Remeron,sonnolenza e vertigini

Gentili dottori, da un anno sono in cura presso un neurologo con a causa di un disturbo da attacchi di panico con insonnia. Originariamente mi fu prescritto il cipralex gocce (10 al mattino) con xanax 0,25 tre volte al dì , sostituito successivamente dal Daparox 20 gocce al mattino e lexotan 3mg mattino e sera a causa del mancato miglioramento della sintomatologia. Con il nuovo farmaco c'è stata una remissione pressoché completa della sintomatologia del panico, tale da consentire l'eliminazione del lexotan,ma non dell'insonnia. Inoltre,ho dovuto fare i conti con uno degli effetti collaterali della paroxetina, a noi uomini particolarmente sgradito: l'impotenza.Quindi dopo 8 mesi di Daparox,il mio neurolo mi ha prescritto il Remeron da 30mg da prendere in un'unica soluzione serale+Atarax compresse(la sera naturalmente)+ 10 gocce di Daparox al mattino(queste ultime da scalare non appena si presenti qualche miglioramento),in modo da eliminare l'insonnia e i disturbi alla sfera sessuale.
I risultati sono scoraggianti, ormai assumo la dose piena del Remeron da 3 giorni, l'impotenza permane,ma vivo anche in uno stato di profonda sedazione che mi impedisce di di guidare con attenzione, di camminare a piedi(capogiri e vertigini) e mi crea gravi problemi nell'attività principale: LO STUDIO. Tra 9 mesi devo laurearmi in Giurisprudenza e l'ultima cosa di cui ho bisogno è una mancanza di lucidità, concentrazione e attenzione. Oltretutto l'ansia, che era un lontano ricordo, si è ripresentata. Naturalmente ho contattato il mio neurologo (che dista 250 Km da dove vivo) che mi ha liquidato con un banale "DEVI CONTINUARE"; per combattere la sedazione ho anche interrotto l'assunzione dell'Atarax, ma la sedazione permane ed è davvero disabilitante. Avete consigli utili da darmi? Volevo risolvere il problema dell'insonnia......ma non posso barattare un sonno ristoratore con lo studio. Grazie a tutti i professionisti che vorranno rispondermi
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

se dovesse persistere questa situazione andrebbe variato il dosaggio dei farmaci o la terapia stessa (altre molecole).
Ovviamente, come Lei già sa, non è possibile a distanza effettuare variazioni di dosaggio o di farmaci (è vietato) per cui per questo aspetto deve rivolgersi allo specialista che La segue.
Le ricordo che non sempre un induttore del sonno risolve il problema, anzi nel lungo termine è senz'altro preferibile agire sulla causa del problema stesso logicamente dopo averla individuata e questo è compito dello specialista che La segue.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Attivo dal 2013 al 2022
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta e Le pongo 2 quesiti senza voler abusare della sua pazienza. L'effetto collaterale del farmaco dovrebbe diminuire in tempi brevi oppure il senso di sbandamento persisterà per tutta l'eventuale durata della terapia?
Ritiene che questa molecole effettivamente può non riflettersi in maniera negativa sulla sfera sessuale?
Cordialmente
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

spesso gli effetti collaterali di questo tipo di farmaci sono iniziali e tendono a regredire mediamente nell'arco di due settimane. Qualche effetto a volte permane, anche se di minore entità.
Circa l'effetto della mirtazapina sulla sfera sessuale, certamente ha un minore impatto negativo ma Le ricordo che la risposta ad un farmaco è strettamente individuale. Infatti ci sono pazienti che assumono paroxetina senza problemi sulla sfera sessuale.

Cordialmente
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Attivo dal 2013 al 2022
Ex utente
La ringrazio per La celere consulenza. Ho deciso di contattare il mio neurologo per tornare al Daparox in attesa della laurea e poi eventualmente cercare di risolvere il problema dell'insonnia. Purtroppo vivo in una provincia nella quale ci sono pochi neurologi,oltretutto mal preparati (curano tutti i loro pazienti soltanto con un tipo di farmaco a cui sono affezionati).
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Ok, veda cosa Le dice il neurologo.

Cordialità
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