Atrofia corticale diffusa
Gentili medici, buongiorno ho, 49 anni.
Ho scoperto casualmente nel 2008 con un RMA un'atrofia diffusa.
Ho ripetuto l'esame lo scorso maggio, con un referto identico. Eccolo:
RM ENCEFALO
Sistema ventricolare in asse, di normale morfologia e segnale.
Non evidenti alterazioni di segnale del tessuto nervoso.
Dilatazione degli spazi subaracnoidei in corrispondenza della volta cranica e in sede temporale anteriore, bilateralmente, come da contestuale atrofia corticale; in sede fronto-parietale laterale destra tale dilatazione dello spazio liquorale appare più marcata, con lieve rimodernamento tecale adiacente.
Lievemente dilatate anche le cisterne degli angoli ponto-cerebellari.
ANGIO-RM ENCEFALO
Esaminati i vasi arteriori endocranici con tecnica TOF (FISP 3D).
non evidenti alterazioni del segnale di flusso arterioso.
2012: MMSE (30/30, ma serve questo test?)
Pochi giorni fa ho fatto dei controlli, tranne il primo riporto solo gli esami con scostamento nei valori
- eco color doppler dei tronchi sovraortici (nella norma).
- Folati 3,4 (>5,4)
- GGT 102 (15:85)
- S-Trigliceridi 368 (<150)
- S-Colesterolo LDL 93 (>160)
Ho l'impressione che la mia memoria non sia più quella di un tempo, ma è difficile comprendere sin dove questo sia vero.
Cosa posso fare?
Grazie!
Ho scoperto casualmente nel 2008 con un RMA un'atrofia diffusa.
Ho ripetuto l'esame lo scorso maggio, con un referto identico. Eccolo:
RM ENCEFALO
Sistema ventricolare in asse, di normale morfologia e segnale.
Non evidenti alterazioni di segnale del tessuto nervoso.
Dilatazione degli spazi subaracnoidei in corrispondenza della volta cranica e in sede temporale anteriore, bilateralmente, come da contestuale atrofia corticale; in sede fronto-parietale laterale destra tale dilatazione dello spazio liquorale appare più marcata, con lieve rimodernamento tecale adiacente.
Lievemente dilatate anche le cisterne degli angoli ponto-cerebellari.
ANGIO-RM ENCEFALO
Esaminati i vasi arteriori endocranici con tecnica TOF (FISP 3D).
non evidenti alterazioni del segnale di flusso arterioso.
2012: MMSE (30/30, ma serve questo test?)
Pochi giorni fa ho fatto dei controlli, tranne il primo riporto solo gli esami con scostamento nei valori
- eco color doppler dei tronchi sovraortici (nella norma).
- Folati 3,4 (>5,4)
- GGT 102 (15:85)
- S-Trigliceridi 368 (<150)
- S-Colesterolo LDL 93 (>160)
Ho l'impressione che la mia memoria non sia più quella di un tempo, ma è difficile comprendere sin dove questo sia vero.
Cosa posso fare?
Grazie!
[#1]
Caro Nino,
se ha questa impressione sulla sua memoria le consiglio una visita Neuropsicologica approfondita per oggettivarla, da effettuarsi presso uno Psicologo esperto in Neuropsicologia o ancora meglio specialista in tale disciplina.
Il MMSE è un test utile ma di screening, non misura quindi le capacità cognitive (come la memoria) in maniera approfondita.
Cordiali saluti,
se ha questa impressione sulla sua memoria le consiglio una visita Neuropsicologica approfondita per oggettivarla, da effettuarsi presso uno Psicologo esperto in Neuropsicologia o ancora meglio specialista in tale disciplina.
Il MMSE è un test utile ma di screening, non misura quindi le capacità cognitive (come la memoria) in maniera approfondita.
Cordiali saluti,
Dr. Francesco Di Gruttola - Psicologo dello sport/Esperto in Neuropsicologia
Ordine Psicologi Toscana (n° 7006)
francesco.digruttola.269@psypec.it
[#3]
Il Medico specialista in Neurologia (professionista ovviamente insostituibile) e lo Psicologo esperto in Neuropsicologia sono due figure distinte ma complementari, ed in caso di lesione cerebrale è bene rivolgersi sempre ad entrambi.
Se però nello specifico si richiedesse una consulenza riguardo ad una funzione cognitiva (come la memoria) in presenza di un quadro di atrofia corticale diffusa, il professionista più indicato a cui rivolgersi sarebbe lo Psicologo esperto in Neuropsicologia (il quale è sostanzialmente uno Psicologo con una formazione universitaria in materia di Neuroscienze Cognitive e Neuropsicologia) o ancora meglio ad uno Psicologo Specialista in Neuropsicologia (uno Psicologo che ha frequentato una scuola di specializzazione quadriennale o quinquennale in Neuropsicologia dopo l'iscrizione all'Albo).
Cordiali saluti,
Se però nello specifico si richiedesse una consulenza riguardo ad una funzione cognitiva (come la memoria) in presenza di un quadro di atrofia corticale diffusa, il professionista più indicato a cui rivolgersi sarebbe lo Psicologo esperto in Neuropsicologia (il quale è sostanzialmente uno Psicologo con una formazione universitaria in materia di Neuroscienze Cognitive e Neuropsicologia) o ancora meglio ad uno Psicologo Specialista in Neuropsicologia (uno Psicologo che ha frequentato una scuola di specializzazione quadriennale o quinquennale in Neuropsicologia dopo l'iscrizione all'Albo).
Cordiali saluti,
[#5]
Gentile Utente,
lo specialista di riferimento, nel Suo caso, dopo l'esito della RM, è il neurologo, in quanto il Suo problema potrebbe essere organico.
Un eventuale supporto psicologico Le verrà consigliato dal neurologo soltanto se ritenuto utile dopo la visita neurologica. Al momento Lei non ha bisogno dello psicologo ma del neurologo per una valutazione diretta del caso ed eventuale correlazione tra la visita e l'esito della RM encefalica.
Cordiali saluti e auguri
lo specialista di riferimento, nel Suo caso, dopo l'esito della RM, è il neurologo, in quanto il Suo problema potrebbe essere organico.
Un eventuale supporto psicologico Le verrà consigliato dal neurologo soltanto se ritenuto utile dopo la visita neurologica. Al momento Lei non ha bisogno dello psicologo ma del neurologo per una valutazione diretta del caso ed eventuale correlazione tra la visita e l'esito della RM encefalica.
Cordiali saluti e auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#6]
Utente
Grazie Dr. Ferraloro,
non le nascondo che sono preoccupato.
E quindi sto cercando di capire cosa fare, anche grazie ai Vostri contributi.
Un primo neurologo che analizzò la RMN per altri motivi (acufeni per trauma tamponamento auto) non fece cenno al problema, che invece mi fu sollevato dal fisiatra.
Questa combinazione non mi fece allarmare, è così trascorso del tempo prima della successiva visita neurologica. La dottoressa che mi ha visitato in cinque minuti fu comunque minimizzante.
Mi fece il MMSE e, dato che la risonanza era vecchia, mi suggerì di farne un'altra.
L'ho fatta, ho consultato un altro neurologo, il quale mi ha prescritto gli esami che ho riportato e mi ha detto che comunque (eventualmente) non c'è prevenzione per la demenza.
Ma non voglio rimanere con le mani in mano.
Ho visto peraltro che esistono esami tipo la PET che potrebbero aiutare la diagnosi.
In tutto questo Le dico che sono sempre stato una persona dalle grandi capacità.
Buon Anno a Lei
non le nascondo che sono preoccupato.
E quindi sto cercando di capire cosa fare, anche grazie ai Vostri contributi.
Un primo neurologo che analizzò la RMN per altri motivi (acufeni per trauma tamponamento auto) non fece cenno al problema, che invece mi fu sollevato dal fisiatra.
Questa combinazione non mi fece allarmare, è così trascorso del tempo prima della successiva visita neurologica. La dottoressa che mi ha visitato in cinque minuti fu comunque minimizzante.
Mi fece il MMSE e, dato che la risonanza era vecchia, mi suggerì di farne un'altra.
L'ho fatta, ho consultato un altro neurologo, il quale mi ha prescritto gli esami che ho riportato e mi ha detto che comunque (eventualmente) non c'è prevenzione per la demenza.
Ma non voglio rimanere con le mani in mano.
Ho visto peraltro che esistono esami tipo la PET che potrebbero aiutare la diagnosi.
In tutto questo Le dico che sono sempre stato una persona dalle grandi capacità.
Buon Anno a Lei
[#7]
Gentile Utente,
non si allarmi, approfondisca il caso presso un centro U.V.A. (non si faccia spaventare dal significato del centro), è solo per escludere il problema.
Eventuali altri esami diagnostici e test con scale di valutazione per i diversi domini cognitivi e funzionali da indagare (memoria, attenzione, comportamento, ecc..) Le verranno indicati o somministrati sul posto.
Se possibile, anche esami diagnostici sofisticati come la SPECT e la PET possono dare informazioni fedeli sul metabolismo e la biochimica cerebrale.
Un MMSE con punteggio di 30/30 non è decisivo ma può essere indicativo.
Ripeto, faccia i passi dovuti senza eccessivo allarmismo.
Cordialmente
non si allarmi, approfondisca il caso presso un centro U.V.A. (non si faccia spaventare dal significato del centro), è solo per escludere il problema.
Eventuali altri esami diagnostici e test con scale di valutazione per i diversi domini cognitivi e funzionali da indagare (memoria, attenzione, comportamento, ecc..) Le verranno indicati o somministrati sul posto.
Se possibile, anche esami diagnostici sofisticati come la SPECT e la PET possono dare informazioni fedeli sul metabolismo e la biochimica cerebrale.
Un MMSE con punteggio di 30/30 non è decisivo ma può essere indicativo.
Ripeto, faccia i passi dovuti senza eccessivo allarmismo.
Cordialmente
[#9]
Gentile Utente,
non per incoraggiarLa inutilmente ma per fare capire come la medicina è spesso "individuale" Le dico che ci sono numerosi soggetti con una RM simile alla Sua perfettamente normali, per anni o decenni, dal punto di vista cognitivo.
Comunque è estremamente importante approfondire il problema.
Cordialità
non per incoraggiarLa inutilmente ma per fare capire come la medicina è spesso "individuale" Le dico che ci sono numerosi soggetti con una RM simile alla Sua perfettamente normali, per anni o decenni, dal punto di vista cognitivo.
Comunque è estremamente importante approfondire il problema.
Cordialità
[#15]
Utente
Salve Dottor Ferraloro,
ho fatto una prima visita presso il centro UVA.
In realtà, si è trattata di una tappa interlocutoria.
Il neurologo mi ha rimandato a un'altra visita tra 2 mesi nella quale faremo la Valutazione delle funzoini corticali superiori. Nel frattempo mi ha prescritto il Cipralex (per "farmi recuperare un po' di serenità") e l'esame di Omocisteina totale
La saluto e Le auguro buon week-end
ho fatto una prima visita presso il centro UVA.
In realtà, si è trattata di una tappa interlocutoria.
Il neurologo mi ha rimandato a un'altra visita tra 2 mesi nella quale faremo la Valutazione delle funzoini corticali superiori. Nel frattempo mi ha prescritto il Cipralex (per "farmi recuperare un po' di serenità") e l'esame di Omocisteina totale
La saluto e Le auguro buon week-end
[#17]
Utente
Salve Dr. Ferraloro,
nonostante il tempo trascorso, aggiorno questo thread.
Ho fatto un'altra visita neurologica, nella quale ho fatto una sin troppo breve valutazione delle funzioni corticali superiori (peraltro avevo già studiato il test). Il neurologo mi ha rimandato a una successiva visita da fare nell'arco di 6 mesi.
Tuttavia, ho la sensazione di non gestire bene la situazione, e di non stare facendo tutto il necessario, attendendo passivamente gli eventi.
In un incontro casuale con un altro neurologo sono venuto a conoscenza di un importantissimo fattore di rischio: il gene apoE. Purtroppo, non riesco a trovare un centro che mi effettui l'esame.
Inoltre, riprendendo un articolo AdnKronos:
"Secondo risultati di neurologi dell'Imperial College School of Medicine di Londra, una diagnosi ancora piu' sicura della malattia di Alzheimer potrebbe essere certamente condotta con la risonanza magnetica, con il solo svantaggio di dover condurre 2 indagini di RNM entro un anno per avere conferma della diagnosi."
Dunque, perché non fare 2 RMN nell'arco di un anno.
grazie
nonostante il tempo trascorso, aggiorno questo thread.
Ho fatto un'altra visita neurologica, nella quale ho fatto una sin troppo breve valutazione delle funzioni corticali superiori (peraltro avevo già studiato il test). Il neurologo mi ha rimandato a una successiva visita da fare nell'arco di 6 mesi.
Tuttavia, ho la sensazione di non gestire bene la situazione, e di non stare facendo tutto il necessario, attendendo passivamente gli eventi.
In un incontro casuale con un altro neurologo sono venuto a conoscenza di un importantissimo fattore di rischio: il gene apoE. Purtroppo, non riesco a trovare un centro che mi effettui l'esame.
Inoltre, riprendendo un articolo AdnKronos:
"Secondo risultati di neurologi dell'Imperial College School of Medicine di Londra, una diagnosi ancora piu' sicura della malattia di Alzheimer potrebbe essere certamente condotta con la risonanza magnetica, con il solo svantaggio di dover condurre 2 indagini di RNM entro un anno per avere conferma della diagnosi."
Dunque, perché non fare 2 RMN nell'arco di un anno.
grazie
[#18]
Gentile Nino,
in casi come questi, ma spesso anche di altro tipo, eventuali alterazioni della RM vengono monitorati con controlli periodici, ero convinto che l'avessero già consigliato i medici del centro U.V.A., in ogni caso è consigliabile ripetere l'esame e test neuropsicologici mirati allo studio della memoria (considerato che è questo il Suo punto debole).
Cordiali saluti
in casi come questi, ma spesso anche di altro tipo, eventuali alterazioni della RM vengono monitorati con controlli periodici, ero convinto che l'avessero già consigliato i medici del centro U.V.A., in ogni caso è consigliabile ripetere l'esame e test neuropsicologici mirati allo studio della memoria (considerato che è questo il Suo punto debole).
Cordiali saluti
[#20]
Utente
Buongiorno Dott. Ferraloro,
aggiorno questo thread per farle conoscere gli esiti degli ultimi esami, dopo che ho interrotto le visite dal neurologo, ritenendole inutili
- GGT 113,57 (0:50)
- Trigliceridi 374,47 (60-165)
- Colesterolo 244,62 (<200)
- GPT 41,31 (0:41)
- B12 186 (200:950)
- OMOCISTEINA 30,20 (6:15). Nel gennaio 2014 era 14,10.
Ora con questi valori non so davvero cosa fare.
Grazie
aggiorno questo thread per farle conoscere gli esiti degli ultimi esami, dopo che ho interrotto le visite dal neurologo, ritenendole inutili
- GGT 113,57 (0:50)
- Trigliceridi 374,47 (60-165)
- Colesterolo 244,62 (<200)
- GPT 41,31 (0:41)
- B12 186 (200:950)
- OMOCISTEINA 30,20 (6:15). Nel gennaio 2014 era 14,10.
Ora con questi valori non so davvero cosa fare.
Grazie
[#21]
Gentile Utente,
il problema sembrerebbe essere duplice, cioè epatico-metabolico di competenza internistica e verosimilmente neurologico essendo l'iperomocisteinemia un possibile fattore di rischio cerebrovascolare. È possibile comunque ridurre i valori dell'omocisteina mediante l'assunzione di acido folico, ne parli col medico curante o col neurologo. Da approfondire anche gli altri valori alterati riscontrati.
Cordiali saluti
il problema sembrerebbe essere duplice, cioè epatico-metabolico di competenza internistica e verosimilmente neurologico essendo l'iperomocisteinemia un possibile fattore di rischio cerebrovascolare. È possibile comunque ridurre i valori dell'omocisteina mediante l'assunzione di acido folico, ne parli col medico curante o col neurologo. Da approfondire anche gli altri valori alterati riscontrati.
Cordiali saluti
[#22]
Utente
Ben ritrovato Dott. Ferraloro,
gentilissimo come sempre.
Mi accingo a iniziare i farmaci che mi suggerisce e a fare una nuova visita con il neurologo. Ho affermato di ritenere inutili le visite perché non erano seguite da terapie o esami particolari.
Ovviamente sono preoccupato per l'omocisteina, per quanto anche gli altri valori mi lasciano perplesso, in considerazione del fatto che sono un salutista e conduco uno stile di vita ineccepibile.
Peraltro, non saprei come modificare l'alimentazione, avendo una dieta pressoché vegana.
Mi sto chiedendo anche, per quanto il mio medico di base non voglia, perché non fare da subito un prelievo del midollo per appurare l'alzheimer, che penso ormai di avere.
Se non dovessi riuscire a farlo cosa ne pensa della "Genotipizzazione degli alleli del gene ApoE"?
non so come ringraziarla
cordiali saluti
gentilissimo come sempre.
Mi accingo a iniziare i farmaci che mi suggerisce e a fare una nuova visita con il neurologo. Ho affermato di ritenere inutili le visite perché non erano seguite da terapie o esami particolari.
Ovviamente sono preoccupato per l'omocisteina, per quanto anche gli altri valori mi lasciano perplesso, in considerazione del fatto che sono un salutista e conduco uno stile di vita ineccepibile.
Peraltro, non saprei come modificare l'alimentazione, avendo una dieta pressoché vegana.
Mi sto chiedendo anche, per quanto il mio medico di base non voglia, perché non fare da subito un prelievo del midollo per appurare l'alzheimer, che penso ormai di avere.
Se non dovessi riuscire a farlo cosa ne pensa della "Genotipizzazione degli alleli del gene ApoE"?
non so come ringraziarla
cordiali saluti
[#23]
Gentile Utente,
in effetti la determinazione dell'allele 4 del gene APOE non è determinante per la diagnosi di Alzheimer in quanto almeno il 50% dei malati di Alzheimer non presenta questo allele che a suo volta può essere presente in una piccola percentuale di soggetti sani, pertanto non è adatto per una diagnosi di certezza.
Possiamo dire che la presenza dell'allele si può considerare un fattore di rischio.
Sarebbe molto più attendibile come esame diagnostico (lo dico in generale, non riferito al Suo caso in quanto non è stato mai richiesto) la Spect HMPAO.
Cordialmente
in effetti la determinazione dell'allele 4 del gene APOE non è determinante per la diagnosi di Alzheimer in quanto almeno il 50% dei malati di Alzheimer non presenta questo allele che a suo volta può essere presente in una piccola percentuale di soggetti sani, pertanto non è adatto per una diagnosi di certezza.
Possiamo dire che la presenza dell'allele si può considerare un fattore di rischio.
Sarebbe molto più attendibile come esame diagnostico (lo dico in generale, non riferito al Suo caso in quanto non è stato mai richiesto) la Spect HMPAO.
Cordialmente
[#24]
Utente
Penso che a questo punto sia meglio avere certezze. Francamente non capisco perché non mi prescrivano questo esame di cui lei parla, o qualsiasi altro utile ad appurare la malattia.
Non pensa?
Comunque, mi accingo a prenotare un'ulteriore risonanza, nella speranza che il neurologo la confronti con la precedente. E la informo in modo da avere ulteriori suoi suggerimenti che, mi creda, mi sono molto utili
ringraziandola ancora la saluto cordialmente
Non pensa?
Comunque, mi accingo a prenotare un'ulteriore risonanza, nella speranza che il neurologo la confronti con la precedente. E la informo in modo da avere ulteriori suoi suggerimenti che, mi creda, mi sono molto utili
ringraziandola ancora la saluto cordialmente
[#26]
Utente
Buongiorno Dr. Candeloro,
purtroppo non è facile solo capire chi effettua alcuni esami nel proprio territorio.
Comunque, la persona (una delle tante) che mi ha risposto mi ha detto che fanno la Spect perfusiva (non conosceva l'acronimo HMPAO). Da mie ricerche ho letto che HMPAO è solo il farmaco.
Le chiedo se è verosimile che questa struttura effettui l'esame in questione
la ringrazio e le auguro buona giornata
purtroppo non è facile solo capire chi effettua alcuni esami nel proprio territorio.
Comunque, la persona (una delle tante) che mi ha risposto mi ha detto che fanno la Spect perfusiva (non conosceva l'acronimo HMPAO). Da mie ricerche ho letto che HMPAO è solo il farmaco.
Le chiedo se è verosimile che questa struttura effettui l'esame in questione
la ringrazio e le auguro buona giornata
[#27]
Gentile Utente,
probabilmente la effettua ma Lei non deve agire autonomamente ma deve essere il neurologo a proporla se la dovesse considerare utile. È un esame costoso per cui non è facile effettuarlo senza la richiesta da parte di un neurologo.
Cordialità
probabilmente la effettua ma Lei non deve agire autonomamente ma deve essere il neurologo a proporla se la dovesse considerare utile. È un esame costoso per cui non è facile effettuarlo senza la richiesta da parte di un neurologo.
Cordialità
[#28]
Utente
Buongiorno Dr. Ferraloro,
in tal caso cerco di far prima un'ulteriore visita neurologica. Mi sarebbe piaciuto andare già con l'esame, per evitare di dover fare due visite. Peraltro, la prenotazione di questi esami ha tempi molto lunghi.
Se non le spiace, la aggiornerò dopo visite ed eventuali esami
ancora grazie
in tal caso cerco di far prima un'ulteriore visita neurologica. Mi sarebbe piaciuto andare già con l'esame, per evitare di dover fare due visite. Peraltro, la prenotazione di questi esami ha tempi molto lunghi.
Se non le spiace, la aggiornerò dopo visite ed eventuali esami
ancora grazie
[#31]
Utente
Gentile Dr. Ferraloro,
il neurologo ha ritenuto di richiedere una SPECT.
Il referto parla di alterazione metabolico/ipoperfusiva e ipoattività centrale. Lo riporto integralmente, chiedendole la cortesia di darmi ulteriori preziosi consigli.
Lo studio scintigrafico di flusso eseguito con metodica tomografia (SPECT) ha evidenziato modesta alterazione metabolico/ipoperfusiva in corrispondenza di entrambi i lobi fronto-parietali, più evidente a destra; i dati semiquantitativi relativi al grading di ipoperfusione orientano per una riduzione di flusso corticale regionale di moderata entità.
Si segnala ipoattività centrale, riferibile ai ventricoli, quale segno di atrofia cerebrale diffusa.
grazie
il neurologo ha ritenuto di richiedere una SPECT.
Il referto parla di alterazione metabolico/ipoperfusiva e ipoattività centrale. Lo riporto integralmente, chiedendole la cortesia di darmi ulteriori preziosi consigli.
Lo studio scintigrafico di flusso eseguito con metodica tomografia (SPECT) ha evidenziato modesta alterazione metabolico/ipoperfusiva in corrispondenza di entrambi i lobi fronto-parietali, più evidente a destra; i dati semiquantitativi relativi al grading di ipoperfusione orientano per una riduzione di flusso corticale regionale di moderata entità.
Si segnala ipoattività centrale, riferibile ai ventricoli, quale segno di atrofia cerebrale diffusa.
grazie
[#32]
Gentile Utente,
la Spect ha rilevato un moderato deficit di flusso sanguigno e segni dì atrofia diffusa.
Solo dal referto però non è possibile dare una valutazione corretta, il neurologo deve visionare direttamente l'esame ed effettuare conseguentemente una correlazione clinica.
Cordiali saluti
la Spect ha rilevato un moderato deficit di flusso sanguigno e segni dì atrofia diffusa.
Solo dal referto però non è possibile dare una valutazione corretta, il neurologo deve visionare direttamente l'esame ed effettuare conseguentemente una correlazione clinica.
Cordiali saluti
[#39]
Utente
Gentilissimo Dr. Ferraloro,
ho fatto la valutazione neuro-psicologica, dalla quale emergono un paio di criticità.
Riporto le conclusioni:
Dalla valutazione neuropsicologica di screening effettuata, si rileva un profilo cognitivo globalmente
adeguato (MMSE: PG:30), caratterizzato, tuttavia, da iniziale caduta, con prestazioni ai limiti della
norma a carico della memoria verbale anterograda e della capacità di categorizzazione e flessibilità
mentale.
Il tono dell’umore è orientato in senso ansioso-depressivo.
Dal colloquio si evince che le abilità di base della vita quotidiana e quelle strumentali sono conservate
(ADL 0/6 funzioni perse; IADL 0/8 funzioni perse).
In reazione al quadro osservato e a quanto emerso dagli esami di neuroimaging, si consiglia follow up ad un anno per monitorare l’andamento del caso ed un ciclo di “ginnastica mentale” finalizzato a
mantenere ad un livello costante l’agilità e la flessibilità delle funzioni mentali.
Come al solito le chiedo un consiglio su quale possa essere il prossimo passo
la saluto cordialmente e la ringrazio
ho fatto la valutazione neuro-psicologica, dalla quale emergono un paio di criticità.
Riporto le conclusioni:
Dalla valutazione neuropsicologica di screening effettuata, si rileva un profilo cognitivo globalmente
adeguato (MMSE: PG:30), caratterizzato, tuttavia, da iniziale caduta, con prestazioni ai limiti della
norma a carico della memoria verbale anterograda e della capacità di categorizzazione e flessibilità
mentale.
Il tono dell’umore è orientato in senso ansioso-depressivo.
Dal colloquio si evince che le abilità di base della vita quotidiana e quelle strumentali sono conservate
(ADL 0/6 funzioni perse; IADL 0/8 funzioni perse).
In reazione al quadro osservato e a quanto emerso dagli esami di neuroimaging, si consiglia follow up ad un anno per monitorare l’andamento del caso ed un ciclo di “ginnastica mentale” finalizzato a
mantenere ad un livello costante l’agilità e la flessibilità delle funzioni mentali.
Come al solito le chiedo un consiglio su quale possa essere il prossimo passo
la saluto cordialmente e la ringrazio
[#40]
Gentile Utente,
concordo con quanto detto dal neurologo, cioè "ginnastica mentale" e controlli periodici con test per la valutazione della memoria, non abbiamo altri presidi di prevenzione.
Continui con l'assunzione di acido folico qualora sia già in trattamento.
Nel contempo, ovviamente, svolga tranquillamente le Sue attività sia lavorative che ricreative senza tralasciare di praticare regolare attività fisica.
Cordiali saluti
concordo con quanto detto dal neurologo, cioè "ginnastica mentale" e controlli periodici con test per la valutazione della memoria, non abbiamo altri presidi di prevenzione.
Continui con l'assunzione di acido folico qualora sia già in trattamento.
Nel contempo, ovviamente, svolga tranquillamente le Sue attività sia lavorative che ricreative senza tralasciare di praticare regolare attività fisica.
Cordiali saluti
[#44]
Utente
Salve Gentile Dottore,
mi permetto di continuare ad aggiornarla e ad aggiornare il thread, anche a beneficio di altri pazienti.
Ho fatto un'ulteriore visita con il neurologo, il quale non ha ritenuto di poter fare alcuna diagnosi di demenza.
Nuovo controllo a 8/12 mesi dopo aver ripetuto la valutazione neuropsicologica.
Buon week-end
mi permetto di continuare ad aggiornarla e ad aggiornare il thread, anche a beneficio di altri pazienti.
Ho fatto un'ulteriore visita con il neurologo, il quale non ha ritenuto di poter fare alcuna diagnosi di demenza.
Nuovo controllo a 8/12 mesi dopo aver ripetuto la valutazione neuropsicologica.
Buon week-end
Questo consulto ha ricevuto 45 risposte e 57.8k visite dal 02/01/2014.
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