Sindrome da nervo vago?

Salve, tutto ha inizio un anno fa...
Comincio ad avere disturbi digestivi faccio gastroscopia cn risultato di esofagite ed ernia iatale di poco conto...
A distanza di giorni i disturbi si aggravano con sensazione di aria al petto che mi liberava solo dopo ripetute eruttazioni...
Scopro di avere extrasistole e dopo i pasti il mio cuore va in tachicardia che dopo un oretta passa".
Nello stesso periodo comincio ad avvertire fastidi alla bocca e salta fuori un molare del giudizio da togliere in quanto posizionato sopra il nervo e nel canale mandibolare...
Anche questo viene fatto ed ora a distanza di due mesi dall intervento ho i seguenti sintomi:
Nausea (nn spesso) mani e piedi di ghiaccio e sudate, muscoli della bocca tesi e doloranti, problemi nel linguaggio, mal di testa, dolori al collo spalle e braccio soprattutto alla mano tutto ciò colpisce il lato sinistro!
La notte di dormire come le xsone normali nn esiste xche' ho crampi alla bocca dello stomaco e reflusso a nn finire.
E a volte nodo alla gola che mi si scioglie solo facendo dei respiri profondi...
Il mio medico curante mi odia e mi ha dato levobren che devo dire che mi ha dato sollievo solo x la parte intestinale ma il resto rimane...
A chi mi devo rivolgere???
Che esami devo fare???
Esami del sangue tutto nella norma
Rx cervicale nella norma
Elettrocardiogramma nella norma
Ecocardio presenza forame ovale pervio ( molto piccolo e quindi irrilevante)
Trans-cranico nella norma
Visita neurologica fatta mi ha trovata solo un po' ansiosa dovuta ai miei malori che nn mi lasciano vivere!
Io voglio vivere come le persone normali e voglio trovare cosa e' la causa!
Grazie x avermi ascoltata!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

mi pare che buona parte della sintomatologia riferita possa ricondursi ad uno stato ansioso, come Le è stato detto dal neurologo.
Ovviamente non si può escludere anche una componente "organica", per es. di origine buccale (malocclusione?), per cui per questa seconda ipotesi un controllo presso uno gnatologo lo riterrei utile.
Per il resto un'adeguata terapia per i sintomi ansiosi potrebbe essere risolutiva.
Consideri che queste sono soltanto delle ipotesi a distanza senza alcuna pretesa di diagnosi.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro