Paura sclerosi multipla o altri gravi disordini neurologici

Gentilissimi Dottori, sono uno studente di medicina ( IV anno appena cominciato), purtroppo parecchio ansioso ed ipocondriaco. Vorrei esporvi un problema che mi assilla ultimamente, che mi stà facendo vivere un periodo orribile, oltre a rovinarmi la "carriera" accademica per ovvie ragioni (non riesco a concentrarmi sullo studio).
Sono un ragazzo di 22 anni, molto attivo dal punto di vista fisico. Pratico bodybuilding 3 volte a settimana e corsa su strada 4 volte. Non fumo e non assumo alcol o droghe, nè farmaci o anabolizzanti.
Circa 10 giorni fa, ho cominciato ad avvertire un fastidio all'avambraccio destro, in posizione mediana e centrale, soprattutto nella loggia posteriore, come se ci fosse qualcosa che "tirasse". Il fastidio non mi consetiva di compiere alcuni movimenti, quali: scrivere a penna, utilizzare il mouse del pc, utilizzareil cellulare, abbottonarmi la camicia, sbucciare una mela, ecc.
Ovviamente l'ho imputato all'attività in palestra, che ho subito sospeso. Il fastidio però incrementava con il passare dei giorni, probabilmente perchè utilizzavo la mano per scrivere. Sentivo inoltre il terzo dito della mano destra, nel muoverlo, come se fosse "fratturato" , ma non ho avvertito perdita di sensibilità o forza. Nel frattempo ho cominciato ad avvertire leggeri formicolii ad entrambe le mani ed entrambi i piedi, soprattutto alle dita. In seguito, ho contratto un'influenza con febbricola (37.3 - 37.4 C° la temperatura ascellare), faringite e raffreddore. Nel frattempo avvertivo anche un senso di sbandamento, non proprio vertigini o capogiri, ma come se avessi le gambe distaccate dal resto del corpo. Mi sono allarmato parecchio e sono corso prima da un ortopedico, il quale non ha dato molto peso alla situazione, diagnosticandomi una lieve compressione del nervo mediano a livello dell'avambraccio, dovuta probabilmente ad infiammazione tendinea, escludendo assolutamente problemi neurologici, quindi mi ha consigliato di sospendere per un po' l'attività in palestra ed assumere acido alfa lipoico e vitamine del gruppo B. Io nel frattempo ho continuato ad avvertire formicolii, a volte accompagnati da sensazione di "calore", ed il senso di "sbandamento". Sono corso dal neurologo (una dottoressa), la quale mi ha visitato controllando riflessi, sensibilità, eventuale presenza di nistagmo, ecc. Il suo responso è stato negativo per ciò che io temevo (e temo) di avere, ovvero la sclerosi multipla o altri gravi disordini neurologici e mi ha detto che la terapia dell'ortopedico è più che sufficiente. Ha escluso categoricamente di farmi effettuare una RMN. Io però tutt'ora sono molto preoccupato, continuo ad avvertire quei fastidi ed in più questa mattina ho notato che mi affaticavo più del solito durante la corsa, sento le gambe e gli avambracci più "rigidi" del solito, inoltre mi sento molto affaticato e letargico, possono essere i postumi dell'influenza? Vorrei effettuare delle analisi ematochimiche, cosa mi consigliate di controllare? Grazie mille
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Collega,

se la neurologa non ha riscontrato nessuna alterazione dell'esame neurologico potrebbe stare tranquillo, infatti da ciò che scrive mi pare che la collega non abbia avuto un minimo dubbio.
Probabilmente la sintomatologia è di origine ansiosa.
Circa eventuali esami ematochimici può fare quelli di routine più sideremia e ferritina, CPK (dopo un buon periodo di riposo da attività fisiche!!) e gli esami relativi alla funzionalità tiroidea (FT3, FT4, TSH).

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la celere risposta Dr. Ferraloro.
è vero, molto probabilmente la componente ansiosa gioca un ruolo importante in questo mio quadro sintomatologico e aggiungo che, purtroppo spesso l'essere studenti di medicina non aiuta affatto, si perde l'obiettività nei confronti di se stessi.
Anch'io avevo pensato di effettuare un controllo tiroideo e vorrei includere anche ulteriori dosaggi ormonali (testosterone, cortisolo, prolattina, DHEAS, PTH), nonchè un accurata analisi di elettroliti.
Ciò che non mi spiego sono questa letargia ed astenia che stò avvertendo in maniera sempre più intensa.
Nella domanda iniziale però, non ho potuto inserire, a causa dello spazio limitato, un fattore a mio avviso da non sottovalutare.
Soffro di reflusso gastroesofageo con ernia iatale da scivolamento, che in passato mi hanno procurato non pochi problemi, e per questo sono estremamente sensibile ai FANS. In questi giorni ho utilizzato diclofenac (sia per uso topico che in compresse), aspirina e flurbiprofen, al cui utilizzo ho imputato dei dolori urenti e piuttosto intensi in sede epigastrica. Sarebbe importante quindi, come da Lei consigliato, un buon controllo della sideremia e della ferritina.
La terrò informata degli esiti, grazie.

Cordiali Saluti
[#3]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentilissimo Dr. Ferraloro, la aggiorno riguardo gli esiti di alcuni esami effettuati. Mio padre è direttore di un laboratorio di analisi cliniche, perciò ho effettuato questi esami di pomeriggio, dopo pranzo, nonostante non sia il momento ideale, poichè la mia preoccupazione riguardo questa situazione mi stà rendendo la vita impossibile.
Ho effettuato soltanto l'emocromo, la VES, la ferritina ed il dosaggio degli ormoni tiroidei, risultati tutti alterati.
La conta dei globuli rossi risulta 4.26 milioni/mm3 , l'emoglobina 13 g/l e l'ematocrito 37 %. Il resto risulta essere nella norma (la conta dei reticolociti è del 1,06% ). è una situazione parecchio anomala per un maschio adulto di 22 anni fisicamente molto attivo.
La VES ha un valore di 17 mm/h, probabilmente correlato alla situazione anemica ed alla recente influenza (fino a ieri avevo febbricola).
La ferritina è parecchio bassa, 45 mcg/l.
Il TSH è perfettamente nella norma, così come l'fT4 (che anzi è tendenzialmente elevato), mentre l'fT3 è al di sotto del range minimo. Ciò indica una ridotta azione dell'enzima 5'-deiodinasi, con una probabile maggiore formazione di rT3, biologicamente inattivo. Da due giorni assumo 600 mg/die di acido alfa lipoico, il quale ha dimostrato una certa attività nel ridurre la conversione periferica di T4 in T3.
Io però, stanchezza e letargia a parte, non avverto altri sintomi riconducibili ad un ipotiroidismo.
Abbiamo convenuto con mio padre di rimandare gli esami più completi di circa una settimana, per evitare interferenze con l'influenza pregressa.
Nella mia alimentazione sono presenti carne e prodotti animali praticamente tutti i giorni, oltre a verdura, frutta ed ortaggi in abbondanza.
Io però continuo ad avvertire formicolii, forte astenia e letargia, senso di "stordimento" e "sbandamento" e arti superiori ed inferiori pesanti. Probabilmente gran parte dei sintomi sono riconducibili alla situazione anemica, ma io continuo ad essere terrorizzato dall'idea di un disturbo neurologico serio.
Aggiungo che, oggi pomeriggio ho avuto un episodio di melena, in concomitanza con dolori urenti in sede epigastrica.
Questo è un fenomeno che mi si presenta ogni qualvolta assumo FANS, perciò penso sia utile una gastroscopia per individuare un'eventuale ulcera gastrica o duodenale.
Vorrei tanto convincermi del fatto che la sintomatologia attuale dipenda dallo stato anemico, il problema è che non riesco a spiegarmi questa situazione di anemia, o meglio, non riesco a spiegarmi il perchè stia avvertendo questi sintomi solo da una settimana a questa parte.
[#4]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Collega,

come Lei sa, l'anemia è un segno, andrebbe ricercata la causa, pertanto sarei del parere di rivolgere l'attenzione in tal senso.

Cordialmente
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentile Dr. Ferraloro,
ho da poco effettuato una gastroscopia, la quale ha rilevato ulcerazioni gastriche causate dall'utilizzo di FANS. Il collega gastroenterologo mi ha prescritto inibitori della pompa protonica e protettori della mucosa gastrica. Inoltre mi ha detto di non assumere più FANS, data la mia ipersensibilità ad essi. Ho effettuato anche l'esame del sangue occulto nelle feci (anche se, data l'evidente melena, si poteva evitare) ed il test per l'H. Pylori, fortunatamente quest'ultimo si è rivelato negativo.
I FANS e lo stress psicologico dovuto all'ansia di questi giorni mi hanno provocato queste lesioni con sanguinamento e le relative conseguenze sintomatologiche, tra cui anche i formicolii, la sensazione di arti "pesanti", l'astenia ed i capogiri.
Penso di essermi tranquillizzato abbastanza per quanto riguarda problemi neurologici.
La ringrazio per l'attenzione e la disponibilità dimostratemi, Le auguro buona giornata.

Cordiali Saluti
[#6]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Collega,

mi fa piacere che si sia venuti a capo del problema e che si sia tranquillizzato.
Non utilizzi FANS.

Cordialità
[#7]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentilissimo Dr. Ferraloro, torno a scriverLe a causa di strane sintomatologie a carico degli occhi, che mi stanno facendo preoccupare non poco.
Tutto è cominciato circa una settimana fa, dopo una giornata parecchio stressante (ho sostenuto un esame, avevo poche ore di sonno dovute all'ansia pre-esame e di seguito, fino a tarda serata, ho seguito un'attività professionalizzante in reparto). Ho cominciato ad avvertire, mentre cercavo di addormentarmi la sera, una strana sensazione in entrambi gli occhi, come se i muscoli retti anteriori fossero tesi e "tirassero" il bulbo, rendendomi difficile l'addormentamento. Questa sensazione era accompagnata da lievi fitte (dolore "sordo") retrobulbari e periorbitali intermittenti, che si presentavano soprattutto dopo movimenti repentini dell'occhio. Con il passare dei giorni i sintomi sono cambiati, ed ora avverto un lieve bruciore in entrambi gli occhi, ma soprattutto al sinistro, specie durante l'accomodazione e/o l'esposizione alla luce o entrambe (in particolare nella lettura al PC), che sembra provocarmi anche una leggera lacrimazione. Le fitte retrobulbari sono più rarefatte, ma a volte si irradiano all'interno del cranio e sulla fronte (specie a sinistra). Forse, non ne sono certo, c'è una lieve iperemia (più che altro noto una vascolarizzazione un po' più "accentuata"), soprattutto nell'occhio sinistro. Non ho notato nè perdita di acuità visiva, nè riduzione del campo visivo, nè annebbiamenti, nè discromatopsia o riduzione della nitidezza. Ho "testato" i riflessi pupillari e sembrano nella norma, così come l'eventuale presenza di nistagmo (per quanto possa valere il "fai da te"). Non ho mai avuto problemi visivi in genere e non utilizzo occhiali (a parte quelli da sole).
In anamnesi familiare ho un caso di glaucoma in una zia di secondo grado (paterna). Da bambino soffrivo spesso di forti mal di testa perioculari, dovuti a sinusite (ho anche il setto nasale deviato). In passato ho utilizzato un apparecchio ortodontico mobile per problemi di malocclusione e disfunzioni dell'ATM.
I sintomi sembrano in via di miglioramento, e, spesso non pensandoci non li avverto nemmeno; questo ovviamente porta a ricercare l'origine di queste sintomatologie in stati ansiosi. Il problema è che, su se stessi si tende a perdere l'obiettività nel giudicare sintomi e segni, il che associato al mio carattere ansioso mi porta a considerare patologie piuttosto gravi, quali neurite ottica, uveite, glaucoma o addirittura presenza di "masse comprimenti" e aneurismi.
Premesso che ho già preventivato una visita oculistica (anche perchè, come ben saprà, le diverse ore di studio giornaliero rappresentano uno stress non indifferente per l'apparato visivo) e che ho richiesto un consulto nell'omonima sezione qui sul forum, gradirei una Sua opinione in merito.

La ringrazio sentitamente, Le auguro buona giornata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

faccia la visita oculistica, così come ha scritto.
Le cause possono essere diverse, per es. stanchezza visiva dovuta allo studio, posture prolungate che possono causare contrattura dei muscoli cervicali e pericranici, problemi dell'ATM, nasali, ecc..
Da questa postazione non è possibile stabilire con precisione la causa esatta, veda come procede il decorso ma mi pare di capire che i sintomi stiano regredendo.

Cordiali saluti
Sclerosi multipla

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