Lesione spe da intervento acetabolo
Buongiorno! a seguito di un intervento per riduzione frattura acetabolo del 13-12-13, mi veniva lesionato (non si sa ne dove ne in che entita') il nervo sciatico SPE con conseguente insensibilita' e incapacita' motoria dal ginocchi in giu'. L'EMG rileva il problema gia' dalla sede dell'intervento (gluteo) in giu'. Il mio problema è legato al dolore insistente che se di giorno e' sopportabile la notte non mi permette di dormire. Dolore di nervatura, bruciore, spini, dolore diffuso, scosse alle dita piede, rare ma forti.
non ho potuto ancora eseguire della riabilitazione, in programma per il 21, per ora solo "fai da te".
chiedevo quale tipo di terapia analgesica, dopo 10 gg di Gabapentin con dosaggio iniziale di 300 + 300 ora sono arrivato ad un totale di 6 compresse pari a 1800, senza nessun beneficio. Devo insistere ancora? Passo ad altro tipo Lyrica? o sentito parlare anche del Tramadolo.
GRAZIE
non ho potuto ancora eseguire della riabilitazione, in programma per il 21, per ora solo "fai da te".
chiedevo quale tipo di terapia analgesica, dopo 10 gg di Gabapentin con dosaggio iniziale di 300 + 300 ora sono arrivato ad un totale di 6 compresse pari a 1800, senza nessun beneficio. Devo insistere ancora? Passo ad altro tipo Lyrica? o sentito parlare anche del Tramadolo.
GRAZIE
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Gent.le utente,
ritengo, ed immagino che converrà con me, come il comportamento più adeguato sia quello di rivolgersi ad un neurologo esperto interapia del dolore al fine di un inquadramento clinico, una presa visione della documentazione sanitaria ed una pianificazione del trattamento del dolore neuropatico mediante approcci differenti:
-farmacologico, con farmaci "dedicati" verosimilmente in associazione,
-non farmacologico, ovvero approccio mediante blocchi antalgici loco-regionali,
-uso di trattamento bio-tech, cfr. "scrambler therapy" e allegato link:
http://www.scramblertherapy.org/
Cordialmente,
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
ritengo, ed immagino che converrà con me, come il comportamento più adeguato sia quello di rivolgersi ad un neurologo esperto interapia del dolore al fine di un inquadramento clinico, una presa visione della documentazione sanitaria ed una pianificazione del trattamento del dolore neuropatico mediante approcci differenti:
-farmacologico, con farmaci "dedicati" verosimilmente in associazione,
-non farmacologico, ovvero approccio mediante blocchi antalgici loco-regionali,
-uso di trattamento bio-tech, cfr. "scrambler therapy" e allegato link:
http://www.scramblertherapy.org/
Cordialmente,
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 19/01/2014.
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