Improvvisa cianosi e ipotono
Salve. Ho un bambino di 13 mesi che l'altra sera ha avuto una reazione che mi ha spaventata molto. Premetto che aveva molto sonno e che per questo motivo stava piangevo da un po'. Il papà lo stava portando in braccio e, sempre piangendo, improvvisamento si è irrigidito, ha inarcato la schiena e non ha più respirato. L'ho preso in braccio io notando le labbra viola e in quel momento gli occhi si sono girati all'insù ed è come svenuto, chiudendo gli occhi e diventando ipotonico. Nel panico ho iniziato a gridare il suo nome e a "scuoterlo" per svegliarlo, cosa che non ha fatto per credo circa 1 minuto. Poi, sempre improvvisamente, si è ripreso e ha iniziato a piangere come se niente fosse. Ho provato a dargli il latte ma si è addormentato subito. L'ho sistemato quindi a letto e si è subito alzato in piedi piangendo ma dopo pochissimo si è steso e addormentato definitivamente. Ho pensato ad una crisi epilettica (avevo un bambino gravemente cerebroleso per anossia cerebrale causata da negligenza medica durante il parto) anche se quelle con cui ho avuto a che fare erano soprattutto ipertoniche. Aggiungo infine che il bambino è nato con indice di Apgar 4 in seguito a parto cesareo e deglutizione di meconio (non so poi a quale minuto si è alzato a 10) ma che l'ecografia transfontanellare eseguita il primo giorno non ha evidenziato sofferenza cerebrale. Devo considerarlo un episodio legato al sonno ed eventualmente preoccuparmi solo nel caso in cui si ripeti o è meglio chiedere un consulto da un NPI con relativo EEG?
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Gentile Utente,
Le consiglio di fare valutare il caso ad un neuropsichiatra infantile in quanto la possibilità che si sia manifestata una crisi di tipo epilettico esiste per cui il caso va approfondito con visita specialistica e con gli esami diagnostici che il medico richiederà.
Cordiali saluti
Le consiglio di fare valutare il caso ad un neuropsichiatra infantile in quanto la possibilità che si sia manifestata una crisi di tipo epilettico esiste per cui il caso va approfondito con visita specialistica e con gli esami diagnostici che il medico richiederà.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 11/12/2013.
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