Aumento sensibilità e punture di spillo alla base del collo

Buon giorno dott.
Le scrivo per avere un consiglio. È iniziato tutto circa 20 giorni fa' dopo aver giocato una partita a tennis.Quando sono tornata a casa nonho avvertito niente anzi era stata una bella giornata trascorsa al sole, ma la mattina dopo ho iniziato a sentire la pelle prima del quando la toccavo sentivo delle punture o scariche elettriche non so come spieharle, mi sembrava come se mi fossi bruciata al sole sentivo la pelle tirare e pizzicare ma non si vedeva niente nessuna irritazione, piano piano si è estesa psii èma era solo alla base del collo poi si è spostata sul petto e a tutto il collo, mi dava tanto fastidio anche se mio figlio si poggiava per abbraciarmi, sentivo sembre queste scosse e punture di spilli anche passando soltanto le mani, e in più non sopporto niente che mi poggi sul collo neanche le sciarpe sento subito un fastidio bruciore , ho dovuto anche staccare le etichette ad alcune magliette perché mi davano fastidio.
Mi sono rivolta al mio medico di base che mi ha detto che non era niente, però mi ha mandata dal dermatologo che mi ha prescritto una crema idratante e mi ha detto che può dipendere da uno stato ansioso.Non contenta visto che i sintomi continuavano ho fatto un ecografia al collo che ha evidenziato linfonodi di carattere flogoso, così sono andata dal neurologo che non ha dato minima importanza ha quello che gli dicevo e mi ha prescritto citalopram e alprazolam mi ha detto che dipende dall'ansia.
Entrambi dicono che ansia, poi leggendo su internet ho visto che questa aumento della sensibilità della pelle lo può portare il linfoma, così sono andata dall'ematologo che ha guardato l'ecografia e sentito i linfonodi ha escluso che si possa trattare di linfoma .allora le volevo chiedere questa sensazione di pelle che brucia e che punge sia al contatto con la pelle stesa quando faccio i movimenti del collo e sia quando la copro con le sciarpe e maglie, mi potete dare dei consigli e cosa fare, sono preoccupata il sintomo si e attenuato ma non scomparso.
Mi potete aiutare
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

l'ipotesi ansiosa è certamente possibile, già due medici che ipotizzano la stessa causa dovrebbero tranquillizzarLa.
Ha già iniziato la terapia prescritta dal neurologo? In caso affermativo, da quanti giorni?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
la ringrazio per la risposta ho iniziato soltanto 30 gocce di alprazolam alla sera da una 20 di giorni perchè il mio medico di famiglia mi ha sconsigliato di prendere il citalopram. le volevo chiedere ma uno stato ansioso può scaturire dal nulla e durare 15 giorni? Questa maggiore sensibilizzazione con forma di bruciore anche quando faccio i movimenti con il collo e soprattutto quando pigio la pelle con le dita quando scomparirà? è necessario fare ulteriori accertamenti?ho paura che possa essere qualcosa di peggio...
La ringrazio


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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

<<uno stato ansioso può scaturire dal nulla e durare 15 giorni?>>, certamente è possibile, in generale.
Il miglioramento della sintomatologia dopo l'assunzione dell'ansiolitico avvalorerebbe questa ipotesi.
L'alprazolam da solo però potrebbe non risolvere il problema, anche considerato che la sua assunzione non è conveniente prolungarla per tanto tempo.
Il neurologo l'ha visitata? Ha fatto le classiche prove della visita neurologica?

Cordialmente
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Utente
Utente
si ha fatto tutto,l'unica cosa che posso dirle eche ho detto al neurologo che vengo da un periodo molto faticoso è morto da un anno mio padre di tumore al cervello e i sintomi sono comparsi proprio nel giorno del suo anniversario di morte, poi da quando è morto mio padre sono sempre molto nervosa e spaventata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

anche l'esordio della sintomatologia in un giorno che a Lei ricordava tante cose negative potrebbe non essere casuale.
Inoltre un'accurata e completa visita neurologica con esito negativo escluderebbe patologie importanti.
Se il problema non dovesse risolversi con l'ansiolitico sarebbe opportuno iniziare l'antidepressivo (che non si utilizza solo nella depressione).

Cordialità
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Utente
Utente
La ringrazio per la sua pronta risposta il dott di famiglia non mi ha fatto iniziare il citalopram perchè quest'estate proprio a causa del forte stress mi aveva prescritto il sereupin che mi ha provocato stati di panico molto forte e così ho devuto interrompere la cura.E' possibile che essendo in forte ansia in questo periodo io abbia somatizzato questo sintomo, perchè alcune volte ho la sensazione di non sopportare neanche i vestiti sulle gambe e poi se inizio a pensare alle punture di spillo sul collo e alle scosse piano piano li sento su tutto il corpo e ho notatoche quando mi innervosisco questo sintomo si fà più forte.E' possibile che la mia mente mi stia facendo tutto questo, quando vado dal dott. sembro quasi che non mi creda e sottovaluti i miei sintomi.Posso prendere qualcosa di naturale che mi possa alleviare questo stato d'ansia anche perchè con mio marito stiamo provando ad avere un secondo figlio.
La ringrazio per una sua risposta.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

ciò che scrive nell'ultimo post confermerebbe l'origine psichica del disturbo configurando quella condizione definita come psicosomatica.
In vista della programmazione di una seconda gravidanza, più che "sostanze naturali" dalla dubbia o scarsa efficacia, mi sentirei di consigliarLe la psicoterapia, certamente molto più valida delle cosiddette "sostanze naturali".

Buona domenica e cordiali saluti
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Utente
Utente
la ringrazio per la risposta
questa mattina mi sono accorta che nel giro di pochi giorni ho perso circa 2.5 kg adesso mi stò convincendo che ho qualcosa che non và perchè stò mangiando sempre uguale, sarebbe opprtuno fare ulteriorii accertamenti proprio in previsione di una gravidanza.
buona domenica anche a lei
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Signora,

premesso che anche uno stato ansioso può causare calo ponderale, può iniziare con gli esami del sangue di routine più gli ormoni per valutare la funzionalità tiroidea (TSH, FT3, FT4). Ne parli di questo col Suo medico curante.

Cordialmente