Ansia immotivata, mioclonie, pareastesie
Buon giorno,
È un periodo che il mio corpo non si sente bane. Iniziò con un'attacco di panico che mi fece andare dritto al p.s. con ricovero di un giorno dove mi fecero gli accertamenti del caso.
Eeg, TC encefalo, visita obbiettiva neurologica, emocromo.
Tutto nella norma tranne i valori di leucociti superiori alla media a 14.33.
Hanno attribuito il problema ad un fattore ansiogeno prescrivendomi alprazolam che mi ha aiutato per lo meno qualche settimana a svolgere quasi normalmente le attività che facevo prima.
I miei sintomi ad ora sono. Fascicolazioni o mioclonie diffuse nel corpo anche certe volte al pene e al volto, peso sulla lingua, tachicardia, perdita involontaria di gocce di urina, confusione mentale, rumore quando sbatto gli occhi, dolori muscolari e perdita di sensibilità agli arti, senso di peso al volto.
Il fatto è che come accadaveva anche prima con l'ansiolico la maggior parte di questi simtomi si allieva con la differenza che prima riuscivo a svolgere qualsiasi attività invece da una settimana a questa parte è come se l'ansiolitico, muovendomi anche per una semplice passeggiata, perdesse di efficacia costringendomi a passar le giornate in casa a riposo.
Ho notato inoltre una lacrimazione eccessiva degli occhi e una perdita di peso immotivata.
Secondo lei è il caso di effettuare altri accertamenti neurologici quali elettromiografia e una RM?
È un periodo che il mio corpo non si sente bane. Iniziò con un'attacco di panico che mi fece andare dritto al p.s. con ricovero di un giorno dove mi fecero gli accertamenti del caso.
Eeg, TC encefalo, visita obbiettiva neurologica, emocromo.
Tutto nella norma tranne i valori di leucociti superiori alla media a 14.33.
Hanno attribuito il problema ad un fattore ansiogeno prescrivendomi alprazolam che mi ha aiutato per lo meno qualche settimana a svolgere quasi normalmente le attività che facevo prima.
I miei sintomi ad ora sono. Fascicolazioni o mioclonie diffuse nel corpo anche certe volte al pene e al volto, peso sulla lingua, tachicardia, perdita involontaria di gocce di urina, confusione mentale, rumore quando sbatto gli occhi, dolori muscolari e perdita di sensibilità agli arti, senso di peso al volto.
Il fatto è che come accadaveva anche prima con l'ansiolico la maggior parte di questi simtomi si allieva con la differenza che prima riuscivo a svolgere qualsiasi attività invece da una settimana a questa parte è come se l'ansiolitico, muovendomi anche per una semplice passeggiata, perdesse di efficacia costringendomi a passar le giornate in casa a riposo.
Ho notato inoltre una lacrimazione eccessiva degli occhi e una perdita di peso immotivata.
Secondo lei è il caso di effettuare altri accertamenti neurologici quali elettromiografia e una RM?
[#1]
Gentile Utente,
la sintomatologia riferita sembrerebbe di origine ansiosa e la minore efficacia dell'ansiolitico che nota negli ultimi giorni potrebbe essere dovuta al noto fenomeno dell'assuefazione considerato che col tempo, per ottenere gli stessi benefici, occorre aumentare la dose.
Prima di pensare eventuali esami diagnostici Le consiglio di effettuare una visita neurologica, poi sarà il neurologo che richiederà eventuali esami mirati all'esito della visita, se ritenuti opportuni.
In caso di esito negativo della visita si può orientare sul disturbo psicosomatico rivolgendosi ad uno psichiatra per avere una diagnosi corretta ed un'adeguata terapia (che non si basa solo sull'ansiolitico).
Cordiali saluti
la sintomatologia riferita sembrerebbe di origine ansiosa e la minore efficacia dell'ansiolitico che nota negli ultimi giorni potrebbe essere dovuta al noto fenomeno dell'assuefazione considerato che col tempo, per ottenere gli stessi benefici, occorre aumentare la dose.
Prima di pensare eventuali esami diagnostici Le consiglio di effettuare una visita neurologica, poi sarà il neurologo che richiederà eventuali esami mirati all'esito della visita, se ritenuti opportuni.
In caso di esito negativo della visita si può orientare sul disturbo psicosomatico rivolgendosi ad uno psichiatra per avere una diagnosi corretta ed un'adeguata terapia (che non si basa solo sull'ansiolitico).
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Dottore, innanzitutto volevo ringraziarla per la sua risposta e volevoo augurarli buone feste.
Quello che mi preoccupa maggiormente è il fatto che il mio cervello sembra rispondere male agli impulsi. Ha assolutissimamente bisogno dell'ansiolitico (3 volte al giorno xanax da 0,25mg) però, come le dicevo prima, quando il mio corpo è in movimento anche per una semplice passeggiata l'effetto dell'ansolitico sembra svanire.
È come se qualcosa metta in sovraeccitamento il sistema nervoso.
Oggi, dopo aver passato 3 giorni a casa, sono uscito una 20ina di minuti sotto effetto dell'ansiolitico. Nonostante la pastiglia in corpo notavo che il cuore batteva più del previsto, un forte senso di derealizzazione, lieve dolore agli arti, e parestesie.
Se vi fosse in atto una malattia demiliezzate l'ansiolitico non avrebbe effetto stavo quindi pensando a una disfunzione del sistema limbico.
Quello che mi preoccupa maggiormente è il fatto che il mio cervello sembra rispondere male agli impulsi. Ha assolutissimamente bisogno dell'ansiolitico (3 volte al giorno xanax da 0,25mg) però, come le dicevo prima, quando il mio corpo è in movimento anche per una semplice passeggiata l'effetto dell'ansolitico sembra svanire.
È come se qualcosa metta in sovraeccitamento il sistema nervoso.
Oggi, dopo aver passato 3 giorni a casa, sono uscito una 20ina di minuti sotto effetto dell'ansiolitico. Nonostante la pastiglia in corpo notavo che il cuore batteva più del previsto, un forte senso di derealizzazione, lieve dolore agli arti, e parestesie.
Se vi fosse in atto una malattia demiliezzate l'ansiolitico non avrebbe effetto stavo quindi pensando a una disfunzione del sistema limbico.
[#3]
Gentile Utente,
non pensi a disfunzioni varie, affronti il problema con uno psichiatra.
Le ricordo che l'ansiolitico col tempo perde di efficacia per il noto fenomeno dell'assuefazione, cioè per ottenere lo stesso effetto bisogna aumentare la dose, aumento che oggettivamente non si può fare all'infinito, pertanto la strategia terapeutica deve essere diversa, basata su farmaci che non causano assuefazione e dipendenza.
Cordialmente
non pensi a disfunzioni varie, affronti il problema con uno psichiatra.
Le ricordo che l'ansiolitico col tempo perde di efficacia per il noto fenomeno dell'assuefazione, cioè per ottenere lo stesso effetto bisogna aumentare la dose, aumento che oggettivamente non si può fare all'infinito, pertanto la strategia terapeutica deve essere diversa, basata su farmaci che non causano assuefazione e dipendenza.
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Mi scusi dottore, il fatto che l'ansiolitico faccia alleviare in modo notevole la percezione del dolore in varie parti del corpo e delle paresetesie, del senso di vomito significa che è un problema legato esclusivamente all'ansia o dietro l'ansia potrebbe esserci un deficit neurologico?
[#6]
Ex utente
Va bene dottore,
La mia domanda nasceva dal fatto che in rete ho letto che l'ansiolitico andando a legarsi ai recettori del gaba e inibendo i neuroni faccia mascherare diciamo le varie sintomatologie.
Vertigini
Nausea\senso di vomito
Parestesie e dolori muscolari
Ecc..
(Non so se mi sono spiegato bene)
Secondo lei una situazione del genere è possibile?
Esistono cure a riguardo?
La mia domanda nasceva dal fatto che in rete ho letto che l'ansiolitico andando a legarsi ai recettori del gaba e inibendo i neuroni faccia mascherare diciamo le varie sintomatologie.
Vertigini
Nausea\senso di vomito
Parestesie e dolori muscolari
Ecc..
(Non so se mi sono spiegato bene)
Secondo lei una situazione del genere è possibile?
Esistono cure a riguardo?
[#8]
Gentile Utente,
non esiste questa possibilità, le benzodiazepine possono mascherare sintomi di natura psichica, ma se le parestesie e gli altri sintomi fanno parte di una malattia neurologica non hanno efficacia. Le avevo già risposto precedentemente alla replica #5.
Cordiali saluti
non esiste questa possibilità, le benzodiazepine possono mascherare sintomi di natura psichica, ma se le parestesie e gli altri sintomi fanno parte di una malattia neurologica non hanno efficacia. Le avevo già risposto precedentemente alla replica #5.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 16.9k visite dal 27/12/2013.
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