Midollo o sciatica?
Buonasera a tutti!
lo scorso 20 ottobre mio padre accusava un dolore vicino alla testa del femore sinistro. quella mattina doveva andare dal cardiologo per un controllo ma poichè non riusciva a muoversi è venuto lui a casa e ha dato il suo responso: lombosciatalgia. Gli ha consigliato di prendere il tachidol senza abusare e con il passare delle settimane il dolore stava diminuendo anche se sentiva le gambe addormentate (senza formicolio) e deboli. Il medico curante si è rifiutato di prescriverci una risonanza ma dei raggi che hanno mostrato l'artrosi al bacino e al femore.Poichè la situazione non migliorava abbiamo deciso di chiamare il neurologo il quale dopo un attenta visita ha notato che mio padre non aveva la sensibilità o meglio non avvertiva la puntura alle punte delle dita dei piedi e in qualche altra zona delle gambe sia destra che sinistra. ha dato due responsi:
1) lesione del midollo o un problema di ircolazione a livello del midollo
2) una contrattura muscolare o un nervo che crea questo fastidio sotto la testa del femore. Gli ha inoltre prescritto il cortisone e una rm del midollo CLDS.
A distanza di 4 giorni dall assunzione del cortisone la situazione sta leggemente migliorando infatti le gambe le sente meno addormentate.
In attesa di effettuare la risonanza mi chiedo secondo voi da cosa potrebbe dipendere questo problema, inoltre tengo a precisare che nel 2010 dopo aver assunto il crestor ha accusato un forte dolore alla schiena che si spostava e che ha smesso di assillarlo una volta sospeso il farmaco. lo scorso anno in seguito ad un ricovero gli è stato somministrato un altro farmaco per il colesterolo ed il dolore si è ripresentato e da allora ha fatto un uso abbondante di antidolorifici sotto consiglio dei vari medici che lo hanno visitato. ultimamente ha notato che tutte le votle che assumeva il tachidol le gambe le sentiva più indolenzite/deboli del solito.
potete aiutarmi? sono abbastanza disperata perchè temo il peggio
Grazie
lo scorso 20 ottobre mio padre accusava un dolore vicino alla testa del femore sinistro. quella mattina doveva andare dal cardiologo per un controllo ma poichè non riusciva a muoversi è venuto lui a casa e ha dato il suo responso: lombosciatalgia. Gli ha consigliato di prendere il tachidol senza abusare e con il passare delle settimane il dolore stava diminuendo anche se sentiva le gambe addormentate (senza formicolio) e deboli. Il medico curante si è rifiutato di prescriverci una risonanza ma dei raggi che hanno mostrato l'artrosi al bacino e al femore.Poichè la situazione non migliorava abbiamo deciso di chiamare il neurologo il quale dopo un attenta visita ha notato che mio padre non aveva la sensibilità o meglio non avvertiva la puntura alle punte delle dita dei piedi e in qualche altra zona delle gambe sia destra che sinistra. ha dato due responsi:
1) lesione del midollo o un problema di ircolazione a livello del midollo
2) una contrattura muscolare o un nervo che crea questo fastidio sotto la testa del femore. Gli ha inoltre prescritto il cortisone e una rm del midollo CLDS.
A distanza di 4 giorni dall assunzione del cortisone la situazione sta leggemente migliorando infatti le gambe le sente meno addormentate.
In attesa di effettuare la risonanza mi chiedo secondo voi da cosa potrebbe dipendere questo problema, inoltre tengo a precisare che nel 2010 dopo aver assunto il crestor ha accusato un forte dolore alla schiena che si spostava e che ha smesso di assillarlo una volta sospeso il farmaco. lo scorso anno in seguito ad un ricovero gli è stato somministrato un altro farmaco per il colesterolo ed il dolore si è ripresentato e da allora ha fatto un uso abbondante di antidolorifici sotto consiglio dei vari medici che lo hanno visitato. ultimamente ha notato che tutte le votle che assumeva il tachidol le gambe le sentiva più indolenzite/deboli del solito.
potete aiutarmi? sono abbastanza disperata perchè temo il peggio
Grazie
[#1]
Gent.le,
in un consulto a distanza spesso mancano molte informazioni anamnestiche e cliniche acquisibili solamente da una valutazione clinica neurologica di persona.
L'iter diagnostico mi sembra in parte lo abbia già tracciato il collega:
-RM rachide in toto con studio vertebro-midollare,
-esame elettromioneurografico (Emg/Eng).
Cordialmente,
in un consulto a distanza spesso mancano molte informazioni anamnestiche e cliniche acquisibili solamente da una valutazione clinica neurologica di persona.
L'iter diagnostico mi sembra in parte lo abbia già tracciato il collega:
-RM rachide in toto con studio vertebro-midollare,
-esame elettromioneurografico (Emg/Eng).
Cordialmente,
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore Poli l'elettromiografia è stata effettuata sotto consiglio del cardiologo e come responso è stato detto e scritto che tutto sta nella norma. In attesa delle risonanza magnetica le vorrei chiedere se un abuso di antidolorifici può provocare danni agli arti in particolare il sintomo della sonnolenza degli arti inferiori
[#3]
"...il sintomo della sonnolenza degli arti inferiori..." potrebbe, sottolineando potrebbe in quanto io non la ho visitata me sto solo fornendo un parere a distanza, potrebbe essere sintomo di neuropatia periferica si base tossica forse da abuso di farmaci analgesici. Non so di quali analgesici dice di aver abusato ed in quale misura. In generale esiste il quadro di polineuropatia sensitiva arti inferiori da abuso di varie tipologie di farmaci. Paradossalmente la suddetta polineuropatia sensitiva potrebbe essere evidenziata da un esame elettroneurografico (Eng): questa volta niente elettrodo ad ago ma uno stimolatore elettrico e dei registratori di superficie che registrano le velocità di conduzione e la ampiezza dei nervi periferici. Il Tachidol (paracetamolo + codeina ovvero un oppiaceo) + il Crestor (una statina) presentano vari effetti indesiderati (alcuni anche gravi):
Esperienza di Post Marketing
In aggiunta a quelle sopraindicate, sono state riportate per Crestor le seguenti reazioni avverse durante il periodo post-marketing:
Patologie del sistema nervoso
Molto raro: polineuropatia, perdita di memoria
Ciò semplicemente per dire che io non so se si tratta di un problema del midollo spinale o di nervi periferici ma che avrei verosimilmente potuto, come la maggior parte degli altri colleghi neurologi, ipotizzare mediante una visita neurologica sul paziente. Non è poi impossibile solamento con l'ausilio della dottrina e della clinica stabilire se un problema del Sistema Nervoso sia di origine "centrale" (encefalo o midollo spinale) ovvero "periferico" (radici e nervi periferici).
Anche il pesante trattamento poli-farmacologico...
Prima una rapida diagnosi e poi la terapia.
Cordialmente.
Esperienza di Post Marketing
In aggiunta a quelle sopraindicate, sono state riportate per Crestor le seguenti reazioni avverse durante il periodo post-marketing:
Patologie del sistema nervoso
Molto raro: polineuropatia, perdita di memoria
Ciò semplicemente per dire che io non so se si tratta di un problema del midollo spinale o di nervi periferici ma che avrei verosimilmente potuto, come la maggior parte degli altri colleghi neurologi, ipotizzare mediante una visita neurologica sul paziente. Non è poi impossibile solamento con l'ausilio della dottrina e della clinica stabilire se un problema del Sistema Nervoso sia di origine "centrale" (encefalo o midollo spinale) ovvero "periferico" (radici e nervi periferici).
Anche il pesante trattamento poli-farmacologico...
Prima una rapida diagnosi e poi la terapia.
Cordialmente.
[#4]
Utente
Buongiorno dottore. Le allego il risultato della risonanza:
"Alterazioni morfologiche e strutturali di tipo degenerativo spondilosico, osteocondrosico a carico dei metameri esaminati e artrosico a carico delle articolazioni interapofisarie.
Tra il soma di C7 e il soma di 02 è evidente neoformazione a margini lobulati settata a verosimile sede intradurale extramidollare che determina compressione e dislocazione del midollo spinale
verso destra. Si consiglia completamento diagnostico dopo iniezione di mdc e valutazione neurochirurgica.
A livello dello spazio intersomatico L3-L4 e L5-S1 presenza di protrusione globale discale posteriore con impegno nei forami di coniugazione.
A livello dello spazio intersomatico L4-L5 presenza di protrusione globale discale posteriore con impegno nel forame di coniugazione di dx.
A livello dello spazio intersomatico L2-L3 presenza di bulging discale posteriore. "
Da quel poco che ho capito apparte l'artosi e le ernie è presente questa neoforazione al di fuori del midollo. il neurologo che ho contattato telefonicamente mi ha spiegato che si tratta di una cisti che sta fuori dal midollo e che ingrossandosi potrebbe causare danni. Facendo la risonanza con mezzo di contrasto come richiesto nel referto si può avere la certezza che sia benigna e se si valuta di essere asportarla come si interviene?
"Alterazioni morfologiche e strutturali di tipo degenerativo spondilosico, osteocondrosico a carico dei metameri esaminati e artrosico a carico delle articolazioni interapofisarie.
Tra il soma di C7 e il soma di 02 è evidente neoformazione a margini lobulati settata a verosimile sede intradurale extramidollare che determina compressione e dislocazione del midollo spinale
verso destra. Si consiglia completamento diagnostico dopo iniezione di mdc e valutazione neurochirurgica.
A livello dello spazio intersomatico L3-L4 e L5-S1 presenza di protrusione globale discale posteriore con impegno nei forami di coniugazione.
A livello dello spazio intersomatico L4-L5 presenza di protrusione globale discale posteriore con impegno nel forame di coniugazione di dx.
A livello dello spazio intersomatico L2-L3 presenza di bulging discale posteriore. "
Da quel poco che ho capito apparte l'artosi e le ernie è presente questa neoforazione al di fuori del midollo. il neurologo che ho contattato telefonicamente mi ha spiegato che si tratta di una cisti che sta fuori dal midollo e che ingrossandosi potrebbe causare danni. Facendo la risonanza con mezzo di contrasto come richiesto nel referto si può avere la certezza che sia benigna e se si valuta di essere asportarla come si interviene?
[#5]
Il collega ha molte certezze che io non ho. Mi piacerebbe averle. "Verosimilmente" è una cisti polilobulata situata tra pareti del canale vertebrale e midollo spinale.
In ogni caso a breve completamento con mezzo di contrasto (non capisco perchè il medico radiologo che le ha fatto l'esame di fronte a questo reperto non le abbia spiegato la situazione e chiesto di somministrare durante la prima RM ).
In ogni caso a breve completamento con mezzo di contrasto (non capisco perchè il medico radiologo che le ha fatto l'esame di fronte a questo reperto non le abbia spiegato la situazione e chiesto di somministrare durante la prima RM ).
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 27/12/2013.
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