Referto rm

Salve ho eseguito un RM a causa di uno spasmo involontario della parte destra del viso (occhio e bocca) il referto è il seguente:
Lo studio RM dell'encefalo, eseguito senza MDC per verosimile diatesi allergica, documenta lesione espansiva del diametro trasversale massimo di 3cm e dello spessore si 15mm, localizzata a livello dell'angolo pontocerebellare di destra con intensità di segnale tipo fluido disomogeneo nelle sequenze a TR lungo. la formazione determina lieve compressione dell'emisfero cerebellare e del margine destro tronco; iniziale deformazione del IV ventricolo; il canale acustico interno omolaterale appare lievemente più ampio del controlaterale; risultano improntate le strutture nervose del VII, VIII e la radice del V nervo cranico. Non alterazione dell'intensità del segnale in sede sopratentoriale; sistema ventricolare e spazi liquorali pericefalici sopratentoriali nei limiti della norma. Sostanzialmente in asse le strutture della linea mediana. Iperpneumatizzazione dell'apice della rocca petrosa e della mstoide destra. Il quadro può essere riferito in prima ipotesi a cisti aracnoidea a contenuto proteinaceo ma necessita di approfondimento diagnostico con MCD, previa terapia desensibilizzante.
Il medico mi ha detto che bisogna fare l'RM con il contrasto dopo aver fatto una cura per l'allergia e che bisogna operare per togliere la ciste, ma che non c'è comunque da preoccuparsi.. volevo chiedere se c'è qualcosa anche all'orecchio e come viene eseguita l 'operazione, anche perché non ho ben capito dove si trova la ciste e se non c'è davvero niente di preoccupante.. Grazie per i chiarimenti
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Il reperto RM e la sintomatologia descritta sono abbastanza tipici per un neurinoma del nervo acustico (ossia l'VIII nervo cranico) con una componente cistica. E' innanzitutto necessario definire meglio la lesione con lo studio RM mediante somministrazione di contrasto paramagnetico, ovviando alla segnalata condizione allergica con terapia ad hoc (antiistaminici e cortisonici per 3-4 giorni) ed effettuare nel contempo uno studio otoneurologico con test specifici. L'approccio neurochirurgico è dalla parte della lesione, dietro il padiglione auricolare; si tratta di un intervento delicato ma, in mani esperte, non dovrebbe dare problemi. Cordialità

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, la prossima settimana farò la risonanza con il contrasto. ma, mi scusi se le porgo un'altra domanda, l'operazione che dovrò fare potrebbe portare anche alla possibile perdita dell'udito all'orecchio? perché mi è capitato di sentir dire e di leggere da chi ha già fatto l'operazione per un neurinoma acustico che dopo l'intervento ha perso appunto l'udito che però prima dell'intervento era già diminuito, io ora non ho alcun problema all'udito, il mio unico sintomo è lo spasmo facciale, potrebbe succedere qualcosa al nervo facciale? non le nascondo che sono un po' spaventata perché non avrei mai pensato che si trattasse di una cosa abbastanza seria in quanto non ho mai avuto vertigini, giramenti di testa o altro.. la ringrazio nuovamente!
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
In linea generale, se il neurinoma non ha già lesionato il contingente di fibre acustiche, non dovrebbe esserci danno alla funzione uditiva per effetto dell'intervento di rimozione del tumore. Ciò che, per il vero, costantemente rappresenta per il Neurochirurgo una sfida seria è invece la preservazione del VII nervo cranico (ossia il nervus facialis) che risulta coinvolto per soli motivi di contiguità come spiega la sintomatologia irritativa (spasmi facciali) da lei riferita. Sia fiduciosa ed ottimista! Cordialità
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Utente
Utente
Salve, torno a scrivervi dopo aver effettuato l'intervento per la rimozione di quella che non era una cisti aracnoidea ma un voluminoso tumore epidermoide (così è stato descritto dal professore che mi ha operato). Sono stata operata dal prof. Esposito, a cui faccio i complimenti e che ringrazio di cuore, alla Neuromed di Pozzilli in provincia di Isernia il 18 dicembre e se vi scrivo è per dirvi che l'intervento, durato 9 ore, è andato benissimo, i nervi non sono stati toccati, il mio viso si muove e sento perfettamente dall'orecchio, del tumore è rimasto solamente un minuscolo frammento intimamente adeso al pacchetto acustico-facciale e che quindi non è stato toccato. Dopo la notte passata in terapia intensiva sono stata riportata in camera, non ho avuto dolori, solo leggeri giramenti di testa quando mi sono alzata, che dal giorno seguente non ho più avuto, la ferita si è chiusa perfattamente e non ho avuto alcun disturbo. Se scrivo questo è perchè ho letto sul web tante testimonianze di persone operate che purtroppo hanno avuto dei problemi e quindi vorrei incoraggiare coloro che dovranno subire questo intervento e dirgli che può anche andare bene come è capitato a me e di essere sempre fiduciosi e ottimisti, ringrazio ancora anche lei per le risposte che mi ha dato.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Mi felicito con lei e mi congratulo col Collega Esposito che conosco e della cui valentia professionale si è avuto, nel caso suo, una ulteriore conferma. Cordialità