Braccio sinistro addormentato e pesante

Salve,
il mese di luglio a seguito di un forte spavento (mi sono entrati i ladri in casa ed ero sola con i bambini) ho cominciato ad avvertire un intorpidimento crescente alle gambe dal ginocchio in giù successivamente ho cominciato ad avvertire il braccio sinistro pesante a volte addormentato e successivamente la parte sinistra del viso anche questa prima intorpidita e successivamente mi sembrava bloccata anche se non lo era e la muovevo tranquillamente. Mi sono state date delle erbe rilassanti e piano piano i sintomi sono andati via tranne la strana sensazione di pesantezza del braccio che va e viene.
Circa 2 settimane fa avverto una forte fitta al petto con il braccio e la faccia sempre dalla parte sinistra addormentati, tachicardia, senso di soffocamento, un classico attacco d'ansia.
Dal mese di luglio però continuo ad avere a volte i piedi addormentati quando dormo e da qualche settimana anche di giorno (non continuo va e viene), il braccio sinistro pensante, sembra freddo a volte formicola, e per finire a volte ho il formicolio al viso sempre nella parte sinistra.
Per completezza delle informazioni le dico che la mia circolazione periferica non è proprio delle migliori infatti se sto con le gambe di stese per un pò i miei piedi diventano bluastri e se li schiaccio giallognoli.
Secondo lei è opportuno che effettuo una risonanza magnetica per escludere la sclerosi multipla?
Può tutto questo essere solo ed esclusivamente ansia?
Cordialmente
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k 21
Gentile Signora,

premetto che la sintomatologia, considerati i particolari descritti e la modalità e la tempistica d'insorgenza, fa pensare inizialmente a somatizzazioni multiple.
E' corretto però, prima di essere certi dell'origine psichica del disturbo, effettuare una visita neurologica, poi in base ai riscontri della visita stessa, sarà il neurologo che richiederà eventuali esami diagnostici, se ritenuti utili.
Un esame deve essere preceduto dalla visita.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Potrebbero quindi essere sintomi di una malattia più grave come la sclerosi? Seguo il suo consiglio e prenoto una visita dal neurologo.
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k 21
Gentile Signora,

Le ripeto che la sensazione a distanza è quella della somatizzazione ma sarebbe superficiale e poco professionale chiudere il discorso così, on line.
Il cerchio si chiude dal neurologo. Penso che ne convenga anche Lei.
Il tutto con serenità però, senza eccessive preoccupazioni.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno,
sono stata alcuni giorni fa dal neurologo dell'ASL e dalla visita effettuata non sono risultate alcune anomalie neurologiche e a suo avviso risulta tutto nella norma. Il medico di base visto la situazione di sofferenza che avevo mi aveva prescritto il lexotan da 1,5 mezza pastiglia il mattino e mezza alla sera terapia confermata dal neurologo che mi ha alla fine liquidato dicendomi che è ansia dovuta probabilmente dalla storia dei ladri, dice che potrebbe essere una dindrome da stress post traumatica. Ma è possibile che si ripresenti dopo 3 mesi?
Per qualche giorno le cose sono andate meglio l'intorpidimento e la senzazione al braccio sono diminuiti anche se non sono ancora passati completamente (il braccio sinistro ora sembra affaticarsi molto velocemente rispetto a prima e ho anche una specie di rigidità del collo che mi provoca un po' di fastidio mentre i torpori agli arti li ho solo a volte la notte), mentre sono aumentate le "mosche" che vedo negli occhi quando c'è molta luce ma il dolore toracico continua ad essere latente va e viene continuamente ma mai fortissimo.
Un nuovo sintomo che ho notato è una leggera sudorazione delle mani anche se queste sono freddissime.
L'altra sera ho avuto un nuovo attacco di ansia con forte dolore addominale con tachicardia (130 battiti).
L'attacco si è nuovamente scatenato quando sono rimasta sola per 2 ore con i bambini nella tarda serata diminuita poi con l'arrivo di mio marito.
Il medico di base dopo un attenta visita dal quale la pressione risultava 130/90 e i battiti 100 non vuole che faccia l'ecg e nemmeno un'altra visita neurologica, lui infatti esclude un problema neurologico al 90% anche se mi ha detto con solo con la risonanza possiamo avere la certezza. Mi ha prescritto quindi Entac 20mg 10 gocce da aumentare fino a 20 in 22 giorni e vedere come va e al bisogno se mi viene un nuovo attacco di prendere l'EN una pastiglia da 2.
Oggi ho iniziato a prendere questo nuovo farmaco ma mi sento nervosa e non riesco a concentrarmi e questa mattina per due volte mi è venuta una piccola patina bianca in un occhio che ho rimosso semplicemente fregando l'occhio.
A suoi avviso stiamo percorrendo la strada corretta oppure devo andare da un'altro neurologo oppure fare accertamenti al cuore?
Grazie per la sua disponibilità.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k 21
Gentile Signora,

considerato l'esito negativo della visita neurologica e l'orientamento verso un disturbo d'ansia, la terapia prescritta mi sembra corretta.
Consideri che per vedere i primi benefici occorrono 3-4 settimane di tempo.

Cordialità
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