Irritazione trigemino
Buongiorno!
circa quattro anni fa ho avuto una paresi facciale sinistra determinata da un colpo di freddo. Poiché non presentavo segni visibili ma solo intorpidimento facciale, il mio medico non ha ritenuto opportuno effettuare cure particolari.Cercando di recuperare la sensibilità muscolare, aprendo e chiudendo la bocca, ho sentito un doloroso crack alla mandibola. Da allora, sono quasi giornalmente accompagnata da una fastidiosa sensazione di bruciore trigeminale, come se la gengiva intorno al dente del giudizio superiore sinistro (che peraltro è stato successivamente estratto) fosse tirata con un elastico verso l'orecchio. Questo fastidio partendo dall' ATM, si irradia alla tempia, allo zigomo fino al di sopra dell'occhio. Alle volte solo sfiorando la pelle nella zona della tempia, si innesca il meccanismo irritativo.
In questi anni ho visto molti specialisti, oculisti, neurologi, dentisti, osteopati senza successo definitivo. Ho provato a portare il bite per serramento mandibolare-bruxismo, ho fatto 3 cicli di nicetile per un mese, ho rivalutato mediante RM una protrusione C5-C6 e effettuato manipolazioni vertebrali da un fisiatra specialista in medicina di riabitazione manuale.
Tale fastidiosa sensazione di bruciore non passa mai completamente, alle volte rimane in una fase di latenza per alcune settimane e poi ritorna, peggiorata da variazioni climatiche o preoccupazioni. E' possibile che sia dovuto solo a una "sindrome da casalinga ansiosa" come mi disse una neurologa consultata qualche anno fa? o esiste qualche altra cosa da fare per migliorare la situazione?
Ringrazio anticipatamente per la vs. cortese risposta
circa quattro anni fa ho avuto una paresi facciale sinistra determinata da un colpo di freddo. Poiché non presentavo segni visibili ma solo intorpidimento facciale, il mio medico non ha ritenuto opportuno effettuare cure particolari.Cercando di recuperare la sensibilità muscolare, aprendo e chiudendo la bocca, ho sentito un doloroso crack alla mandibola. Da allora, sono quasi giornalmente accompagnata da una fastidiosa sensazione di bruciore trigeminale, come se la gengiva intorno al dente del giudizio superiore sinistro (che peraltro è stato successivamente estratto) fosse tirata con un elastico verso l'orecchio. Questo fastidio partendo dall' ATM, si irradia alla tempia, allo zigomo fino al di sopra dell'occhio. Alle volte solo sfiorando la pelle nella zona della tempia, si innesca il meccanismo irritativo.
In questi anni ho visto molti specialisti, oculisti, neurologi, dentisti, osteopati senza successo definitivo. Ho provato a portare il bite per serramento mandibolare-bruxismo, ho fatto 3 cicli di nicetile per un mese, ho rivalutato mediante RM una protrusione C5-C6 e effettuato manipolazioni vertebrali da un fisiatra specialista in medicina di riabitazione manuale.
Tale fastidiosa sensazione di bruciore non passa mai completamente, alle volte rimane in una fase di latenza per alcune settimane e poi ritorna, peggiorata da variazioni climatiche o preoccupazioni. E' possibile che sia dovuto solo a una "sindrome da casalinga ansiosa" come mi disse una neurologa consultata qualche anno fa? o esiste qualche altra cosa da fare per migliorare la situazione?
Ringrazio anticipatamente per la vs. cortese risposta
[#1]
Gentile Utente,
un problema all'ATM può causare la sintomatologia descritta determinando, per es., quella che viene definita "sindrome dolorosa mio-facciale".
In ogni caso non stiamo parlando della nevralgia classica del trigemino che ha caratteristiche del tutto diverse.
Il consiglio che Le posso dare è rivolgersi nuovamente non ad un dentista generico ma ad uno gnatologo che è un dentista perfezionato ed esperto in problematiche legate all'ATM. A volte un solo tentativo può andare a vuoto ed è corretto riprovare.
Inoltre esistono farmaci deputati al trattamento del dolore neuropatico (sono alcuni antiepilettici) che non so se ha già assunto.
"Sindrome della casalinga ansiosa"? possibile ma dopo avere escluso con certezza problematiche organiche.
Cordiali saluti
un problema all'ATM può causare la sintomatologia descritta determinando, per es., quella che viene definita "sindrome dolorosa mio-facciale".
In ogni caso non stiamo parlando della nevralgia classica del trigemino che ha caratteristiche del tutto diverse.
Il consiglio che Le posso dare è rivolgersi nuovamente non ad un dentista generico ma ad uno gnatologo che è un dentista perfezionato ed esperto in problematiche legate all'ATM. A volte un solo tentativo può andare a vuoto ed è corretto riprovare.
Inoltre esistono farmaci deputati al trattamento del dolore neuropatico (sono alcuni antiepilettici) che non so se ha già assunto.
"Sindrome della casalinga ansiosa"? possibile ma dopo avere escluso con certezza problematiche organiche.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Egr. Dr. Ferraloro,
La ringrazio molto x la Sua preziosa risposta. In realtà ho consultato già 5 dentisti e tutti mi hanno detto che anche se la mia bocca è molto affollata e il condilo di sinistra è più appuntito dell'altro, non è giustificato il dolore che sento. Il mio dentista è anche gnatologo e secondo lui il bite notturno dovrebbe bastare a migliorare il fastidio.
In effetti, non sento fastidio di notte e nelle prime ore del mattino, mentre la situazione peggiora in caso di clima ventoso o con aria fredda.
infine, non ho mai provato farmaci antiepilettici ( già il nome mi fa un po' paura), solo ibuprofene, cortisone, e nicetile.
Cordiali saluti
La ringrazio molto x la Sua preziosa risposta. In realtà ho consultato già 5 dentisti e tutti mi hanno detto che anche se la mia bocca è molto affollata e il condilo di sinistra è più appuntito dell'altro, non è giustificato il dolore che sento. Il mio dentista è anche gnatologo e secondo lui il bite notturno dovrebbe bastare a migliorare il fastidio.
In effetti, non sento fastidio di notte e nelle prime ore del mattino, mentre la situazione peggiora in caso di clima ventoso o con aria fredda.
infine, non ho mai provato farmaci antiepilettici ( già il nome mi fa un po' paura), solo ibuprofene, cortisone, e nicetile.
Cordiali saluti
[#3]
Gentile Utente,
qualora qualche medico dovesse prescrivere farmaci per il dolore neuropatico (la mia è solo un'ipotesi a distanza in quanto il dolore potrebbe anche non essere di questo tipo) non abbia timore ad assumerli in quanto sono farmaci ormai di largo consumo (si utilizzano anche nelle sciatalgie).
Se poi il dolore dovesse diventare invalidante si rivolga ad un esperto di terapia del dolore.
Cordialmente
qualora qualche medico dovesse prescrivere farmaci per il dolore neuropatico (la mia è solo un'ipotesi a distanza in quanto il dolore potrebbe anche non essere di questo tipo) non abbia timore ad assumerli in quanto sono farmaci ormai di largo consumo (si utilizzano anche nelle sciatalgie).
Se poi il dolore dovesse diventare invalidante si rivolga ad un esperto di terapia del dolore.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 17/01/2014.
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