Declino capacità cognitive

Salve,

ho già scritto in passato per chiedere consigli riguardo problemi di memoria e declino delle capacità in età giovanile.

Riassumo brevemente la mia situazione: ho cominciato a lamentare un senso di stanchezza persistente dal gennaio del 2011 e questa situazione perdura a tutt'oggi. Ho effettuato alcune visite neurologiche e alcune sedute dallo psicologo (per capire se stanchezza, perdita di memoria ecc.. fossero legate allo stress oppure alla depressione). L'ipotesi della depressione è stata esclusa: lo psicologo nello specifico mi ha parlato di una leggera forma d'ansia, nulla di preoccupante tant'è che di comune accordo abbiamo sospeso le sedute in breve tempo. A seguito delle visite neurologiche mi sono stati prescritti il Laroxyl (ad oggi ne prendo 10 gocce la sera) per attenuare il mal di testa che mi affligge durante la giornata e il Rischiaril. In particolare durante la penultima visita neurologica mi è stato comunicato che il mio poteva essere un caso di inizio di stanchezza cronica. Sono stato dallo stesso neurologo a settembre lamentando un peggioramento della mia situazione tuttavia non mi ha dato ascolto e mi ha detto di procedere con la stessa terapia.
Dalle ultime analisi del sangue non è emerso nulla di particolare se non una carenza di vitamina D, S-Vitamina D (25-OH) 13 nmol/L).

Attualmente lavoro come consulente informatico (8 ore al giorno, 5 giorni a settimana) tuttavia sono preoccupato per il mio futuro. Sul lavoro riesco ancora ad essere abbastanza produttivo anche se ogni tanto ho dei vuoti di memoria imbarazzanti oppure dei cali di attenzione indesiderati oltre che ad un "rallentamento" nei ragionamenti.
Ho provato ad ignorare questi sintomi pensando che fosse solo questione di tempo tuttavia, come ho già sottolineato, la situazione sta peggiorando.

La mia vita privata ne sta risentendo, arrivo il fine settimana completamente senza energie, non vorrei far altro che dormire.

Mi è stato consigliato di praticare un'attività sportiva dopo il lavoro, ho fatto un tentativo per un mese ma il risultato è stato un aumento ulteriore della stanchezza da cui non mi sono ancora ripreso.

Vorrei sottopormi ad un'ulteriore visita neurologica tuttavia temo di non essere preso in considerazione. Potreste consigliarmi degli esami oppure un altro tipo di visita specialistica che possa darmi delle risposte riguardo il mio attuale stato di salute?

Vorrei sottolineare che non i sintomi da me riportati non sono solo una mia impressione: anche i miei genitori notano che sono sempre più stanco e la mia ragazza recentemente mi ha detto "non ti riconosco più, sembri una persona annoiata, sei sempre stanco quando ci vediamo".
Vi ringrazio per ogni eventuale risposta.

Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Gent.le utente,
per la problematica che espone il suo primo step diagnostico appare essere necessariamente una valutazione clinica neurologica.
Successivamente, qualora giudicati indicati, potranno verosimilmente seguire esami strumentali, indagini testologi ed esami di laboratorio.
L'iter diagnostico a conferma o disconferma, step by step, credo sia assolutamente quello indicato.
Accertato il disturbo seguirà/seguirebbe una adeguata pianificazione del trattamento.

Cordialmente,
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
Gent.le Dr. Poli,

la ringrazio per la risposta. Provvederò a sottopormi ad un'ulteriore visita neurologica.

Non ho riportato il fatto che, nonostante non abbia difficoltà ad addormentarmi e dorma ininterrottamente per tutta la notte, la mattina mi sveglio comunque stanco.
Nel corso delle ultime tre visite neurologiche ho riportato questo problema ma non mi è stato prescritto alcune esame per accertare eventuali disturbi legati alla qualità del sonno.

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Una valutazione neurologica presso esperto di medicina del sonno e la esecuzione di un esame Polisonnografico potrebbero gettare una nuova luce sul suo disturbo valutata la dichiarata alterazione del ritmo circadiano sonno veglia.

Legga:

https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/1867-la-cronobiologia-alterazioni-ritmo-sonno-veglia-cefalea-a-grappolo-e-cefalea-ipnica.html

https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/1750-medicina-del-sonno-ed-esami-polisonnografici.html

Nuovamente con cordialità.
[#4]
Utente
Utente
Gent.le Dr. Poli,

attualmente per motivi di lavoro trascorro parte della settimana in Lombardia, parte in Veneto. Le vorrei chiedere se mi può consigliare un neurologo o comunque una struttura di riferimento in una di queste due regioni.

Spero di non abusare della sua disponibilità: l'unico motivo per cui le rivolgo questa domanda è vorrei farmi visitare da un neurologo che abbia già trattato casi simili.

La ringrazio ancora.

Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Purtroppo dalle regole del sito Medicitalia non mi è consentito fornirle questa informazione.
In ogni caso il Lombardia, a Milano, non avrà difficoltà a trovare una struttura sanitaria di riferimento neurologico.
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