Riduzione lordosi cervicale
Dopo una RM cervicale mi è stato diagnosticato:
riduzione della fisiologica lordosi cervicale;
aspetto ipointenso in t2 dei dischi intersomatici cervicali da segni di disidratazione;
protrusione discale posteriore mediana paramediana sinistra del disco intersomaticoc2-c3
minima protrusione discoartrosica a sede posteriore paramedianasinistra del disco intersomatico c3-c4;
ernia discale posteriore mediana paramediana destra del disco intersomatico c6-c7 con impronta sul sacco durale.
A seguito di una seconda visita cardiologica ( circa 4 anni fa ho avuto un TIA ) il cardiologo mi ha detto che la causa molto probabilmente è dovuta alla mia situazione " discale". Circa tre anni fa lo stesso cardiologo mi aveva prescritto la pillola della pressione che io non ho preso. Adesso non mi ha prescritto la pillola visto che la pressione è buona. Possibile che le varie ernie siano la causa del TIA? Grazie mille
riduzione della fisiologica lordosi cervicale;
aspetto ipointenso in t2 dei dischi intersomatici cervicali da segni di disidratazione;
protrusione discale posteriore mediana paramediana sinistra del disco intersomaticoc2-c3
minima protrusione discoartrosica a sede posteriore paramedianasinistra del disco intersomatico c3-c4;
ernia discale posteriore mediana paramediana destra del disco intersomatico c6-c7 con impronta sul sacco durale.
A seguito di una seconda visita cardiologica ( circa 4 anni fa ho avuto un TIA ) il cardiologo mi ha detto che la causa molto probabilmente è dovuta alla mia situazione " discale". Circa tre anni fa lo stesso cardiologo mi aveva prescritto la pillola della pressione che io non ho preso. Adesso non mi ha prescritto la pillola visto che la pressione è buona. Possibile che le varie ernie siano la causa del TIA? Grazie mille
[#1]
Se si tratta di "semplici" ernie del disco: assolutamente no. Se il problema del tratto cervicale fosse più complesso tale da causare un eventuale compressione sulle arterie vertebrali (forse durante movimenti forzati di iperestensione e rotazione del capo sul collo) potrebbe esserci una correlazione con TIA ischemici in territorio vertebro-basilare. Nel caso sia documentato abbia avuto un TIA a genesi ischemica dovrebbe essere in terapia, a scopo preventivo per ridurre il rischio di ulteriori possibili episodi, con farnaci anti-aggreganti.
Consideri, in ogni caso, come questo sia un "consulto a distanza" e come tale esso non possa sostituirsi in alcun modo ad una "vera" visita specialistica.
Pertanto il consiglio, fin troppo ovvio, è quello di farsi visitare da un collega neurologo il quale eventualmente le prescriverà un trattamento ed esami strumentali "mirati" qualora questi si rivelassero indicati.
Consideri, in ogni caso, come questo sia un "consulto a distanza" e come tale esso non possa sostituirsi in alcun modo ad una "vera" visita specialistica.
Pertanto il consiglio, fin troppo ovvio, è quello di farsi visitare da un collega neurologo il quale eventualmente le prescriverà un trattamento ed esami strumentali "mirati" qualora questi si rivelassero indicati.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 26/12/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.