Sensibilità, dolore e formicolio parte esterna gamba
Buongiorno dottori,
da Agosto 2012 in alcuni periodi casuali avverto dolore, formicolio, perdita della sensibilità e in alcuni casi forti fitte (come una lama che trapassa la gamba) all'esterno coscia sinistra, questo nella maggior parte dei casi accade stando sdraiato nel letto in posizione supina alle volte invece stando seduto.
Anche la parte esterna e posteriore del gluteo sinistro perde sensibilità.
Mi verrebbe da pensare che tutto parta dalla pressione del gluteo.
Il mio peso attuale è di 103 Kg ma avvertivo la stessa identica sensazione anche con circa 15 Kg in meno.
Lavoro 8 ore in piedi nel mio negozio e quando arrivo a casa, dopo cena sto seduto davanti al computer per altre 4 ore circa.
Spero di aver dato più informazioni possibili per una vostra valutazione.
Ringrazio e saluto cordialmente
da Agosto 2012 in alcuni periodi casuali avverto dolore, formicolio, perdita della sensibilità e in alcuni casi forti fitte (come una lama che trapassa la gamba) all'esterno coscia sinistra, questo nella maggior parte dei casi accade stando sdraiato nel letto in posizione supina alle volte invece stando seduto.
Anche la parte esterna e posteriore del gluteo sinistro perde sensibilità.
Mi verrebbe da pensare che tutto parta dalla pressione del gluteo.
Il mio peso attuale è di 103 Kg ma avvertivo la stessa identica sensazione anche con circa 15 Kg in meno.
Lavoro 8 ore in piedi nel mio negozio e quando arrivo a casa, dopo cena sto seduto davanti al computer per altre 4 ore circa.
Spero di aver dato più informazioni possibili per una vostra valutazione.
Ringrazio e saluto cordialmente
[#1]
Potrebbe avere una semplice lombosciatalgia. Perchè non si sottopone ad una visita neurologica. Il collega poi le prescriverà gli accertamenti ritenuti più indicati (verosimilmente una RM colonna ed una elettromioneurografia.
E' evidente che questa è una opinione a distanza e che in nessun modo può sostituire una visita specialista che torno a consigliarle.
E' evidente che questa è una opinione a distanza e che in nessun modo può sostituire una visita specialista che torno a consigliarle.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Buongiorno Dr. Poli, grazie per la sua risposta.
Tra un mese circa ho prenotato la solita visita di controllo annuale dal mio neurologo.
Soffro di tremore essenziale e attacchi di panico, quindi attenderei questa per dire al mio dottore di questa sensazione.
Prima di scrivere su medicitalia, avevo fatto alcune ricerche su internet ed in base ai miei sintomi avevo trovato:
Meralgia parestesica e sindrome del muscolo piriforme.
Potrebbe trattarsi di una di queste?
Sono 3 giorni che mi sveglio la mattina con un dolore all'esterno coscia incredibile.
Appena mi alzo il dolore passa dopo circa 5/10 minuti ma la sensibilità alterata rimane per almeno qualche ora.
Quando sento la sensazione di una lama all'esterno coscia sx cosa potrei provare a fare nell'immediato per alleviare il dolore?
Saluto e ringrazio.
Tra un mese circa ho prenotato la solita visita di controllo annuale dal mio neurologo.
Soffro di tremore essenziale e attacchi di panico, quindi attenderei questa per dire al mio dottore di questa sensazione.
Prima di scrivere su medicitalia, avevo fatto alcune ricerche su internet ed in base ai miei sintomi avevo trovato:
Meralgia parestesica e sindrome del muscolo piriforme.
Potrebbe trattarsi di una di queste?
Sono 3 giorni che mi sveglio la mattina con un dolore all'esterno coscia incredibile.
Appena mi alzo il dolore passa dopo circa 5/10 minuti ma la sensibilità alterata rimane per almeno qualche ora.
Quando sento la sensazione di una lama all'esterno coscia sx cosa potrei provare a fare nell'immediato per alleviare il dolore?
Saluto e ringrazio.
[#3]
La meralgia parestesica è una parestesia alle volte dolorosa alle volte no che interessa la superficie laterale della coscia.
La sindrome del muscolo piriforme prende il nome dalla compressione esercitata dal suddetto muscolo sul nervo sciatico. Pertanto mima una lombosciatalgia a a genesi dalla colonna lombare ma quest'ultima non ha colpe. Per diagnosticarla basta una visita specialistica neurologica o fisiatrica, ecc e sopratutto prenderla in considerazione tra le ipotesi, pensarci e cercane i segni clinici.
La sindrome del muscolo piriforme prende il nome dalla compressione esercitata dal suddetto muscolo sul nervo sciatico. Pertanto mima una lombosciatalgia a a genesi dalla colonna lombare ma quest'ultima non ha colpe. Per diagnosticarla basta una visita specialistica neurologica o fisiatrica, ecc e sopratutto prenderla in considerazione tra le ipotesi, pensarci e cercane i segni clinici.
[#4]
Utente
Anche se con qualche giorno di ritardo, ringrazio e seguirò il suo consiglio.
Attendo la visita neurologica facendo presente i sintomi e i vostri suggerimenti.
Se il neurologo mi conferma come l'anno scorso che si tratta di stress,
mi rivolgerò per una maggior sicurezza ad un fisiatra.
Cordiali saluti
Attendo la visita neurologica facendo presente i sintomi e i vostri suggerimenti.
Se il neurologo mi conferma come l'anno scorso che si tratta di stress,
mi rivolgerò per una maggior sicurezza ad un fisiatra.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Buongiorno dottore,
circa un mese fa sono andato a fare la visita dal neurologo.
Ho spiegato tutto quello che mi sentivo e lui mi ha detto che potrebbe trattarsi di meralgia parestesica.
Mi ha prescritto 20 punture di Nicetile 500mg e 20 compresse di Alasod 600.
Una puntura ogni sera e una compressa ogni mattina tutto per 20 giorni.
Ho concluso la cura 4 giorni fa.
Pensavo di risolvere ma ho ancora i problemi di prima, in più sono comparsi prurito e dolori permanenti in 3 punti della gamba sempre esterno/fronte coscia, toccando sembra di aver sbattuto e di avere dei lividi.
Non vedo nulla di particolare osservando la gamba.
Una settimana fa zoppicavo dal dolore.
Cosa potrebbe essere?
Cosa potrei fare?
La ringrazio e la saluto
circa un mese fa sono andato a fare la visita dal neurologo.
Ho spiegato tutto quello che mi sentivo e lui mi ha detto che potrebbe trattarsi di meralgia parestesica.
Mi ha prescritto 20 punture di Nicetile 500mg e 20 compresse di Alasod 600.
Una puntura ogni sera e una compressa ogni mattina tutto per 20 giorni.
Ho concluso la cura 4 giorni fa.
Pensavo di risolvere ma ho ancora i problemi di prima, in più sono comparsi prurito e dolori permanenti in 3 punti della gamba sempre esterno/fronte coscia, toccando sembra di aver sbattuto e di avere dei lividi.
Non vedo nulla di particolare osservando la gamba.
Una settimana fa zoppicavo dal dolore.
Cosa potrebbe essere?
Cosa potrei fare?
La ringrazio e la saluto
[#7]
De non sbaglio in uno dei primi contatti avevo ipotizzato una semplice lombosciatalgia consigliandole una RM del rachide lombosacrale ed una elettromioneurografia (Emg+Eng).
Poi si è parlato di meralgia parestesica e di sindrome del muscolo piriforme.
Il collega la ha trattata con neurotrofici/neuroprotettori a quanto pare senza successo.
Criticamente riconsiderei la ipotesi della patologia della colonna così tornano indicati gli esami inizialmente consigliati.
Il trattamento: ci sono farmaci "dedicati al dolore neuropatico".
Il BMI elevato (indice di massa corporea) da sovrappeso avvalorerebbe questa ipotesi in quanto il carico funzionale si scarica prevalentemente sul rachide lombosacrale e successivamente sulle articolazioni coxofemorali ed articolazioni delle ginocchia.
Quel che mi lascia perplesso è che dal 23/1172013 ad oggi sia ancora senza diagnosi.
Poi si è parlato di meralgia parestesica e di sindrome del muscolo piriforme.
Il collega la ha trattata con neurotrofici/neuroprotettori a quanto pare senza successo.
Criticamente riconsiderei la ipotesi della patologia della colonna così tornano indicati gli esami inizialmente consigliati.
Il trattamento: ci sono farmaci "dedicati al dolore neuropatico".
Il BMI elevato (indice di massa corporea) da sovrappeso avvalorerebbe questa ipotesi in quanto il carico funzionale si scarica prevalentemente sul rachide lombosacrale e successivamente sulle articolazioni coxofemorali ed articolazioni delle ginocchia.
Quel che mi lascia perplesso è che dal 23/1172013 ad oggi sia ancora senza diagnosi.
[#8]
Utente
La risonanza magnetica in toto l'avevo fatta 1 mese dopo la comparsa dei primi formicolii alla gamba, settembre/ottobre 2012.
Ho portato questa risonanza al neurologo il mese scorso, il quale osservandola non ha trovato nulla di importante.
Le chiedo se dovrei ripetere la risonanza oppure se continuare soltanto con elettromioneurografia (Emg+Eng).
Grazie
Ho portato questa risonanza al neurologo il mese scorso, il quale osservandola non ha trovato nulla di importante.
Le chiedo se dovrei ripetere la risonanza oppure se continuare soltanto con elettromioneurografia (Emg+Eng).
Grazie
[#9]
Ritengo entrambi gli accertamenti: la RM ha oramai un anno e quattro mesi e rende conto dell'aspetto anatomo/funzionale mentre la elettromioneurografia (Emg: elettrodo ad ago, esplora muscoli e relativa innervazione da parte delle radici spinali; Eng: stimolatore elettrico sdi superficie esplora i nervi periferici). Integrando i due esami (ben fatti!) dovranno necessariamente appalesarsi informazioni importanti. Queste in realtà sarebbero dovute rivelarsi anche attraverso un accurata valutazione clinica.
[#10]
Utente
Buongiorno Dr. Poli,
oggi finalmente sono riuscito ad andare a prenotare gli esami da lei consigliati RM + EMG + ENG
Purtroppo dovrò attendere un mese.
Potrebbe togliermi un dubbio?
Mi hanno prenotato "l'elettromiografia semplice" dicendomi che è la stessa cosa dell'elettromioneurografia.
Sono anche andato a chiedere ad un altro studio medico e un dottore mi ha confermato la stessa cosa.
Potrebbe confermarmelo anche lei?
Nel frattempo il dottore di famiglia per alleviare dolore alla gamba mi ha dato 3 pastiglie al giorno da prendere almeno per 4 giorni Expose 100mg.
Potrebbero essere utili secondo lei?
Grazie
oggi finalmente sono riuscito ad andare a prenotare gli esami da lei consigliati RM + EMG + ENG
Purtroppo dovrò attendere un mese.
Potrebbe togliermi un dubbio?
Mi hanno prenotato "l'elettromiografia semplice" dicendomi che è la stessa cosa dell'elettromioneurografia.
Sono anche andato a chiedere ad un altro studio medico e un dottore mi ha confermato la stessa cosa.
Potrebbe confermarmelo anche lei?
Nel frattempo il dottore di famiglia per alleviare dolore alla gamba mi ha dato 3 pastiglie al giorno da prendere almeno per 4 giorni Expose 100mg.
Potrebbero essere utili secondo lei?
Grazie
[#11]
Gent.le utente,
la Emg è lo studio mediante elettrodo ad ago dell'attività dei muscoli e delle radici spinali che li innervano, mentre la Eng (alle volte anchi indicati come VCM + VCS ovvero velocità conduzione motoria + velocità conduzione sensitiva) è lo studio mediante stimolatore elettrico di superficie dei nervi periferici.
La "sola" "elettromiografia semplice" non è la medesima cosa della "elettromioneurografia" almeno tecnicamente parlando. E' anche vero che la maggior parte dei medici parla indistintamente di eletromiografia intendendo studio completo di radici spinali, muscoli e nervi periferici. Cià alle volte genera equivoci. La cosa importante è che il neurologo o il neurofisiopatologo che le effettuerà l'esame sappia che debbono essere esplorati entrambi gli aspetti ovvero quallo elettromioneurografico e quello elettroneurografico.
la Emg è lo studio mediante elettrodo ad ago dell'attività dei muscoli e delle radici spinali che li innervano, mentre la Eng (alle volte anchi indicati come VCM + VCS ovvero velocità conduzione motoria + velocità conduzione sensitiva) è lo studio mediante stimolatore elettrico di superficie dei nervi periferici.
La "sola" "elettromiografia semplice" non è la medesima cosa della "elettromioneurografia" almeno tecnicamente parlando. E' anche vero che la maggior parte dei medici parla indistintamente di eletromiografia intendendo studio completo di radici spinali, muscoli e nervi periferici. Cià alle volte genera equivoci. La cosa importante è che il neurologo o il neurofisiopatologo che le effettuerà l'esame sappia che debbono essere esplorati entrambi gli aspetti ovvero quallo elettromioneurografico e quello elettroneurografico.
[#12]
Utente
Buongiorno dott. Poli,
oggi ho ritirato gli esisti della RM.
RM COLONNA LOMBOSACRALE
Sono state utilizzate le tecniche SE e FSE.
Sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittale e assiale.
Nell'esame odierno appaiono lievemente disidratati e protrusi i dischi intersomatici L4-L5 e L5-S1, con lievi impronte sul profilo ventrale del sacco durale e parziale impegno del forame di coniugazione di sinistra a livello L4-L5, a possibile contatto con la radice nervosa L4 di sinistra.
Non vi sono altri aspetti da segnalare a carico dell'astuccio osteo-disco-legamentoso.
Le dimensioni del canale spinale sono nei limiti della normalità.
Il cono midollare appare integro, normo-rappresentato e normo-intenso.
Vorrei sapere se il risultato della RM è attinente al mio problema.
Si riesce già da questo a capire la cura da farsi oppure è necessario proseguire con EMG + ENG già prenotati per il 10 marzo?
Grazie.
Cordiali saluti.
oggi ho ritirato gli esisti della RM.
RM COLONNA LOMBOSACRALE
Sono state utilizzate le tecniche SE e FSE.
Sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittale e assiale.
Nell'esame odierno appaiono lievemente disidratati e protrusi i dischi intersomatici L4-L5 e L5-S1, con lievi impronte sul profilo ventrale del sacco durale e parziale impegno del forame di coniugazione di sinistra a livello L4-L5, a possibile contatto con la radice nervosa L4 di sinistra.
Non vi sono altri aspetti da segnalare a carico dell'astuccio osteo-disco-legamentoso.
Le dimensioni del canale spinale sono nei limiti della normalità.
Il cono midollare appare integro, normo-rappresentato e normo-intenso.
Vorrei sapere se il risultato della RM è attinente al mio problema.
Si riesce già da questo a capire la cura da farsi oppure è necessario proseguire con EMG + ENG già prenotati per il 10 marzo?
Grazie.
Cordiali saluti.
[#16]
Utente
Buongiorno dottore,
questa mattina ho fatto anche Emg+Eng e ho ritirato l'esito.
Tengo soltanto a precisare un paio di cose:
L'esame si è svolto soltanto provocando scosse e inserendo aghi dal polpaccio in giù sia a sx che a dx, nonostante io abbia dolore alla parte alta della gamba laterale sx.
Da circa 20 giorni ad oggi, non sento più fortissime coltellate al laterale esterno coscia quando sono sdraiato, però appena mi sdraio sento comunque formicolii nella parte alta esterno coscia e sopra il ginocchio sempre esterno coscia e non passano se non mi giro lateralmente o a pancia in giù.
In qualsiasi momento tocco l'esterno coscia sento un dolore come se fosse un livido.
Di seguito l'esito:
Derivazione con egoelettrodo da alcuni muscoli degli arti inferiori (Vasto mediale, Tibiale anteriore, gastrocnemio mediale, estensore lungo dell'alluce).
Non osservata chiara attività elettrica spontanea a riposo.
Pattern interferenziale lievemente ridotto ("transizione ricca") a carico del m. tibiale anteriore ed estensore lungo dell'alluce sx con PUM di grande ampiezza e polifasici
> Vc motoria dello SPI e dello SPE bilateralmente nella norma
> Vc sensitiva antidromica del n. surale bilateralmente nella norma.
Conclusioni:
Lievi segni di sofferenza muscolare neurogenica cronica a carico dei muscoli di competenza radicolare spinale L5 sx.
Letti gli esiti dei due esami, le chiedo gentilmente cosa potrei fare adesso per risolvere questo mio problema.
Grazie
In attesa di un suo gentile riscontro,
porgo cordiali saluti
questa mattina ho fatto anche Emg+Eng e ho ritirato l'esito.
Tengo soltanto a precisare un paio di cose:
L'esame si è svolto soltanto provocando scosse e inserendo aghi dal polpaccio in giù sia a sx che a dx, nonostante io abbia dolore alla parte alta della gamba laterale sx.
Da circa 20 giorni ad oggi, non sento più fortissime coltellate al laterale esterno coscia quando sono sdraiato, però appena mi sdraio sento comunque formicolii nella parte alta esterno coscia e sopra il ginocchio sempre esterno coscia e non passano se non mi giro lateralmente o a pancia in giù.
In qualsiasi momento tocco l'esterno coscia sento un dolore come se fosse un livido.
Di seguito l'esito:
Derivazione con egoelettrodo da alcuni muscoli degli arti inferiori (Vasto mediale, Tibiale anteriore, gastrocnemio mediale, estensore lungo dell'alluce).
Non osservata chiara attività elettrica spontanea a riposo.
Pattern interferenziale lievemente ridotto ("transizione ricca") a carico del m. tibiale anteriore ed estensore lungo dell'alluce sx con PUM di grande ampiezza e polifasici
> Vc motoria dello SPI e dello SPE bilateralmente nella norma
> Vc sensitiva antidromica del n. surale bilateralmente nella norma.
Conclusioni:
Lievi segni di sofferenza muscolare neurogenica cronica a carico dei muscoli di competenza radicolare spinale L5 sx.
Letti gli esiti dei due esami, le chiedo gentilmente cosa potrei fare adesso per risolvere questo mio problema.
Grazie
In attesa di un suo gentile riscontro,
porgo cordiali saluti
[#17]
Giacchè s parla di "...lievi segni di sofferenza muscolare neurogenica cronica a carico dei muscoli di competenza radicolare spinale L5 sx..."
mentre la RM evidenziava "...lievemente disidratati e protrusi i dischi intersomatici L4-L5 e L5-S1, con lievi impronte sul profilo ventrale del sacco durale e parziale impegno del forame di coniugazione di sinistra a livello L4-L5, a possibile contatto con la radice nervosa L4 di sinistra..." possiamo affermare come vi sia una discreta concordanza tra le due indagini e ciò è importante.
Ora che la sintomatologia dolorosa sembrerebbe ridotta approccierei il problema con "riabilitazione posturale individuale secondo metodo di Mezieres".
Qualora dovessero ripresentarso dolori di tipo sciatalgico intenso e continuativo un breve ciclo (non oltre 5-7 giorni) di corticosteroidi e quindi un farmaco anti-dolore neuropatico (Pregabalin o Gabapentin) titolandolo a salire a giudizio dello specialista che la segue ed innanzi tutto a suo percezione e giudizio.
In caso di insuccesso dopo un periodo di almeno 4-8 settimane a dosaggio congruo (che va scoperto "strada facendo") esistono blocchi antalgici paravertebrali eseguiti da specialisti esperti in terapia del dolore.
L'ultima ratio, ma da quel che leggo e da quel che scrive, non mi sembrerebbe essere in suo caso, attualmente, c'è l'approccio neurochirurgico.
Un iter a gradini sperando di potersi fermare più in basso possibile.
Cordialmente.
mentre la RM evidenziava "...lievemente disidratati e protrusi i dischi intersomatici L4-L5 e L5-S1, con lievi impronte sul profilo ventrale del sacco durale e parziale impegno del forame di coniugazione di sinistra a livello L4-L5, a possibile contatto con la radice nervosa L4 di sinistra..." possiamo affermare come vi sia una discreta concordanza tra le due indagini e ciò è importante.
Ora che la sintomatologia dolorosa sembrerebbe ridotta approccierei il problema con "riabilitazione posturale individuale secondo metodo di Mezieres".
Qualora dovessero ripresentarso dolori di tipo sciatalgico intenso e continuativo un breve ciclo (non oltre 5-7 giorni) di corticosteroidi e quindi un farmaco anti-dolore neuropatico (Pregabalin o Gabapentin) titolandolo a salire a giudizio dello specialista che la segue ed innanzi tutto a suo percezione e giudizio.
In caso di insuccesso dopo un periodo di almeno 4-8 settimane a dosaggio congruo (che va scoperto "strada facendo") esistono blocchi antalgici paravertebrali eseguiti da specialisti esperti in terapia del dolore.
L'ultima ratio, ma da quel che leggo e da quel che scrive, non mi sembrerebbe essere in suo caso, attualmente, c'è l'approccio neurochirurgico.
Un iter a gradini sperando di potersi fermare più in basso possibile.
Cordialmente.
[#19]
Utente
Scusi il disturbo dott. Poli,
vorrei capire se il dolore che si manifesta all'esterno coscia è dato dai dischi disidratati e protrusi oppure da un problema sul muscolo.
Per essere più chiaro,
la riabilitazione posturale individuale secondo metodo di Mezieres
agisce sulla schiena o sulla gamba?
Se agisce sulla schiena, dovrebbe idratare i dischi attualmente disidratati?
Grazie ancora
vorrei capire se il dolore che si manifesta all'esterno coscia è dato dai dischi disidratati e protrusi oppure da un problema sul muscolo.
Per essere più chiaro,
la riabilitazione posturale individuale secondo metodo di Mezieres
agisce sulla schiena o sulla gamba?
Se agisce sulla schiena, dovrebbe idratare i dischi attualmente disidratati?
Grazie ancora
[#20]
Sinteticamente:
-il dolore è prodotto dalle protrusioni discali che cotattano ed irritano le radici spinali;
-la riabilitazione posturale agisce sui muscoli correggendo le posture anomale e rafforzando la funzione dei muscoli medesimi nel sorreggere la colonna in posizione corretta.
-il dolore è prodotto dalle protrusioni discali che cotattano ed irritano le radici spinali;
-la riabilitazione posturale agisce sui muscoli correggendo le posture anomale e rafforzando la funzione dei muscoli medesimi nel sorreggere la colonna in posizione corretta.
[#21]
Utente
Buongiorno dott. Poli,
a distanza di oltre un anno purtroppo ci risentiamo perchè il mio problema non è ancora risolto.
Ho svolto come da lei consigliato delle sedute con metodo Mezieres, durante e dopo il trattamento i sintomi sono rimasti gli stessi.
Ho rifatto un'altra risonanza magnetica per avere un quadro aggiornato e questo è il risultato:
RM COLONNA LOMBOSACRALE
Sono state utilizzate le tecniche SE e FSE.
Sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittale e assiale.
A livello L4-L5 il disco intersomatico appare estruso in sede posteriore e laterale sinistra, con impronta sul profilo ventrale del sacco durale e parziale impegno del forame di coniugazione di sinistra, a contatto con la radice nervosa L4 omolaterale.
Gli ultimi due dischi intersomatici sono caratterizzati da segni modesti di disidratazione.
Non vi sono altri aspetti da segnalare a carico dell'astuccio osteo-disco-legamentoso.
Le dimensioni del canale spinale sono nei limiti della norma.
Il cono midollare appare integro, normo-rappresentato e normo-intenso.
Cosa mi consiglia di fare a questo punto?
Grazie.
Cordiali saluti
a distanza di oltre un anno purtroppo ci risentiamo perchè il mio problema non è ancora risolto.
Ho svolto come da lei consigliato delle sedute con metodo Mezieres, durante e dopo il trattamento i sintomi sono rimasti gli stessi.
Ho rifatto un'altra risonanza magnetica per avere un quadro aggiornato e questo è il risultato:
RM COLONNA LOMBOSACRALE
Sono state utilizzate le tecniche SE e FSE.
Sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittale e assiale.
A livello L4-L5 il disco intersomatico appare estruso in sede posteriore e laterale sinistra, con impronta sul profilo ventrale del sacco durale e parziale impegno del forame di coniugazione di sinistra, a contatto con la radice nervosa L4 omolaterale.
Gli ultimi due dischi intersomatici sono caratterizzati da segni modesti di disidratazione.
Non vi sono altri aspetti da segnalare a carico dell'astuccio osteo-disco-legamentoso.
Le dimensioni del canale spinale sono nei limiti della norma.
Il cono midollare appare integro, normo-rappresentato e normo-intenso.
Cosa mi consiglia di fare a questo punto?
Grazie.
Cordiali saluti
[#22]
Buona sera,
Ritengo che così stando le cose sarebbe indicato sottoporsi ad un esame elettromioneurografico per valutare la disfunzionalità delle radici spinali e quindi prendere in considerazione , solo una valutazione clinica neurologica, di un approccio o minimamente invasivo (ad es: il Discogel) ovvero un approccio neurochirurgico vero e proprio.
E' altrettanto ovvio come per poter fornire un giudizio sulle opzioni siano necessarie:
-una valutazione clinica di persona,
-la visualizzazione delle immagini RM attuali confrontate con le precedenti,
-la valutazione della elettromioneurografia eseguita.
Il trattamento del materiale discale estruso L4-L5 seguito da un periodo di terapia anti-flogistica ed antalgica dovrebbe portare a rilevanti benefici.
Rammenti come questo è solo un consulto a distanza laddove manca l'atto principale tra medico e paziente ovvero la visita medica.
Come tale pertanto il medesimo non può in alcun modo sostituirsi ad una valutazione clinica e strumentale di persona.
Cordialmente.
Ritengo che così stando le cose sarebbe indicato sottoporsi ad un esame elettromioneurografico per valutare la disfunzionalità delle radici spinali e quindi prendere in considerazione , solo una valutazione clinica neurologica, di un approccio o minimamente invasivo (ad es: il Discogel) ovvero un approccio neurochirurgico vero e proprio.
E' altrettanto ovvio come per poter fornire un giudizio sulle opzioni siano necessarie:
-una valutazione clinica di persona,
-la visualizzazione delle immagini RM attuali confrontate con le precedenti,
-la valutazione della elettromioneurografia eseguita.
Il trattamento del materiale discale estruso L4-L5 seguito da un periodo di terapia anti-flogistica ed antalgica dovrebbe portare a rilevanti benefici.
Rammenti come questo è solo un consulto a distanza laddove manca l'atto principale tra medico e paziente ovvero la visita medica.
Come tale pertanto il medesimo non può in alcun modo sostituirsi ad una valutazione clinica e strumentale di persona.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 23 risposte e 37.8k visite dal 23/11/2013.
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