Una speranza di felicità?
Gentile dottore,come credo possiate vedere ho già scritto altre volte in merito all'unico problema che mi distrugge la vita da 15 anni (ora ne ho 36): l'ansia e l'ipocondria. Inutile descrivervi sintomi e deliri ipocondriaci che già conoscete e che sicuramente vi tedieranno oltremisura considerando l'atteggiamento indisponente e insistente di quelli come noi. Io stessa in altri post ho chiesto delucidazioni su malattie varie, deliri su sla E sm, etc etc. La cura farmacologica all'inizio era miracolosa, poi forse, l'assuefazione ai farmaci o, come dice la mia psichiatra, i cambiamenti stessi del mio cervello a livello chimico, han determinato una farmacoresistenza che, seppur non gravissima (quantomeno mi permette di gestire gli attacchi di panico e di andare a lavorare!!) non mi libera dalle fobie e dalle ossessioni delle malattie, dai disturbi somatoformi e dalla paura del futuro. DA quando avevo 20 anni non ricordo un sorriso, un'uscita serena con gli amici, un cinema goduto in santa pace, un pensiero felice. La mia vità si è svolta di lì ad ora al ritmo delle scansioni dei farmaci e degli ansiolitici, della paura di cio che potrebbe accadere, dell'evitamento, dell'immaginazione di un futuro disastroso in cui le peggiori malattia distruggono il mio corpo e la mia mente, del conteggio ossessivo di sintomi somatici preoccupanti e invalidanti che, seppur immaginari, tuttavia sono incredibilmente reali. In cura dalla psichiatra e sotto sedute psicoanalitiche, riscontro brevi sollievi momentanei, consigli utili per la getsione della mia autostima, ma mai una scomparsa completa del mio inferno personale. Isterica, fobica, distimica, ansiosa, non so nemmeno io cosa sono (la mia psichiatra mi ha fatto una diagnosi, il medico di famiglia neurologo un'altra) e nemmeno mi importa saperlo...premesso che so che di questa "innocua malattia" non si sa molto e che ancora oggi non si è certi se le cause siano in effetti psicologiche od organiche, desidererei solo potermi immaginare un barlume di guarigione per il futuro, un attimo di speranza. Esistono possibilità che in età più avanzata questo male regredisca spontaneamente? Ci sono casi in letteratura medica? Mi dica la verità..c'è possibiltà che in un futuro prossimo qualcuno possa fare qualcosa per noi? Magari con qualche farmaco nuovo , con una ricerca mirata......puo darmi speranza? Vorrei avere una vita normale, solo questo. Affannarmi tutti i giorni per guadagnarmi il pane, lamentarmi dei problemi economici, ma perlomeno sorridere con un amico e uscire di casa per prendermi un caffè al bar senza badare alle gambe che non funzionano e al respiro che mi manca perchè una qualche rara malattia neurodegenerativa mi sta subdolamente divorando. Perchè sto male anche quando non ho problemi? Perchè mi dicono che sono ansiosa quando non ho alcun motivo per esserlo? Perchè il mio cervello è diverso da quello degli altri? Mi perdoni lo sconforto e grazie immensamente
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Gentile Utente,
certamente ci sono buone possibilità che possa finalmente vivere una vita più serena e "normale". Quali farmaci sta assumendo in questo periodo e con quale dosaggio? Da quanto tempo fa psicoanalisi? Quale la diagnosi psichiatrica?
Cordiali saluti
certamente ci sono buone possibilità che possa finalmente vivere una vita più serena e "normale". Quali farmaci sta assumendo in questo periodo e con quale dosaggio? Da quanto tempo fa psicoanalisi? Quale la diagnosi psichiatrica?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
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Utente
Caro Dottore non sa quanto vorrei ringraziarla per la tempestiva risposta. Cerco di riassumere. per circa 15 anni mi sono sono curata solo con la dose mnima di elopram (20, solo in certi periodi 40) e sono stata benissimo con totale regressione dei sintomi, almeno fino a sei mesi-un anno dopo la sospensione. Le recidive però erano normali. I miei sintomi tipoici da ansia erano tachicardia, attacchi di panico, derealizzazione, parestesie. A marzo di quest'anno non so cosa è accaduto nella mia testa (sicuramente lo stress ha contribuito) per cui l'elopram non funzionava, era acqua. Non riuscivo a respirare, il cuore scoppiava, non andavo a lavorare.La gamba sinistra la sentivo strana, mi cedeva mentre camminavo ed ero convinta di avere la SLA.Spaventata, poichè il mio medico era deceduto nel frattempo, per urgenza mi sono dovuta rivolgere ad un CSM di una città vicina dove ho cominciato a praticare psicoterapia (quindi diciamo che per ora ho fatto circa 3 mesi, avrei dovuto riprendre a settembre ma non lo ho ancora fatto per via di impegni di lavoro) e dove una psichiatra mi ha seguita. La diagnosi che le ho sentito dire al collega è stata di disturbo ansioso con delirio fobico e probabile depressione mascherata. Credendo in questa depressione all'inizio mi diede cymbalta 100, ma, pur scomparendo quel fastidio alla gamba, divenni iperattiva, non dormivo e non mangiavo al punto di perdere 7 chili.Preoccupata mi ha cambiato il farmaco. Ora prendo zoloft 100 da circa 3 mesi e devo dire che l'effetto è di molto somigliante all'elopram, infatti mi sento molto meglio e almeno il panico è sparito. Anche se mi agito almeno non mi scoppia il cuore e riesco a mantenere una parvenza di autocontrollo. Un mese fa mi sono tornati i problemi di respirazione e, per vergogna, non volendo tornare dalla psichiatra sembrando una pazza, sono andata dal nuovo medico di famiglia che è di specializzazione neurologo. Abbiamo scoperto che i problemi alla respirazione ed i dolori erano reali e dipendevano da una gastrite cronica con reflusso che stiamo curando con ottimi risultati, dal momento che quel sintomo orribile è finalmente un ricordo. Ne ho approfittato per parlare anche al mio nuovo medico dei miei problemi e ho visto che lui ha scritto al computer DISTIMIA . Ora il problema è che da una settimana mi è ripreso quel senso di debolezza alla gamba sinistra e mi sta tornando il deelirio da SLA. Riesco a non entrare in panico perchè lo zoloft me lo blocca, ma mi chiedo: è mai possibile che questa ipocondria e queste ossessioni non scompaiano? perchè i farmaci non mi fanno piu effetto? E se non fosse solo un fatto ansioso, come è accaduto con la respirazione?Mi vergogno a tornare dal medico.....mi vergogno molto di questa ansia e non sono una persona che ha mai assillato i medici con esami o altro. faccio solo analisi del sangue una volta all'anno.Mi aiuti!!
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Gentile Utente,
ovviamente on line non è possibile consigliare farmaci ma il ventaglio di molecole a disposizione è ampio, consideri che una stessa molecola può essere poco efficace ad un dosaggio e altamente efficace a dosaggi maggiori.
Sta alla psichiatra trovare la strada giusta.
Da prendere in considerazione anche la psicoterapia cognitivo-comportamentale che si è in questi casi rivelata efficace specialmente se associata a quella farmacologica.
Cordialmente
ovviamente on line non è possibile consigliare farmaci ma il ventaglio di molecole a disposizione è ampio, consideri che una stessa molecola può essere poco efficace ad un dosaggio e altamente efficace a dosaggi maggiori.
Sta alla psichiatra trovare la strada giusta.
Da prendere in considerazione anche la psicoterapia cognitivo-comportamentale che si è in questi casi rivelata efficace specialmente se associata a quella farmacologica.
Cordialmente
[#4]
Utente
grazie di tutto dottore, però le rivolgo nuovamente solo questa domanda: la letteratura medica ha registrato casi, seppur sporadici, di remissione spontanea delle sindromi ansiose e fobiche, magari in età avanzata? Alcuni dicono che i problemi di ansia sono più tipici dell'età giovanile. Grazie ancora e saluti:D
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Gentile Utente,
qualche caso di remissione spontanea c'è stato ma è davvero molto rara.
Non si scoraggi, vedrà che ne verrà fuori.
Le voglio anche dire che non ha nessun motivo per vergognarsi, faccia tranquillamente le Sue richieste alla psichiatra e si faccia seguire con regolarità.
Cordialità
qualche caso di remissione spontanea c'è stato ma è davvero molto rara.
Non si scoraggi, vedrà che ne verrà fuori.
Le voglio anche dire che non ha nessun motivo per vergognarsi, faccia tranquillamente le Sue richieste alla psichiatra e si faccia seguire con regolarità.
Cordialità
[#6]
Utente
Gentile dottore, le scrivo perchè non sto bene nuovamente. Mi è tornato il problema del respiro, quella strana difficoltà a livello diaframmatico di non riuscire a muovere il petto..non mi sto spaventando, ho ripreso la cura per il refklusso e vediamo se migliora. La cosa che mi preoccupa seriamenteè un senso di rigidità e debolezza alla gamba sinistra, molto forte soprattutto la mattina, e a tratti anche al braccio sinistro. In raltà mi pare di vedere che la forza non sia diminuita, ma non riesco a non agitarmi perchè i sintomi peggiorano e temo una paralisi, una SLA o chissa cosa. Sono demoralizzata per il fatto che sono sotto zoloft 100 e, benche gli attacchi di panico siano scomparsi, subentrano tali sintomi che mi fanno preoccupare e vivere male. Secondo lei sono solo ansiosi, o dovrei fare dei controlli? L'appuntamento dalla psichiatra è per giovedi 31 ma fino ad allora temo di non farcela, sono troppo terrorizzata. Secondo lei puo essere che lo zoloft sia blando? Volevo provare a ritornare all'elopram (ovviamente sempre parlandone con la dottoressa) ma ho paura che non mi faccia piu effetto. Secondo lei l'elopram è piu forte dello zoloft? Con quello non avevo questi sintomi, mi passava tutto., ogni ossessione o somatizzazione, non so perchè ad un certo punto ha smesso di funzionare-.. Davvero mi aiuti perchè sono molto preoccupata. A marzo feci delle analisi del sangue e, a parte alcuni rari miceti nelle urine,non risultò nulla. E' passato troppo tempo, devo farne altri di nuovo? Secondo lei che rischio ho di poter avere sviluppato una SLA o una malattia neurodegenerativa alla mia età? (35) Perchè i sintomi sono tornati?Perchè di nuovo non riesco a respirare?.....mi consigli qualcosa per favore. COMe le scrissi l'altra volta il mio medico di famiglia, neurologo, è nuovo perchè il mio precedente è deceduto e mi vergogno molto ad andare, ben consapevole che noi ansiosi fobici siamo insopportabili e a volte ridicoli. Non voglio annoiarlo, non voglio stressarlo e dare di me un'immagine insopportabile. magari per una cpsa che non è seria.Ma ho paura che una malattia seria ossa davvero sfuggirmi. E' la prima volta che un antidepressivo non fa effetto..l'elopram ha smesso di funzionare, lo zoloft toglie il panico ma non le somatizzazzioni...come mai???? non mi è mai capitato, per questo comincio a pesare che forse potrebbe esserci qualcosa davvero stavolta? Mi consigli, per favore
[#7]
Gentile Utente,
dalla storia che ha raccontato l'ipotesi psicosomatica è certamente la più probabile. Si rivolga tranquillamente alla psichiatra per riferire l'attuale situazione. Se poi pensa che una visita neurologica possa tranquillizzarLa nulla vieta di effettuarla.
Cordiali saluti
dalla storia che ha raccontato l'ipotesi psicosomatica è certamente la più probabile. Si rivolga tranquillamente alla psichiatra per riferire l'attuale situazione. Se poi pensa che una visita neurologica possa tranquillizzarLa nulla vieta di effettuarla.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Ma per i farmaci sa dirmi qualcosa? Elopram e zoloft sono identici ? ieri sera ho deciso di prendere 10 gocce di delorazepam (la psichiatra me le ha prescritte solo all0occorrenza ma io non uso mai gli ansiolitici perchè ho paura della dipendenza). Devo dire che il sintomo alla gamba sembra momentaneamente scomparso e la repirazione è migliorata.....stamane non sono stata affatto male, solo un po' di cattivo umore per questa situazione ma nessun effettivo probelma-.se avessi una patologia grave lei crede che i sintomi sarebbero potuti scomparire solo con un ansiolitico? stasera non lo prendero, voglio vedere come sto domani senza le gocce. Secondo lei dovrei fare di nuovo gli esami del sangue, dato che gli ultimi gli ho fatti a marzo e non è risultato nulla?
[#9]
Gentile Utente,
i due antidepressivi citati appartengono alla stessa classe (SSRI) ma sono due molecole diverse, nonostante questo succede che a volte un soggetto risponda ad uno e non all'altro anche se il meccanismo di azione è uguale.
L'ansiolitico al bisogno non causa dipendenza né assuefazione.
Ovviamente la sintomatologia risolta con una dose di delorazepam, peraltro a basso dosaggio, indica chiaramente un problema di tipo ansioso.
Gli esami del sangue? Solo per un controllo di routine.
Cordialmente
i due antidepressivi citati appartengono alla stessa classe (SSRI) ma sono due molecole diverse, nonostante questo succede che a volte un soggetto risponda ad uno e non all'altro anche se il meccanismo di azione è uguale.
L'ansiolitico al bisogno non causa dipendenza né assuefazione.
Ovviamente la sintomatologia risolta con una dose di delorazepam, peraltro a basso dosaggio, indica chiaramente un problema di tipo ansioso.
Gli esami del sangue? Solo per un controllo di routine.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.1k visite dal 16/10/2013.
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