Liquorrea

Salve scrivo per conto del mio fidanzato (30 anni).
Nel mese di settembre piegando la testa ho avuto dal naso una fuoriuscita repentina di liquido diverso da quando ha il raffreddore (che gli ha riempito praticamente una mano) ciò è accaduto altre 4 volte all'incirca, fino a sabato scorso (da quel momento nessun'altra), ma la quantità si è ridotta progressivamente rispetto alla prima fuoriuscita fino ad arrivare ad un massimo di 2-3 gocce. In primavera ha sofferto per per un paio di mesi di mal di testa molto forti (lui ne soffre da quando è piccolo come la madre e in più in quel momento usciva dall'influenza intestinale e da una fase di forte attività della colite ulcerosa di cui è affetto) per poi sparire all'inizio dell'estate.
Sul fazzoletto le macchie rimangono un po' scure. La macchinetta che misura il diabete nel sangue all'introduzione di questo liquido ha segnato 109, può essere una verifica attendibile della presenza di zucchero nel liquido? Attualmente l'unico sintomo che riscontra è un dolore alla base del collo che a volte gli procura un leggero mal di testa. Ma è un sintomo presente già prima della fuoriuscita iniziale.
Non ha subito operazioni o traumi.
Nonostante l'intervallo di tempo trascorso fra le diverse fuoriuscite e dolori già esistenti prima, può sempre trattarsi di perdita del liquido celebro spinale, secondo voi? O può essere causato dall'aerosol o dalla sinusite? (ipotesi personali senza conoscenze specifiche)
Vi ringrazio tanto per l'eventuale tempo dedicatomi.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Gent.le,
ritengo di si, è verosimile una cefalea ortostatica da ipotensione liquorale verosimilmente idiopatica (ovvero senza causa apparente) se in assenza di procedure neurochirurgiche cranio e/o colonna. Possibile perdita liquorale dalla lamina cribrosa dell'etmoide o dal pavimento sellare (visto che il liquido contenente glucosio e pertanto verosimilmente liquor cola dal naso).
Naturalmente questa è solo una ipotesi in un consulto a distanza, pertanto il "peso specifico" del medesimo va considerato limitato.
E' assolutamente necessaria:
-una preliminare valutazione clinica neurologica presso specialista esperto nel trattamento della patologia specifica,
-qualora questa venga confermata da esami strumentali indicati.
Oltre alla cefalea intensa ci sono, seppur incostanti, altri sintomi? Ad es: nausea, vomito, disturbi visivi, ecc?

E' necessaria in tempi brevi una accurata valutazione neurologica e gli esami strumentali indicati.

Cordialmente,
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html
http://trepinilab.it/servizi/specialistica/neurologia/neurologia-terapia-del-dolore-roma/

A disposizione del paziente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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