Essere ripetitivi

Gentile Utente,

se ha notato un cambiamento nel comportamento di Suo padre sarebbe opportuno fare effettuare una visita neurologica con annessi esami diagnostici e test neuropsicologici atti a testare i vari versanti cognitivi (memoria, comportamento, attenzione, funzioni esecutive, visuo-spaziali ecc..). Gli esami ed eventuali test saranno richiesti dal neurologo in base ai riscontri della visita.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

E come faccio a guardare negli occhi mio padre e dirle di andare a fare una visita neurologica in faccia?
Quando è una persona che lavora e non ha problemi di altro genere!
Perchè io (senza nessun studio) credo sia diventato ripetitivo e noioso scusi?
Senza aver prima eventualmente una leggere certezza che possa esserci veramente un problema, o anche solo che esista un problema di questo genere?
Prima di mandarlo a fare una visita (su che basi) le dico una cosa del genere.
Quando potrebbe essere semplicemente fissato e indeciso con la tecnologia di ultima generazione, magari davvero non capisce!

La mia domanda consisteva nel sapere se esiste una patologia della testa che porta a essere ripetitivi, noiosi, indecisi ma solo su alcuni campi... o eventualmente poteva consigliarmi qualche altro sintomo correlato ad un problema mentale ad esempio tremori, fatica a digerire, mal di testa o altro, per avere un riscontro.
Non importa grazie comunque.

Se eventualmente ritenevo necessario dopo magari episodi gravi, o quanto meno strani, consultavo il medico di base ed eventualmente prenotavamo una visita dal neurologo.
Trovo che le risposte sono sempre le stesse "fare una visita da uno specialista o medico di base" lo sappiamo che non sostituite il medico, ma qui chiediamo altro genere di risposte generiche, rassicuranti o a titolo informativo e raramente le otteniamo!! Non serve un quadro clinico e la cartella di un singolo paziente per rispondere a domande su internet

Gentile Utente,

sinceramente mi dispiace che non sia rimasta soddisfatta della risposta, questa è un'evenienza frequente a verificarsi nei consulti a distanza ed è dovuta alle evidenti difficoltà di comprendere, da parte nostra, una situazione di cui non abbiamo nessuna conoscenza. Inoltre con le parole scritte si possono creare facilmente equivoci.
Le posso assicurare che da parte nostra c'è sempre la massima attenzione per cercare di dare, gratuitamente, il consiglio che riteniamo possa essere il più opportuno per il bene del paziente, alcune volte si riesce, altre purtroppo no.

Detto questo, desidererei ritornare un attimo al caso di Suo padre.
Lei giustamente replica che potrebbe essere una difficoltà limitata al "campo tecnologico", Lei scrive <<potrebbe essere semplicemente fissato e indeciso con la tecnologia di ultima generazione, magari davvero non capisce!>>, però nel primo post aveva scritto <<Questo è un esempio ma capita anche con altri episodi come mai? >> facendo intuire che ciò che ha notato non si circoscrive al singolo episodio "tecnologico", aggiungendo sopra <<ho notato che quando gli parli, spieghi qualcosa diventa noioso e ripetitivo, tende a ripetere appunto ciò che gli è stato spiegato molte volte, anche nei giorni successivi>>.
Pertanto avevo intuito, probabilmente sbagliando, che il problema fosse più generale.
E allora, se pensa che ciò che ha notato sia limitato al campo tecnologico potrebbe non avere nessun significato clinico, se invece il problema si allarga ad altri settori diversi e presuppone un cambiamento del comportamento, va attenzionato anche parlandone, con tatto, con l'interessato.
Personalmente, se notassi un diverso comportamento che persiste nel tempo in un amico o in un familiare darei lo stesso consiglio che ho dato a Lei on line, cioè visita neurologica e test neuropsicologici anche per escludere un problema organico.

Spero che questi chiarimenti Le siano stati utili.
Augurandole buon fine settimana La saluto cordialmente