Coma dopo emorragia cerebrale

Salve, il 30-10-2013 mio padre (60 anni) ha avuto una estesa emorragia cerebrale dell'emisfero sinistro (circa il 60%), con interessamento dei nuclei della base. E' stato operato dopo sole 4-5 ore dai primi sintomi, ed è stato successivamente posto in coma farmacologico. Premetto che lo scorso dicembre ha subito un intervento di sostituziona valvola aortica (meccanica, da cui terapia con coumadin) ed aorta ascendente. L'ematoma rimanente, seppur esteso, si sta riassorbendo. La tac non evidenzia interessamneto della lina mediana ed i ventricoli sono liberi. Il giorno 14-11-2013 è stato sospeso il coma farmacologico ma, a parte gli occhi che si aprono e degli occasionali movimenti con la bocca, non abbiamo ancora altri segni. Respira senza l'ausilio del respiratore (ha la tracheotomia) da due giorni.I medicini hanno detto che, se non ci saranno complicazioni, verrà comunque trasferito per la riabilitazione. Vorrei chiedere se è lecito aspettarsi dei miglioramenti col passare del tempo.
Vi ringrazio.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

dipende dall'entità dei danni riportati e dalle strutture interessate, così, a distanza, non possiamo darLe un parere attendibile.
In linea teorica margini di miglioramento possono esserci considerato anche che i medici che seguono Suo padre pensano di trasferirlo per la riabilitazione.
Un grosso in bocca al lupo!

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Grazie dottore, per la sua tempestività e cordialità.
Proprio oggi pomeriggio mio padre aveva entrambi gli occhi aperti, muoveva lle pupille a destra e sinistra (ma non ci seguiva su richiesta), muoveva le labbra come a voler produrre dei suoni (ma la tracheotomia lo impedisce). Il suo collega dice di pazientare ed aspettare, ma ritengono fondamentale che lui dia quanto prima segni di COSCIENZA (non lo si può definire cosciente), così da poter indirizzare la fase riabilitativa. Inoltre sembra che risponda agli stimoli dolorosi ed ai rumori. La respirazione è indipendente dalle macchine. Capisco che così, a distanza, è per lei difficile esprimersi, ma vorrei solo chiederle se questi impercettibili miglioramenti possono lasciare delle speranze per un futuro ritorno allo stato di coscienza da parte di mio padre.
La ringrazio nuovamente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

come Le dicevo nel precedente post i margini di miglioramento sono possibili, così anche un'eventuale ritorno dello stato di coscienza.
Ovviamente stiamo parlando in senso generale non conoscendo approfonditamente lo stato clinico di Suo padre.

Cordialmente ed auguri ancora