Encefalopatia post anossica
buongiorno vorrei dei chiarimenti in parole semplici di quello che è successo a mio padre di 68 anni.
in seguito ad arresto cardiaco è stato riscontrata una encefalopatia post anossica senza limitazioni di PEG o tracheo.
alla ETC encefalo eseguita dopo 10 gg. si evidenzia una sfumata ipodensità della sb limitrofa ai corni frontali dei ventricoli laterali e apparente iniziale sfumatissima ipodensità nella SB sottocorticale frontale motoria bilaterale.
Lui si è svegliato dopo due gg di coma, muove tutti gli arti, a volte riconosce e risponde in modo corretto alle domande poste.
Che cosa significa? ha possibiltà di riprendersi? Che tipo di cure necessita?
Cordiali saluti, grazie
in seguito ad arresto cardiaco è stato riscontrata una encefalopatia post anossica senza limitazioni di PEG o tracheo.
alla ETC encefalo eseguita dopo 10 gg. si evidenzia una sfumata ipodensità della sb limitrofa ai corni frontali dei ventricoli laterali e apparente iniziale sfumatissima ipodensità nella SB sottocorticale frontale motoria bilaterale.
Lui si è svegliato dopo due gg di coma, muove tutti gli arti, a volte riconosce e risponde in modo corretto alle domande poste.
Che cosa significa? ha possibiltà di riprendersi? Che tipo di cure necessita?
Cordiali saluti, grazie
[#1]
Gentile Utente,
l'arresto cardiaco ha causato un ridotto afflusso di sangue al cervello che si è tradotto in ischemie cerebrali. Da ciò che recita il referto il problema non sembrerebbe grave ma è chiaro che stiamo parlando senza vedere le immagini e senza visitare il paziente, quest'ultima condizione indispensabile per dare un parere attendibile riguardo la prognosi, cioè sul decorso clinico e su cosa aspettarsi in futuro. Intuitivamente sembra che ci possano essere possibilità di ripresa.
I medici che seguono Suo padre potranno essere certamente più precisi conoscendo bene il caso.
Un grosso in bocca al lupo!
Cordiali saluti
l'arresto cardiaco ha causato un ridotto afflusso di sangue al cervello che si è tradotto in ischemie cerebrali. Da ciò che recita il referto il problema non sembrerebbe grave ma è chiaro che stiamo parlando senza vedere le immagini e senza visitare il paziente, quest'ultima condizione indispensabile per dare un parere attendibile riguardo la prognosi, cioè sul decorso clinico e su cosa aspettarsi in futuro. Intuitivamente sembra che ci possano essere possibilità di ripresa.
I medici che seguono Suo padre potranno essere certamente più precisi conoscendo bene il caso.
Un grosso in bocca al lupo!
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Utente
Buongiorno,
vorrei chiederLe cortesemente ulteriori chiarimenti in merito ad alcuni comportamenti e reazioni che manifesta mio padre.
Ieri ad esempio è scoppiato in un pianto dirotto, ma non siamo riusciti a capirne il motivo.
se gli vengono poste delle semplici domande sul nome o sulla data di nascita, risponde correttamente, ma non riconosce i suoi familiari.
Si è scusato per aver emesso aria dal sedere, dicendo che quando scappa non ci si può trattenere.
Sente lo stimolo di grattarsi il naso, la testa..
Purtroppo in questi giorni ci hanno spiegato i medici che gli stanno facendo una cura antibiotica pesante per debellare un germe nel sangue che è molto resistente, in seguito ad una febbre molto alta.
Ha quindi dei momenti di lucidità alternati a stati soporiferi.
Da quello che Le ho descritto, che cosa può dirmi? Sono buoni segnali? Questo germe potrebbe essere pericoloso?
Cordiali saluti
Grazie
vorrei chiederLe cortesemente ulteriori chiarimenti in merito ad alcuni comportamenti e reazioni che manifesta mio padre.
Ieri ad esempio è scoppiato in un pianto dirotto, ma non siamo riusciti a capirne il motivo.
se gli vengono poste delle semplici domande sul nome o sulla data di nascita, risponde correttamente, ma non riconosce i suoi familiari.
Si è scusato per aver emesso aria dal sedere, dicendo che quando scappa non ci si può trattenere.
Sente lo stimolo di grattarsi il naso, la testa..
Purtroppo in questi giorni ci hanno spiegato i medici che gli stanno facendo una cura antibiotica pesante per debellare un germe nel sangue che è molto resistente, in seguito ad una febbre molto alta.
Ha quindi dei momenti di lucidità alternati a stati soporiferi.
Da quello che Le ho descritto, che cosa può dirmi? Sono buoni segnali? Questo germe potrebbe essere pericoloso?
Cordiali saluti
Grazie
[#4]
Gentile Utente,
in effetti ciò che scrive farebbe sperare in un recupero, considerato che spesso ci sono momenti di lucidità. Per quanto riguarda il germe, non conoscendo il tipo specifico, non è possibile darLe un parere attendibile, dipende dalla virulenza del germe e dalla risposta alla terapia antibiotica.
Cordialmente
in effetti ciò che scrive farebbe sperare in un recupero, considerato che spesso ci sono momenti di lucidità. Per quanto riguarda il germe, non conoscendo il tipo specifico, non è possibile darLe un parere attendibile, dipende dalla virulenza del germe e dalla risposta alla terapia antibiotica.
Cordialmente
[#5]
Utente
Buongiorno,
vorrei chiederLe un altro parere,
mio padre da ormai una settimana è in un reparto di medicina per curare l'infezione che è insorta, come Le ho già scritto in precedenza e che finalmente sembra essere stata debellata, per tutela gli hanno fatto anche un eco addome.
Ora siamo in attesa di un posto in un centro riabilitativo, ma non sappiamo purtroppo i tempi in cui ciò potrò avvenire.
Quello che mi preoccupa e che questo tempo possa in qualche modo compromettere il recupero di mio padre, poiché dal punto di vista neurologico, lui non sta ricevendo nessuna cura e nemmeno una riabilitazione fisica.
Anche all'ospedale in cui ora si trova continuano a ripeterci che ha bisogno delle cure adatte!! Ma noi cosa possiamo fare?
Grazie mille
vorrei chiederLe un altro parere,
mio padre da ormai una settimana è in un reparto di medicina per curare l'infezione che è insorta, come Le ho già scritto in precedenza e che finalmente sembra essere stata debellata, per tutela gli hanno fatto anche un eco addome.
Ora siamo in attesa di un posto in un centro riabilitativo, ma non sappiamo purtroppo i tempi in cui ciò potrò avvenire.
Quello che mi preoccupa e che questo tempo possa in qualche modo compromettere il recupero di mio padre, poiché dal punto di vista neurologico, lui non sta ricevendo nessuna cura e nemmeno una riabilitazione fisica.
Anche all'ospedale in cui ora si trova continuano a ripeterci che ha bisogno delle cure adatte!! Ma noi cosa possiamo fare?
Grazie mille
[#6]
Gentile Utente,
il tempo che è rimasto in ospedale per curare l'infezione, che a quanto pare era importante, è stato bene impiegato in quanto avrebbe potuto avere uno sviluppo negativo.
Il trasferimento nella struttura riabilitativa è stato richiesto dai medici dell'ospedale?
Cordialità
il tempo che è rimasto in ospedale per curare l'infezione, che a quanto pare era importante, è stato bene impiegato in quanto avrebbe potuto avere uno sviluppo negativo.
Il trasferimento nella struttura riabilitativa è stato richiesto dai medici dell'ospedale?
Cordialità
[#7]
Utente
Buongiorno,
il trasferimento è stato richiesto dall'ospedale con relazione del fisiatra presso un centro di riabilitazione, suggerito da noi familiari e ritenuto anche dallo staff medico la struttura più adeguata al caso di mio padre.
Ieri sera per fortuna, all'ospedale ci hanno informati che entro la metà della settimana prossima dovrebbe avvenire il trasferimento.
Per l'encefalopatia esistono dei farmaci per il recupero? Che tipo di riabilitazione verrà fatta?
Saluti
Grazie per la Sua cordialità
il trasferimento è stato richiesto dall'ospedale con relazione del fisiatra presso un centro di riabilitazione, suggerito da noi familiari e ritenuto anche dallo staff medico la struttura più adeguata al caso di mio padre.
Ieri sera per fortuna, all'ospedale ci hanno informati che entro la metà della settimana prossima dovrebbe avvenire il trasferimento.
Per l'encefalopatia esistono dei farmaci per il recupero? Che tipo di riabilitazione verrà fatta?
Saluti
Grazie per la Sua cordialità
[#8]
Gentile Utente,
il tipo di riabilitazione che verrà fatta lo stabilirà lo staff interessato in base a tante variabili che si emergeranno dalla visita neurologica e dalla relazione fisiatrica. Alcuni farmaci adiuvanti potrebbero essere utilizzati ma dipende dall'impostazione che daranno alla riabilitazione.
Cordiali saluti
il tipo di riabilitazione che verrà fatta lo stabilirà lo staff interessato in base a tante variabili che si emergeranno dalla visita neurologica e dalla relazione fisiatrica. Alcuni farmaci adiuvanti potrebbero essere utilizzati ma dipende dall'impostazione che daranno alla riabilitazione.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 14.6k visite dal 18/10/2013.
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