologica generale.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.3k visite dal 01/02/2014.
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