Attacco ischemico transitorio
salve,
ieri notte non sono stato molto bene, in realtà, come mi ha riferito poi mio fratello, giravo per casa in un forte stato confusionale, non mi rendevo esattamente conto di quello che facevo e di quello che accedeva.. Al momento avevo un leggero mal di testa, ma col passare delle ore è notevolmente aumentato al punto di arrivare a vomitare più volte.... A questo punto sono andato al pronto soccorso, dove hanno immediatamente riscontrato valore alti della pressione arteriosa 170-90. Hanno fatto le analisi del sangue e l'elettrocardiogramma da cui sembra essere tutto a posto...è stata inoltre fatta una tac con il seguente esito:
non immagini riferibili a lesioni emorragiche intra o extra-assiali in fase acuta. Non definite alterazioni densitometriche del tessuto nervoso cerebrale riferibili a patologia a carattere acuto. Sistema ventricolare e spazi liquorali pericefalici nei limiti per morfologia e dimensioni. Alterazioni flogistiche dei seni mascellari soprattutto a destra.
La diagnosi dell'ospedale e della consulenza neurologica è: cefalea ricorrente di tipo mista... la terapia consigliata: levosulpiride 25mg 1 cp due volte a giorno e necessità di fare un Holter pressorio.
Considerato che il mal di testa è sopraggiunto dopo lo stato confusionale in cui mi trovavo, che ho generalmente una pressione arteriosa sui 140/90 e che mio padre ha avuto un ictus all'età di 49 anni, mi sorge il dubbio che la cefalea non sia una diagnosi proprio esaustiva. Potrebbe trattarsi di un attacco ischemico transitorio? Mi sbaglio o la tac non è in grado di rilevare una TIA?
saluti
ieri notte non sono stato molto bene, in realtà, come mi ha riferito poi mio fratello, giravo per casa in un forte stato confusionale, non mi rendevo esattamente conto di quello che facevo e di quello che accedeva.. Al momento avevo un leggero mal di testa, ma col passare delle ore è notevolmente aumentato al punto di arrivare a vomitare più volte.... A questo punto sono andato al pronto soccorso, dove hanno immediatamente riscontrato valore alti della pressione arteriosa 170-90. Hanno fatto le analisi del sangue e l'elettrocardiogramma da cui sembra essere tutto a posto...è stata inoltre fatta una tac con il seguente esito:
non immagini riferibili a lesioni emorragiche intra o extra-assiali in fase acuta. Non definite alterazioni densitometriche del tessuto nervoso cerebrale riferibili a patologia a carattere acuto. Sistema ventricolare e spazi liquorali pericefalici nei limiti per morfologia e dimensioni. Alterazioni flogistiche dei seni mascellari soprattutto a destra.
La diagnosi dell'ospedale e della consulenza neurologica è: cefalea ricorrente di tipo mista... la terapia consigliata: levosulpiride 25mg 1 cp due volte a giorno e necessità di fare un Holter pressorio.
Considerato che il mal di testa è sopraggiunto dopo lo stato confusionale in cui mi trovavo, che ho generalmente una pressione arteriosa sui 140/90 e che mio padre ha avuto un ictus all'età di 49 anni, mi sorge il dubbio che la cefalea non sia una diagnosi proprio esaustiva. Potrebbe trattarsi di un attacco ischemico transitorio? Mi sbaglio o la tac non è in grado di rilevare una TIA?
saluti
[#1]
Gentile Utente,
spesso un TIA non viene rilevato alla TC, soprattutto nelle prime ore, per cui si consiglia, in generale nei casi di sospetta ischemia, di ripetere l'esame dopo alcuni giorni. Nella diagnosi non è stato tenuto conto il presunto "stato confusionale" che ha riferito, pertanto Le consiglierei un approfondimento diagnostico mediante RM encefalica e nuova valutazione neurologica per sentire un secondo parere.
Cordiali saluti
spesso un TIA non viene rilevato alla TC, soprattutto nelle prime ore, per cui si consiglia, in generale nei casi di sospetta ischemia, di ripetere l'esame dopo alcuni giorni. Nella diagnosi non è stato tenuto conto il presunto "stato confusionale" che ha riferito, pertanto Le consiglierei un approfondimento diagnostico mediante RM encefalica e nuova valutazione neurologica per sentire un secondo parere.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile dottore,
come Lei mi ha consigliato ho sentito il parere di un neurologo, il quale, escludendo problemi neurologici, ha attribuito questo malessere ad un ipertensione arteriosa instabile, che avrebbe potuto provocarmi una encefalopatia ipertensiva. Mi ha prescritto una cura per l’ipertensione e mi ha consigliato di eseguire una RM encefalica ed un ecodoppler dei tronchi sovraortici. Ho ritirato i risultati degli esami e, non potendo contattare immediatamente il mio neurologo, gradirei avere un suo parere sui risultati.
Riporto la dicitura esatta degli esami:
RM encefalo:
“Non vi sono aree di alterato segnale intra o extraparenchimali sopra o sottotentoriali. Sistema ventricolare normale per morfologia e dimensioni con linea mediana in asse. Prominente la fessura corioidea di destra.
Normalmente rappresentato il restante spazio subaracnoideo periencefalico. Ispessimento flogistico della mucosa di rivestimento pan sinusale più marcato in sede endomascellare destra ove si osservano anche cisti da ritenzione.”
Ecodoppler dei tronchi sovraortici:
“Assenza di stenosi ateromasiche emodinamicamente significative a carico dei distretti carotidei extracranico indagati bilateralmente.
Foglietto miointimale a livello della carotidi comuni e delle biforcazioni carotidei in armonia con l’età e condizioni del paziente. Flusso bilateralmente nella norma.
Emodinamica vertebrale nei limiti da ambo i lati. Assenza di furti succlavi. Emodinamica succlavia nella norma bilateralmente.”
Quale sarà la causa del malessere che ho avuto? Si può escludere un TIA? Può trattarsi, come aveva diagnosticato l’ospedale, di una cefalea, magari del tipo emicrania con aura? Oppure ho rischiato come diceva il neurologo una encefalopatia ipertensiva?
La ringrazio anticipatamente.
come Lei mi ha consigliato ho sentito il parere di un neurologo, il quale, escludendo problemi neurologici, ha attribuito questo malessere ad un ipertensione arteriosa instabile, che avrebbe potuto provocarmi una encefalopatia ipertensiva. Mi ha prescritto una cura per l’ipertensione e mi ha consigliato di eseguire una RM encefalica ed un ecodoppler dei tronchi sovraortici. Ho ritirato i risultati degli esami e, non potendo contattare immediatamente il mio neurologo, gradirei avere un suo parere sui risultati.
Riporto la dicitura esatta degli esami:
RM encefalo:
“Non vi sono aree di alterato segnale intra o extraparenchimali sopra o sottotentoriali. Sistema ventricolare normale per morfologia e dimensioni con linea mediana in asse. Prominente la fessura corioidea di destra.
Normalmente rappresentato il restante spazio subaracnoideo periencefalico. Ispessimento flogistico della mucosa di rivestimento pan sinusale più marcato in sede endomascellare destra ove si osservano anche cisti da ritenzione.”
Ecodoppler dei tronchi sovraortici:
“Assenza di stenosi ateromasiche emodinamicamente significative a carico dei distretti carotidei extracranico indagati bilateralmente.
Foglietto miointimale a livello della carotidi comuni e delle biforcazioni carotidei in armonia con l’età e condizioni del paziente. Flusso bilateralmente nella norma.
Emodinamica vertebrale nei limiti da ambo i lati. Assenza di furti succlavi. Emodinamica succlavia nella norma bilateralmente.”
Quale sarà la causa del malessere che ho avuto? Si può escludere un TIA? Può trattarsi, come aveva diagnosticato l’ospedale, di una cefalea, magari del tipo emicrania con aura? Oppure ho rischiato come diceva il neurologo una encefalopatia ipertensiva?
La ringrazio anticipatamente.
[#3]
Gentile Utente,
la RM encefalica è nella norma così come l'ecodoppler dei tronchi sovraortici.
<<Ispessimento flogistico della mucosa di rivestimento pan sinusale più marcato in sede endomascellare destra ove si osservano anche cisti da ritenzione>> è di competenza otorino.
Come Le dicevo precedentemente un TIA potrebbe non lasciare segni anche alla RM, proprio per la sua breve durata.
La causa del malessere? non è possibile stabilirla on line ma un rialzo pressorio improvviso (crisi ipertensiva) non sarebbe da escludere.
Cordialmente
la RM encefalica è nella norma così come l'ecodoppler dei tronchi sovraortici.
<<Ispessimento flogistico della mucosa di rivestimento pan sinusale più marcato in sede endomascellare destra ove si osservano anche cisti da ritenzione>> è di competenza otorino.
Come Le dicevo precedentemente un TIA potrebbe non lasciare segni anche alla RM, proprio per la sua breve durata.
La causa del malessere? non è possibile stabilirla on line ma un rialzo pressorio improvviso (crisi ipertensiva) non sarebbe da escludere.
Cordialmente
[#4]
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la pronta risposta e le chiedo scusa se le porgo qualche altro quesito.
Esiste un altro esame diagnostico per rilevare i segni di un eventuale attacco ischemico?
Per adesso seguo una cura per l'ipertensione arteriosa, può essere sufficiente a scongiurare che il malessere si ripresenti? o mi consiglia di effettuare altri esami e seguire un'altra cura?
Scusi la mia insistenza. Grazie ancora
La ringrazio per la pronta risposta e le chiedo scusa se le porgo qualche altro quesito.
Esiste un altro esame diagnostico per rilevare i segni di un eventuale attacco ischemico?
Per adesso seguo una cura per l'ipertensione arteriosa, può essere sufficiente a scongiurare che il malessere si ripresenti? o mi consiglia di effettuare altri esami e seguire un'altra cura?
Scusi la mia insistenza. Grazie ancora
[#5]
Gentile Utente,
non esistono esami diagnostici che possano con sicurezza stabilire l'eventualità di un TIA, a volte tale situazione può essere rilevata ad esami di neuroimaging (TC e RM) ma spesso a questi esami non si evidenziano alterazioni considerata la brevità dell'accaduto.
Le ricordo pure che Lei non ha una diagnosi certa di TIA, è solo un'ipotesi diagnostica.
Ritengo che sia sufficiente, almeno al momento, la terapia antipertensiva che sta seguendo.
Cordialità
non esistono esami diagnostici che possano con sicurezza stabilire l'eventualità di un TIA, a volte tale situazione può essere rilevata ad esami di neuroimaging (TC e RM) ma spesso a questi esami non si evidenziano alterazioni considerata la brevità dell'accaduto.
Le ricordo pure che Lei non ha una diagnosi certa di TIA, è solo un'ipotesi diagnostica.
Ritengo che sia sufficiente, almeno al momento, la terapia antipertensiva che sta seguendo.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.1k visite dal 03/01/2014.
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