Sintomi encefalomielite e dolori articolari
Ringraziando l'opportunità che questo sito offre, nonchè ai medici che lo rendono possibile, passo a spiegare il problema che affligge mio marito.
Premetto che mi rivolgo a Voi presa in un momento di bisogno forte di chiarimenti.
Gia dall'oggetto che ho indicato in questa mia si potranno capire le nostre paure. Il padre di mio marito è morto nel 1990 a seguito dell'encefalomielite che lo aveva colpito e che per gli ultimi 10 lo aveva ridotto alla quasi totale infermità.
Nonostante mio marito sia apparentemente sereno e "forte" è una malattia che lo ha segnato forse di più di quanto se ne possa render consciamente conto. Da qualche mese, infatti, accorgendosi di combattere interiormente con molte componenti del passato, ha deciso di rivolgersi al prof. Salvatore Capodieci, di mestre, psichiatra e psicoterapeuta, il quale gli ha diagnosticato sintomi ansioso-depressivi, trattati con eutimil e sedute mensili (con ottimi risultati).
Ma non è solo questo il punto, mio marito, che ora ha 36 anni, lamenta dolori da circa tre anni alle ginocchia, ai piedi, alle anche, zona lombare, spalla, ai polsi. Dolori che ci pare si acutizzino col clima umido. Ci siamo periodicamente rivolti al nostro medico di base (medico da sempre della loro famiglia) aggiungendo che da quando sono comparsi questi dolori, assieme è arrivato uno strano sintomo..ovvero un plurito diffuso sul tutto il corpo, specie d'estate, al risveglio e dopo la doccia.
Il medico ha dimostrato di voler escludere ogni attinenza possibile con la malattia di mio suocero, invitando mio marito a non pensarci e aggiungendo in modo splendidamente inopportuno di "fare un bambino" (peccato infatti che dopo un anno di tentativi in tal senso, esami per ricercarne le cause hanno rilevato una scarsa fertilità del liquido seminale, questione che vedremo come affrontare).
Ora chiedo, consapevole di non aver fornito esaustibili dati medici: potrebbero avere invece aver attinenza questi dolori con la malattia? Quali esami si consigliano in questi casi di fare? Non solo esami che probabilmente affonteremo per ricercare le cause dell'infertilità (tipo la mappatura cromosomica) possono contribuire?
Ringrazio anticipatamente e mi scuso per la probabile poca chiarezza.
Venezia, 7 ottobre 2005
Premetto che mi rivolgo a Voi presa in un momento di bisogno forte di chiarimenti.
Gia dall'oggetto che ho indicato in questa mia si potranno capire le nostre paure. Il padre di mio marito è morto nel 1990 a seguito dell'encefalomielite che lo aveva colpito e che per gli ultimi 10 lo aveva ridotto alla quasi totale infermità.
Nonostante mio marito sia apparentemente sereno e "forte" è una malattia che lo ha segnato forse di più di quanto se ne possa render consciamente conto. Da qualche mese, infatti, accorgendosi di combattere interiormente con molte componenti del passato, ha deciso di rivolgersi al prof. Salvatore Capodieci, di mestre, psichiatra e psicoterapeuta, il quale gli ha diagnosticato sintomi ansioso-depressivi, trattati con eutimil e sedute mensili (con ottimi risultati).
Ma non è solo questo il punto, mio marito, che ora ha 36 anni, lamenta dolori da circa tre anni alle ginocchia, ai piedi, alle anche, zona lombare, spalla, ai polsi. Dolori che ci pare si acutizzino col clima umido. Ci siamo periodicamente rivolti al nostro medico di base (medico da sempre della loro famiglia) aggiungendo che da quando sono comparsi questi dolori, assieme è arrivato uno strano sintomo..ovvero un plurito diffuso sul tutto il corpo, specie d'estate, al risveglio e dopo la doccia.
Il medico ha dimostrato di voler escludere ogni attinenza possibile con la malattia di mio suocero, invitando mio marito a non pensarci e aggiungendo in modo splendidamente inopportuno di "fare un bambino" (peccato infatti che dopo un anno di tentativi in tal senso, esami per ricercarne le cause hanno rilevato una scarsa fertilità del liquido seminale, questione che vedremo come affrontare).
Ora chiedo, consapevole di non aver fornito esaustibili dati medici: potrebbero avere invece aver attinenza questi dolori con la malattia? Quali esami si consigliano in questi casi di fare? Non solo esami che probabilmente affonteremo per ricercare le cause dell'infertilità (tipo la mappatura cromosomica) possono contribuire?
Ringrazio anticipatamente e mi scuso per la probabile poca chiarezza.
Venezia, 7 ottobre 2005
[#1]
Cara signora, ritengo che suo marito non sia per nulla affetto da un problema di tipo neurologico. In base ai sintomi mi orienterei per un disturbo di tipo reumatologico , quindi andrebbe consultato uno specialista del settore per uno screening dell'autoimmunità. Per uqnto riguarda la malattia del suocero poi, il termine encefalomielite è troppo vago ed occorrerebbe conoscre qualcosa di più preciso (comunque stia tranquilla e tranquillizzi suo marito, perchè il problema è certamente d'altra natura). per il problema dell'infertilità occorre comunque fare riferimento ad un centro speciaizzato. Cordialmente, dott Vincenzo Sidoti
Dott Vincenzo Sidoti
[#2]
Gentile signora, il collega che mi ha preceduto nella risposta è stato più che esaustivo e concordo alla lettera con le sue indicazioni. Ribadisco, tuttavia, i concetti già esposti in quanto avverto un livello di preoccupazione notevole, Dalle informazioni fornite, comunque, ritengo queste preoccupazioni eccesive; si affidi, come detto, ai colleghi specialisti con fiducia serenità. Saluti cordiali
dr. Riccardo Lo Presti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 20.1k visite dal 07/10/2005.
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