Sensazione di svenimento costante

Salve, è da circa quattro anni che soffro di una sensazione costante di svenimento.
Tutto iniziò in vacanza, ero al mare in "colonia" e una mattina dopo essermi alzata sono letteralmente caduta nell'armadio, non riuscivo a reggermi in piedi, mi sentivo svenire, sono arrivata con fatica al letto e ci sono rimasta tutta la mattina. Non riuscivo nemmeno a stare seduta o girare la testa. Nel pomeriggio stavo ancora malissimo così mi hanno portato al pronto soccorso, uscendo, forse per l'aria fresca, il malessere è migliorato, sono infatti arrivata sulle mie gambe dalla macchina allo studio, seppur con un po' di difficoltà. Mi hanno misurato la pressione, che era normale, e mi hanno riportato in colonia. Credevo che tutto sarebbe passato il giorno dopo, ma non è stato così.
Ho notato da poco che questo episodio si verificò una quindicina di giorni prima del mio primo ciclo mestruale, non so se possano essere correlate le cose.
Il mio disturbo si manifesta dopo un'oretta, un'oretta e mezza l'essermi svegliata.
Arrivo a scuola con fatica e non riesco nemmeno a farmi interrogare in piedi alla lavagna. La mia sensazione è di cadere, di svenire, come non riuscissi proprio a stare in piedi, il culmine del malessere avviene verso le undici di mattina e dal quel momento migliora fino alla sera, quando comincio a stare peggio.
Il malessere mi accompagna comunque tutto il giorno e non mi permette di praticare più sport. Ho paura ad uscire da sola, paura di svenire per strada e rimanere da sola, ho bisogno di reggermi a qualcuno.
Ho alle volte attacchi di panico, senso di nodo in gola e angoscia. Soffro molto con la digestione e ho spesso pancia gonfia e diarrea.
Non riesco a guardare sopra la mia testa, in alto, perché cado. Soffro anche di cinetosi.
Ho fatto molti esami, veramente moltissimi, ma non mi hanno ancora diagnosticato niente.
Dagli esami ho scoperto di essere lievemente intollerante ai latticini, ho un lieve rialzo degli ANA, e anche l'aldosterone livemente alto, ho anche l'IGE un po' alto.
Non so più cosa fare.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Gent.le,
in sintesi un iter diagnostico:
-preliminare "immagino ulteriore" valutazione clinica neurologica;
-prendere in esame l'ipotesi diagnostica di cataplessia,
-pertanto effettuare un MSLT-EEG,
-se confermata l'ipotesi cataplessia/narcolessia (forma senza crisi di addormentamento improvviso) cura con farmaci dedicati;
-altrimenti valutazione neurologia/medicina del sonno,
-esecuzione di esame Polisonnografico con "ipnogramma" (grafico della architettura del suo sonno;
e
-rivalutazione critica di tutti gli esami strumentali e di laboratorio fino ad ora eseguiti.

Cordialmente,
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
http://trepinilab.it/servizi/specialistica/neurologia/neurologia-polisonnografia/

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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