Anni ha fatto un rm encefalo su richiesta di un neurogo,che riporta esattamente
Gentili dottori
mio padre di 72 anni ha fatto un rm encefalo su richiesta di un neurogo,che riporta esattamente:
si documenta la presenza di focolai lesionali disposti nella sostanza bianca sottocorticale in regione fronto-parietale, reparto compatibile con aree di gliosi -demielizzazione parenchimale su base ischemica.Normale il volume e la morfologiadel sistema ventricolare.Piu' ampia la rappresentazione degli spazi sub-arecnoidei della base e della convessità come per atrofia cort-sottocorticale.In asse le strutture della linea mediana.
Vorrei un parere e sapere se è possibile la gravità del referto e i rischi che potrebbero sorgere . Vi ringrazio anticipatamente
mio padre di 72 anni ha fatto un rm encefalo su richiesta di un neurogo,che riporta esattamente:
si documenta la presenza di focolai lesionali disposti nella sostanza bianca sottocorticale in regione fronto-parietale, reparto compatibile con aree di gliosi -demielizzazione parenchimale su base ischemica.Normale il volume e la morfologiadel sistema ventricolare.Piu' ampia la rappresentazione degli spazi sub-arecnoidei della base e della convessità come per atrofia cort-sottocorticale.In asse le strutture della linea mediana.
Vorrei un parere e sapere se è possibile la gravità del referto e i rischi che potrebbero sorgere . Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.5k 2.3k
Gentile Utente,
alla RM encefalica è stato riscontrato un duplice problema, uno vascolare di tipo ischemico ed uno neuronale, cioè da sofferenza delle cellule (atrofia cortico-sottocorticale). Perchè è stato effettuato l'esame?
Cordiali saluti
alla RM encefalica è stato riscontrato un duplice problema, uno vascolare di tipo ischemico ed uno neuronale, cioè da sofferenza delle cellule (atrofia cortico-sottocorticale). Perchè è stato effettuato l'esame?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta,
l'esame e' stato effettuato a seguito visita neorologo asl che riportava esattamente:
il paziente presenta un quadro di distonia multifocale associato a turbe comportimentali ( esordio di malattia degenerativa ? oppure a genesi etilica ? )
Esempio neuri presenza di distonia a bocca,testa e arti tremore a riposo e d'azione agli arti superiori,mioclono negativo alle mani.
Si consiglia R.M. ENCEFALO
Vorrei un parere e sapere se è possibile la gravità del referto e i rischi che potrebbero sorgere . Vi ringrazio anticipatamente
l'esame e' stato effettuato a seguito visita neorologo asl che riportava esattamente:
il paziente presenta un quadro di distonia multifocale associato a turbe comportimentali ( esordio di malattia degenerativa ? oppure a genesi etilica ? )
Esempio neuri presenza di distonia a bocca,testa e arti tremore a riposo e d'azione agli arti superiori,mioclono negativo alle mani.
Si consiglia R.M. ENCEFALO
Vorrei un parere e sapere se è possibile la gravità del referto e i rischi che potrebbero sorgere . Vi ringrazio anticipatamente
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.5k 2.3k
Gentile Utente,
in rapporto ai reperti riscontrati alla RM encefalica, si può dire che Suo padre è a rischio vascolare considerate le pregresse ischemie cerebrali, inoltre l'atrofia corticale-sottocorticale potrebbe causare problematiche di tipo cognitivo.
Esiste una prevenzione secondaria per la malattia cerebrovascolare che consiste nella riduzione dei fattori di rischio e in una terapia farmacologica che il neurologo potrebbe prescrivere.
Queste informazioni sono in generale, consideri che ogni singolo paziente presenta la Sua peculiare individualità.
Le ricordo pure che in caso di alcune malattie neurodegenerative non sempre la RM le mette in evidenza.
Cordialmente
in rapporto ai reperti riscontrati alla RM encefalica, si può dire che Suo padre è a rischio vascolare considerate le pregresse ischemie cerebrali, inoltre l'atrofia corticale-sottocorticale potrebbe causare problematiche di tipo cognitivo.
Esiste una prevenzione secondaria per la malattia cerebrovascolare che consiste nella riduzione dei fattori di rischio e in una terapia farmacologica che il neurologo potrebbe prescrivere.
Queste informazioni sono in generale, consideri che ogni singolo paziente presenta la Sua peculiare individualità.
Le ricordo pure che in caso di alcune malattie neurodegenerative non sempre la RM le mette in evidenza.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 21/01/2014.
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