Deficit cognitivi

Egregi Signori,
mi rivolgo a voi per un problema che mi assilla da ormai quasi un anno. Sono un ragazzo di 23 anni che ha iniziato i suoi studi universitari da 3 anni. Da quando ho iniziato l'università ho assunto durante i primi due anni di studi uno stile di vita non molto sano per quanto riguarda le uscite: si usciva durante i primi mesi di scuola molto spesso (anche fino a 5 volte la settimana) e si consumavano alcolici e anche dei joint. Spesso si arrivava ad esagerare.
Più o meno un anno fa mi è successo che abbiamo fatto una serata in cui purtroppo non ricordo quello che è successo durante tutto l'arco della serata e mi sono svegliato nel mio letto di casa.
Dopo un paio di giorni da questo evento mi è successo una dimenticanza durante una discussione e da qui sono partiti i miei problemi: ho pensato di essermi fottuto il cervello.
Da qui in avanti ho sempre avuto difficoltà a stare con le persone (mi sono leggermente separato dagli amici e percepisco difficoltà a starci insieme), mi sembra di dimenticare cose, non mi ricordo discussioni già effettuate con persone (e questo aumenta stress e ansia), mi sembra di non essere sveglio come una volta, ho aumentato le mie ore di sonno e la mia pigrizia, ho delle sensazioni di capogiri (non vertigini) come se mi sentissi perso in alcune situazioni, ho sensazioni strane per quanto riguarda la vista (strana e "fastidiosa", indosso degli occhiali correttori per una miopia leggera --> diottria circa 1.00 a occhio), talvolta anche un'ipersensibilità alla luce, mi sembra di essere un po' come in una bolla, estraniato da quello che mi succede intorno, ho una sensazione perenne di stranezza, mi sembra anche di essere diventato più goffo (deficit motorio?).
In piu durante alcune serate mi capita di non ricordare delle cose se ho alzato troppo il gomito.
Sono sempre stato una persona ansiosa per quanto riguarda la scuola, e ho fatto uso di un aiuto psicologico durante gli esami per rendergli più leggeri, ma il problema dopo questo evento è cambiato.
Durante una conversazione con una persona non riesco a seguire e mi sento stranito, come se non sapessi bene come comportarmi (dove guardare, come comportarmi fisicamente) e continuo a pensare al fatto che "non ci sto più dentro".
Parlando con alcune persone mi hanno fatto notare un mio abbassamento di umore e queste dimenticanze.
Io le attribuisco a questi anni di (mal)scuola, mentre alcuni mi dicono di valutare anche il livello psicologico (soprattutto legato all'ansia e allo stato dissociativo).
Vorrei andare a fare un test per le capacità cognitive e dovrei farlo nel prossimo mese (sto prendendo contatto).
Può uno stato psicologico portare a un quadro di questo genere? I sintomi di ansia e stress potrebbero portare a tutti questi sintomi neurologici? (e anche vero però che questi sintomi neurologici (se fossero causa primaria) possono anche portare ad ansia e stress, vero?)
Che test dovrei condurre (neuro, psy)? ? C'è qualche modo per fare una diagnosi?
Vi ringrazio e attendo un vostro parere

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

ansia e stress possono determinare la sintomatologia riferita che a questo punto andrebbe valutata direttamente mediante visite specialistiche.
Pertanto Le consiglio di iniziare con una visita neurologica per escludere danni organici, una volta esclusi questi dovrebbe rivolgersi allo psichiatra per avere una diagnosi corretta ed un'adeguata terapia che potrebbe essere di tipo psicoterapico e/o farmacologico.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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