Colpo alla testa sugli sci
Gentile Dottore/ Dottoressa
l'altra settimana sciando non ho visto una cunetta di neve e sono stato letteralmente sbalzato in avanti, il che mi ha fatto sbattere la faccia, secondo me violentemente, sulla pista. Ho subito avvertito dolore sotto l'occhio, dove adesso ho un livido, procurato dal contatto tra la pista e la mia mascherina per sciare. Ho sentito un gran dolore in generale alla testa, soprattutto nella zona dietro, per quanto non abbia riportato i classici bernoccoli. Il colpo l'ho preso davanti, deduco che il dolore avvertito in altri punti della testa sia stato dovuto al contraccolpo. Ciò tuttavia non ho perso conoscenza e, ripresomi un minuto dallo shock, ho anche ripreso a sciare. Ho continuato la mia giornata normalmente, senza avvisare giramenti di testa o nausea.. Nonostante ciò, a distanza di una settimana, immerso nella concentrazione per la tesi di laurea e in una serie di ripetizioni scolastiche, mi continuo a chiedere se "nella mia testa" sia tutto come prima, dopo quel colpo. Credo che un pensiero del genere mi sia cominciato a sorgere l'altro ieri, quando non ricordavo al meglio concetti studiati in passato che pensavo ormai di abbracciare saldamente.
Credo siano paranoie; tuttavia, mi piacerebbe sapere se esistono delle connessioni o casi reali tra colpi di questa portata, che non saprei se definire traumi cranici, e qualche "passaggio a vuoto" mentale. In caso contrario, sarei solo contento fossero mie stupide ansie.
La ringrazio moltissimo per la cortese attenzione.
l'altra settimana sciando non ho visto una cunetta di neve e sono stato letteralmente sbalzato in avanti, il che mi ha fatto sbattere la faccia, secondo me violentemente, sulla pista. Ho subito avvertito dolore sotto l'occhio, dove adesso ho un livido, procurato dal contatto tra la pista e la mia mascherina per sciare. Ho sentito un gran dolore in generale alla testa, soprattutto nella zona dietro, per quanto non abbia riportato i classici bernoccoli. Il colpo l'ho preso davanti, deduco che il dolore avvertito in altri punti della testa sia stato dovuto al contraccolpo. Ciò tuttavia non ho perso conoscenza e, ripresomi un minuto dallo shock, ho anche ripreso a sciare. Ho continuato la mia giornata normalmente, senza avvisare giramenti di testa o nausea.. Nonostante ciò, a distanza di una settimana, immerso nella concentrazione per la tesi di laurea e in una serie di ripetizioni scolastiche, mi continuo a chiedere se "nella mia testa" sia tutto come prima, dopo quel colpo. Credo che un pensiero del genere mi sia cominciato a sorgere l'altro ieri, quando non ricordavo al meglio concetti studiati in passato che pensavo ormai di abbracciare saldamente.
Credo siano paranoie; tuttavia, mi piacerebbe sapere se esistono delle connessioni o casi reali tra colpi di questa portata, che non saprei se definire traumi cranici, e qualche "passaggio a vuoto" mentale. In caso contrario, sarei solo contento fossero mie stupide ansie.
La ringrazio moltissimo per la cortese attenzione.
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Gentile Utente,
in linea di massima non dovrebbero esserci problemi in base alla Sua descrizione, piccole distrazioni possono dipendere anche dal periodo stressante che probabilmente attraversa a causa degli studi.
Se non dovesse avere nuovi sintomi La inviterei a stare tranquillo.
Cordiali saluti
in linea di massima non dovrebbero esserci problemi in base alla Sua descrizione, piccole distrazioni possono dipendere anche dal periodo stressante che probabilmente attraversa a causa degli studi.
Se non dovesse avere nuovi sintomi La inviterei a stare tranquillo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 10/01/2014.
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