Cervicali con problemi spalla

Salve Dott. Quet' anno mi sono creato diversi problemi con una caduta a sciare.
Ma quello che più mi tormenta , anche se la rottura del crociato non è da poco , è l aggravamento delle ernie cervicali che ora sono 3 io ho 38 anni , ma ho problemi come uno messo male di 50 . Queste ernie dalla caduta sono peggiorate che ora i muscoli di collo e spalle sono tesi quasi tutti i giorni con dolori al braccio e formicolii al terzo e quarto dito mano dx , anche le ernie sono a dx che mi ricodo con sicurezzaè c5/c6 c6/c7 con una protusione sempre dx. Mi sono aaccorto che la spqlla di dx in estensione verso l alto si muove più della sx con un rumore da stoc ad ogni alzata , e il pettorale nella parte bassa non risce piu' a svilupparsi mente il resto del petturale con continui esercizzi e' migliorato da atrofico che era diventato.dimenticavo anche vertebre alte hanno una rettinealizzazione con artrosi. Il mio dott. dice che alla spalla ho avuto una sub lussazione e che un po' alla volta si sistema da solo . Ma secondo lei il problema è più grave? E tutto dovuto allecernie e artrosi cervicale o è un altro problema a se anch' esso da operare? E per i disturbi alle cervicali e braccio cosa posso fare per migliorare la situazione visto la mia età ho paura che tra 10 anni saro messo malissimo ho anche paura di restare paralizzato. Scusi la molteplice domanda ma come le ho detto quest'anno è stato gravoso x la mia salute fisica. La ringrazio fin d'ora per una risposta

Distinti saluti
M.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile Utente,

ha fatto una RM alla colonna cervicale? Sono da vedere soprattutto i rapporti che le ernie contraggono con le strutture vicine perché è da questo e dal rilievo clinico che vengono prese le successive decisioni terapeutiche.
Pertanto faccia vedere gli esami diagnostici finora effettuati al Suo medico curante per avere un'indicazione verso quale specialista rivolgersi (ortopedico, neurologo, fisiatra, neurochirurgo).
Solo dopo un'attenta analisi clinica e lettura delle immagini diagnostiche è possibile ipotizzare la strada terapeutica da percorrere.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro