Ictus con emorragia cerebrale
Buon pomeriggio,
scrivo qui per esporre il caso di mia nonna e chiedere un parere.
Mia nonna ha 81 anni e otto anni fa è stata sottoposta ad un intervento chirurgico durante il quale le sono stati impiantati quattro bypass al cuore; l'intervento è perfettamente riuscito e non ha avuto alcun post-operatorio significativo.
Purtroppo otto giorni fa è stata colpita da un ictus che le ha causato un'emorragia piuttosto profonda ed estesa, la quale ha interessato la zona centrale del cervello.
Al momento dell'accaduto era sola in casa e quando l'abbiamo raggiunta, insospettiti dal fatto che non rispondesse al telefono, l'abbiamo già trovata riversa a terra e in preda a crisi di vomito; per cui non saprei dire da quanto tempo esattamente versasse in quelle condizioni.
Ovviamente è stata trasportata d'urgenza in terapia intensiva, dove hanno tempestivamente iniziato le opportune terapie e dalle prime tac è emerso che l'emorragia si era fermata.
Dopo i primi due giorni di ricovero sono insorte delle difficoltà respiratorie; i medici ci hanno detto che si tratta di muchi e che, per aiutarla ad espettorarli, l'avrebbero aiutata con una sorta di respiratore.
La situazione è rimasta stabile per tutto il giorno successivo, ma l'indomani è comparsa la febbre; i medici stanno cercando di mantenerla bassa con tachipirine e cure antibiotiche ma, malgrado ciò, fin'ora la febbre continua ad oscillare tra 37° e 39° con punte anche di 40°. Al momento siamo in attesa degli esiti delle analisi del sangue per cercare di capire la causa di questa febbre e a tal proposito volevo chiedere un parere: tendenzialmente quali potrebbero essere le cause ? Mia nonna potrebbe aver contratto un virus malgrado sia in terapia intensiva o più probabilmente è una conseguenza dello stato in cui si trova? Il fatto che ora abbia il catetere e che sia collegata a quella sorta di respiratore di cui parlavo prima potrebbero essere delle concause all'insorgenza di uno stato febbrile? Inoltre volevo anche chiedere: la comparsa della febbre è in assoluto sintomo di peggioramento oppure potrebbe anche essere una conseguenza del fatto che mia nonna stia reagendo bene alle cure somministrate?
In attesa di una gentile risposta, cordialmente saluto e ringrazio in anticipo per la disponibilità.
scrivo qui per esporre il caso di mia nonna e chiedere un parere.
Mia nonna ha 81 anni e otto anni fa è stata sottoposta ad un intervento chirurgico durante il quale le sono stati impiantati quattro bypass al cuore; l'intervento è perfettamente riuscito e non ha avuto alcun post-operatorio significativo.
Purtroppo otto giorni fa è stata colpita da un ictus che le ha causato un'emorragia piuttosto profonda ed estesa, la quale ha interessato la zona centrale del cervello.
Al momento dell'accaduto era sola in casa e quando l'abbiamo raggiunta, insospettiti dal fatto che non rispondesse al telefono, l'abbiamo già trovata riversa a terra e in preda a crisi di vomito; per cui non saprei dire da quanto tempo esattamente versasse in quelle condizioni.
Ovviamente è stata trasportata d'urgenza in terapia intensiva, dove hanno tempestivamente iniziato le opportune terapie e dalle prime tac è emerso che l'emorragia si era fermata.
Dopo i primi due giorni di ricovero sono insorte delle difficoltà respiratorie; i medici ci hanno detto che si tratta di muchi e che, per aiutarla ad espettorarli, l'avrebbero aiutata con una sorta di respiratore.
La situazione è rimasta stabile per tutto il giorno successivo, ma l'indomani è comparsa la febbre; i medici stanno cercando di mantenerla bassa con tachipirine e cure antibiotiche ma, malgrado ciò, fin'ora la febbre continua ad oscillare tra 37° e 39° con punte anche di 40°. Al momento siamo in attesa degli esiti delle analisi del sangue per cercare di capire la causa di questa febbre e a tal proposito volevo chiedere un parere: tendenzialmente quali potrebbero essere le cause ? Mia nonna potrebbe aver contratto un virus malgrado sia in terapia intensiva o più probabilmente è una conseguenza dello stato in cui si trova? Il fatto che ora abbia il catetere e che sia collegata a quella sorta di respiratore di cui parlavo prima potrebbero essere delle concause all'insorgenza di uno stato febbrile? Inoltre volevo anche chiedere: la comparsa della febbre è in assoluto sintomo di peggioramento oppure potrebbe anche essere una conseguenza del fatto che mia nonna stia reagendo bene alle cure somministrate?
In attesa di una gentile risposta, cordialmente saluto e ringrazio in anticipo per la disponibilità.
[#1]
Gentile Utente,
ovviamente le cause del rialzo febbrile possono essere svariate, da un'infezione virale o batterica contratta prima dell'episodio ictale, ad un'infezione delle vie urinarie considerato che è cateterizzata, alla cosiddetta febbre da riassorbimento, ecc.
In ogni caso non è un segno positivo.
Cordiali saluti ed auguri
ovviamente le cause del rialzo febbrile possono essere svariate, da un'infezione virale o batterica contratta prima dell'episodio ictale, ad un'infezione delle vie urinarie considerato che è cateterizzata, alla cosiddetta febbre da riassorbimento, ecc.
In ogni caso non è un segno positivo.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Oggi abbiamo saputo che dalle analisi è risultata la presenza di un batterio intestinale e pensano potrebbe essere questa la causa della febbre, per cui le stanno dando degli opportuni antibiotici; speriamo bene.
La ringrazio molto per la sua risposta e volevo chiederle se gentilmente potrebbe spiegarmi cos'è esattamente la febbre da riassorbimento.
La ringrazio molto per la sua risposta e volevo chiederle se gentilmente potrebbe spiegarmi cos'è esattamente la febbre da riassorbimento.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.7k visite dal 28/11/2013.
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