Disturbi cervicali
Salve! Vorrei chiedere un consiglio ad un esperto. Da anni soffro di disturbi cervicali: rigidità del collo, dolori di testa (spesso con la nausea), ultimamente disturbi di vista (ho capito che sono collegate alla cervicale), rumore nelle orecchie, squilibri. Tutto questo si accentua nei cambi di stagione e nei giorni di scirocco. Un mese fa mi ha preso un forte dolore al collo che non potevo neanche dormire e per un mese mi ha tormentato, anche se in maniera più attenuata. Ho fatto RM ed ecco il referto (che non capisco) e chiedo la "decifrazione" e magari un consiglio sul da farsi: "Esame eseguito impiegando sequenze T1 e T2 pesate nel piano sagittale e completato con acquisizioni assiali Gradient-echo. Inversione della lordosi fisiologica cervicale. Prostrusioni discali C4-C5 e C5-C6, mediane, che improntano l'astuccio durale.Normale morfologia ed intensità di segnale dei dischi intersomatici. non alterazioni di segnale a carico dei metameri cervicali. Regolare ampiezza spinale. Non si documentano immagini sicuramente attribuibili ad aree di alterato segnale nel contesto del parenchima midollare." Ho capito che il "nocciolo" della questione è nella terza frase, ma che significa? Grazie!!!
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Gentile Utente,
direi anche parzialmente nella "prima frase", infatti l'inversione della fisiologica lordosi cervicale è un segno di contrattura dei muscoli paravertebrali che già da sola potrebbe causare almeno buona parte della sintomatologia riferita.
Se a questa aggiungiamo la sporgenza dei due dischi intervertebrali citati che arrivano a contatto col midollo "il piatto è servito".
La invito pertanto a rivolgersi ad un fisiatra per avere una valutazione diretta del caso.
Cordiali saluti
direi anche parzialmente nella "prima frase", infatti l'inversione della fisiologica lordosi cervicale è un segno di contrattura dei muscoli paravertebrali che già da sola potrebbe causare almeno buona parte della sintomatologia riferita.
Se a questa aggiungiamo la sporgenza dei due dischi intervertebrali citati che arrivano a contatto col midollo "il piatto è servito".
La invito pertanto a rivolgersi ad un fisiatra per avere una valutazione diretta del caso.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 29/10/2013.
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