Risultato risonanza magnetica del tronco encefalico e del massiccio facciale con mezzo di contrasto

Buongiorno cari dottori di Medicitalia vorrei ringraziarvi per il meraviglioso lavoro che svolgete ogni giorno . Come si può intuire dall'oggetto del consulto un mese fa ho effettuato una risonanza magnetica nucleare del cervello tronco encefalico mediastino e massiccio facciale con mezzo di contrasto . Ho effettuato questo esame perché mi capita di perdere i sensi e quindi di svenire ripetutamente . Ho effettuato una visita cardiologica + elettrocardiogramma fortunatamente nella norma . Il medico non capendo la causa mi ha fatto fare questo esame ecco il referto :tecnica sono state eseguite sezioni sui piani ortogonali dello spazio con sequenze T1 , T2 con eco intermedia in un campo di un tesla l'esame e stato poi completato con somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto paramagnetico .L'esame è stato poi completato con scansioni e proiezioni idonee per uno studio della regione temporo-rinecefalica .In corrispondenza della regione sottolenticolare di dx si riconosce la presenza di una abnorme dilatazione di uno spazio perivascolare .non si osservano significative alterazioni dell'intensità del segnale del parenchima nervoso in sede sopra e sottotentoriale . sono corretti i rapporti anatomo-topografici tra corteccia e sostanza bianca sottocorticale .il sistema ventricolare presenta forme e dimensioni regolari con normali inversioni dei valori di intensità del liquor nella seconda eco. Le strutture della linea mediana sono in asse . Non si osservano alterazioni delle strutture temporo-rinecefaliche . L'ippocampo di entrambi i lati presenta una normale morfologia e dimensioni di tutte le sue componenti . Esattamente che cosa significa : abnorme dilatazione di uno spazio perivascolare a dx ? e preoccupante ?
cordialità
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile Utente,

generalmente le dilatazioni degli spazi perivascolari sono un reperto frequente a riscontrarsi e non hanno significato patologico, nel Suo caso però è da valutare direttamente da un neurologo considerate le dimensioni che sono giudicate "abnormi".
Un'ipotesi possibile potrebbe indicare un'iniziale vasculopatia cerebrale ma nella stragrande maggioranza dei casi non è un reperto patologico.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro